CHL : Lugano-Frolunda senza vincitori nè vinti

CHL : Lugano-Frolunda senza vincitori nè vinti

Finisce 1-1 la sfida di andata degli Ottavi di Finale di CHL. Dopo aver dominato il periodo iniziale, gli svedesi passano in vantaggio con Pathrik Westerholm. Di Haapala la rete del pareggio.

Si è chiusa con un pareggio (1-1), la gara di andata degli ottavi di Finale di Champions Hockey League tra il Lugano e gli svedesi del Frölunda.

L’avvio a ritmo vertiginoso degli ospiti, metteva subito in grande apprensione i bianconeri. Grazie a un forechecking asfissiante, infatti, gli svedesi si installavano fin da subito nel loro terzo offensivo, creando seri grattacapi a Merzlikins, che era costretto ad intervenire in un paio di occasioni, sulle conclusioni insidiose di Rakhshani e Ponthus Westerholm. Al minuto 06:34, una trattenuta fallosa fischiata a Walker, consentiva agli “Indians” di poter sfruttare l’uomo in più. Ma, nonostante un power-play molto organizzato, la formazione di Ronnberg, molto abile nel far girare velocemente il disco, non riusciva a trovare il gol del vantaggio. Dopo un tiro dalla linea blu di Genoway, era bravo Chiesa ad impedire a Fagemo di concludere al meglio una veloce azione di contropiede. Incapaci di contrastare la forza d’urto degli svedesi, gli uomini di Ireland, privi nell’incontro odierrno anche dell’affaticato Lapierre, dovevano affidarsi al solito Merzlikins, per fermare anche il tiro dello straripante Söderlund, dopo uno slalom ubriacante. Il primo periodo si rivelava così un assoluto monologo degli svedesi, dimostrato anche dall’impietosa statistica dei tiri (14-2).

La musica non cambiava nemmeno al rientro in pista dopo la prima pausa, con il portiere bianconero di nuovo impegnato a sventare due pericolose conclusioni di Fagemo e Pathrik Westerholm. Bisognava aspettare fino al minuto 25:10, per assistere al primo intervento di Mattsson su un tiro di Hofmann, che sfogava tutta la propria frustrazione accendendo una rissa con Ekbom, entrambi penalizzati. Dopo pochi secondi, in 4 contro 4, gli ospiti trovavano così il gol del vantaggio con Pathrik Westerholm, che, dopo aver ingannato con una pregevole finta Merzlikins, depositava facilmente il disco in rete (1-0). La reazione dei bianconeri era però immediata, con Klasen e Vauclair che andavano vicini al gol. Merzlikins neutralizzava anche un gran tiro dalla distanza Lindström ma, dopo un fallo ai danni di Sannitz non sanzionato dagli arbitri, tra le proteste del pubblico presente alla Corner Arena, una penalità alla panchina di Ireland, costringeva i padroni di casa all’inferiorità numerica. Ma, dopo una traversa clamorosa centrata proprio dallo stesso Sannitz, grazie al guizzo felino di Haapala, i bianconeri riuscivano con merito a riequilibrare il risultato (1-1) al minuto 38:21. L’attaccante finlandese, infatti, si faceva trovare tutto solo davanti allo slot, finalizzando al meglio un’azione dietro la gabbia di Hofmann.

Nel terzo periodo, i bianconeri avevano subito l’occasione di poter sfruttare due minuti  in power-play, per un fallo di Ekbom. Erano però gli ospiti a insidiare la porta di Merzlikins con Stälberg e Carlsson. Il Lugano ribatteva colpo su colpo e, dopo un assolo dello scatenato Morini, andava davvero ad un passo dal vantaggio con Bürgler, dopo una veloce azione in transizione. Al minuto 47:40, un fallo fischiato all’autore del gol bianconero, Haapala mandava l’attaccante finlandese in panca puniti. Con l’uomo in più gli “Indians” colpivano un palo con Carlsson. Il tiro dando però l’impressione del gol, costringeva gli arbitri a trovare conferma dalle immagini televisive. Nei minuti finali, le due formazioni cercavano in tutti i modi di superarsi. Vedova per i bianconeri, Lundqvist e Rakhshani per gli ospiti  si costruivano le occasioni migliori. Ma era un cross-check fischiato a Gunnarsson, che concedeva al Lugano la ghiotta opportunità per sfruttare l’uomo in più e chiudere con un successo. I padroni di casa la sprecavano malamente, rischiando addirittura di capitolare al termine di un’azione di contropiede condotta da Sigalet. Si chiudeva così con un insolito pareggio la sfida di andata degli ottavi di finale di CHL. Dopo un avvio di marca svedese, il Lugano riusciva a riprendere in mano la partita, riequilibrando meritatamente il risultato. La gara di ritorno, che determinerà chi potrà accedere ai Quarti, sarà in programma il 20 Novembre a Goteborg.

 

Lugano – Frölunda  1 . 1 ( 0 . 0 – 1 . 1 – 0 . 0 )

25 : 47  0 . 1    7.Pa.Westerholm (27.Po.Westerholm) 4 c.4

38 : 21  1 . 1  20.Haapala (38.Sannitz-15.Hofmann)

 

Penalità     : Lugano  4 x 2                    Frölunda   4 x 2

Arbitri       :  Lasse Heikkinen (FIN) –  Stefan Fonselius (FIN)

Linesman  :  Stany Gnemmi (SUI)   –  Dario Fuchs (SUI)

Spettatori : 3846

Lugano : Merlikins, Ulmer-Wellinger, Bürgler-Morini-Klasen, Chiesa-Chorney, Haapala-Sannitz-Hofmann, Riva-Vauclair, Walker-Vedova-Jörg, Ronchetti-Jecker, Fazzini-Romanenghi-Bertaggia. All.Ireland

Frölunda : Mattsson, Genoway-Lindström, Lasch-Lundqvist-Rakhshani, Sigalet-Westerlund, Stälberg-Carlsson-Hjalmarsson, Ekbom-Moverare, Rosseli Olsen-Friberg-Söderlund, Fjällström-Gunnarsson, Po.Westerholm-Pa.Westerholm-Fagemo. All.Ronnberg

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