Al Kazakistan l’EIHC di Budapest

Al Kazakistan l’EIHC di Budapest

Battendo giovedì 8 novembre la Corea del Sud 5-3 e, nell’ultimo impegno, l’Italia di misura, il Kazakistan centra la terza vittoria e si aggiudica l’Euro Ice Hockey Challenge di Budapest. Se la capitale magiara diviene un amuleto quando gli Azzurri giocano un Mondiale di 1a Divisione A, non si può dire la stessa cosa durante il torneo amichevole continentale che non li ha mai premiati. Dopo un buon primo tempo, la Nazionale italiana paga una frazione centrale in cui ha subìto oltre misura l’iniziativa degli asiatici e un attacco spento nel periodo finale.

Coach Beddoes lascia precauzionalmente a riposo Hofer e Pietroniro a causa di risentimenti muscolari e presenta un roster a tre linee.
L’avvio di gara è blando, prese le misure agli avversari l’Italia scalda la pinza di Boyarkin con DiDiomete, dalla breve distanza, e Borghi, dalla blu. Pur spingendo in avanti gli Azzurri si scontrano con il gioco fisico dei kazaki che impedisce loro di costruire trame di gioco fluide. Nonostante ciò al termine di una discesa Rosa serve a Marchetti un disco invitante che l’ala spedisce a lato. All’8.08 Shalapov subisce una penalità di 2+10 per una carica scorretta in balaustra nei confronti di Mantinger, 1’29”più tardi Frei, servito orizzontalmente da Marchetti, vìola la gabbia di Boyarkin. Gli asiatici danno segni di nervosismo che non vengono tradotti in una reazione veemente, tuttavia alla prima superiorità, giocata in quattro contro tre, pareggiano i conti, grazie a Grents che batte de Filippo Roia da due passi. L’1-1 sta stretto al Blue Team, gli uomini di Beddoes ritornano a macinare gioco, Kleshchenko spezza il ritmo cercando l’immeritato, per quanto mostrato sul ghiaccio, vantaggio, mentre dalla parte opposta Frei spreca, davanti allo slot, la rete del 2-1.

Ripreso il gioco, il Kazakistan va all’arrembaggio: dopo 1’ di gioco Miglioranzi viene spedito nel penalty box in seguito ad uno sgambetto. Questa volta il penalty killing Azzurro funziona a dovere e, scontati i 2’ di inferiorità, la Nazionale italiana riprende ad attaccare e usufruire un power play, durante il quale Traversa impegna Boyarkin da posizione defilata, mentre Marchetti, in mischia, colpisce con la stecca sotto il ginocchio di un avversario venendo sanzionato per clipping. Nei minuti successivi la difesa deve guardarsi dall’incursione di Gurkov che prosegue l’assedio degli ex sovietici. Il diagonale di Lacedelli dà nuovo ossigeno all’Italia, tuttavia continuando nel forechecking i kazaki vengono premiati dal vantaggio firmato da Grents a 50” dal secondo intervallo.

In avvio di terzo tempo l’Italia supera un’inferiorità per un fallo di Marchetti e al 45’ raggiunge il pareggio con la deviazione di Riccardo Lacedelli sulla rasoiata di Casetti. La risposta dei rivali è immediata e si materializza dalla stecca di Alexandrov messa a tacere dall’estremo difensore italiano. Dopo un power play senza esito, Gander mette Andergassen in condizione di operare il controsorpasso, la deviazione di stecca del pusterese non sorprende il Boyarkin. Il Kazakistan torna a condurre al 55’, grazie alla conclusione senza pretese di Ibraibekov; nel finale coach Beddoes richiama in panchina de Filippo Roia per l’uomo di movimento in più, ma la mossa non porta gli effetti sperati.

Nel 5-3 con cui il Kazakistan ha battuto la Corea del Sud, Petkhov si è messo in evidenza con un hattrick, le altre reti sono di Stepanenko e Borisevich. Le reti coreane sono state di don Ku Lee, Sang Hoon Shin e Jin Hui Ahn.

Marco De Filippo Roia, eletto MVP dell’Italia (da fisg.it):

Ma direi che è stata una partita sostanzialmente alla pari e decisa da alcuni episodi. Ci sono stati anche dei rimbalzi strani. Detto questo siamo una Nazionale che sta crescendo molto. Sono da due anni nel giro Azzurro e posso dire che ogni volta che ci sono questi tornei diamo sempre un qualcosa in più che poi si ripercuote positivamente nei momenti importanti della stagione.”

In serata è stata annullata Ungheria-Corea del Sud a causa di problemi col ghiaccio della Tüskecsarnok.

Kazakistan – Italia 3-2 (1-1; 1-0; 1-1)
Kazakistan: Nikit Boyarkin (Valeriy Sevidov); Alexander Pelevin – Yegor Shalapov – Emil Nurgaliev – Ivan Stepanenko – Madiyar Ibraibekov – Nikita Kleshchenko – Stepan Alexandrov – Kirill Polokhov; Vladislav Nikulin – Kirill Savitskiy – Arkadi Shestakov – Dmitriy Grents – Yevgeniy Korolinskiy – Kirill Panyukov – Valeriy Gurin – Dmitry Gurkov – Yegor Petukhov – Alexander Borisevich – Andrei Jakovlev – Anton Nekriach. Coach: Yuriy Mikhailis
Italia: Marco de Filippo Roia (Martino Valle Da Rin); Alex Trivellato – Jan Pavlu –Michael Zanatta – Enrico Miglioranzi – Lorenzo Casetti – Tobias Brighenti; Markus Gander – Alex Frei – Raphael Andergassen – Anthony Bardaro – Marco Rosa – Michele Marchetti – Tommaso Traversa – Riccardo Lacedelli – Devin DiDiomete – Simon Kostner – Marcello Borghi – Matthias Mantinger. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri: Akos Berger e Miklos Haszonits Linesmen: Marton Nemeth e Alfred Kedves
Penalità:
Kazakistan 18 (14/2/2) – Italia 10 (4/6/0)  
Tiri:
Kazakistan 29 (8/12/8) – Italia 28 (14/6/8)
Marcatori: (0-1) 09.37 Alex Frei (Michele Marchetti – Anthony Bardaro) PP; (1-1) 13.29 Dmitriy Grents (Valeriy Gurin – Emil Nurgaliev) (4 contro 3) PP; (2-1) 39.10 Dmitriy Grents (Kirill Panyukov); (2-2) 44.43 Riccardo Lacedelli (Lorenzo Casetti – Tobias Brighenti); (3-2) 54.33 Mediyar Ibraibekov (Valeriy Gurin – Dmitry Gurkov)
Spettatori:
176
MVP:
Dmitriy Grents (Kazakistan) e Marco de Filippo Roia (Italia)

Classifica: Kazakistan p,ti 9 (3); Italia p.ti 3 (2); Ungheria p.ti 0 (1); Corea del Sud p.ti 0 (2)

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