Il Lugano ritrova il sorriso. Davos sempre più giù

Il Lugano ritrova il sorriso. Davos sempre più giù

I bianconeri si impongono 5-2. Nygren e Hischier replicano prontamente alle due reti di Hofmann, ma nel finale gli ospiti devono inchinarsi ai gol di Walker, Riva e Bürgler. Si rivede finalmente Klasen.

Il Lugano aveva assolutamente bisogno di sfruttare al meglio il turno casalingo contro il Davos per muovere una classifica, fattasi già preoccupante dopo solo undici turni disputati. L’obiettivo dei tre punti è stato comunque raggiunto non senza fatica. I padroni di casa dopo aver sofferto, soprattutto nel periodo centrale, sono usciti alla distanza con grande abnegazione imponendosi per (5-2), interrompendo così la loro serie negativa.

I bianconeri ritrovavano finalmente Klasen, alla sua prima apparizione in campionato e ripresentavano in pista Morini e Riva, reduci dai rispettivi infortuni. L’avvio di partita vedeva subito due conclusioni pericolose di Chiesa e Chorney, ma anche un veloce contropiede degli ospiti concluso malamente da Marc Wieser a tu per tu con Merzlikins . Al minuto 03:48, una penalità alla panchina di Arno Del Curto ( troppi uomini sil ghiaccio), seguita di lì a poco da quella sul conto di Dino Wieser per uno sgambetto ai danni di Hofmann, offrivano ai padroni la ghiotta occasione di sbloccare il loro deficitario power-play. Ma un paio di interventi decisivi del goalie svedese Lindbäck, su altrettante conclusioni di Hofmann prima e Fazzini poi, frustravano ancora una volta il tentativo dei padroni di casa. Non appena  si ristabiliva la parità numerica, però, Hofmann aveva il grande merito di riuscire a realizzare la rete del vantaggio, con un tocco da posizione ravvicinata (1-0) al minuto 07:18. I bianconeri non riuscivano a loro volta a resistere in box-play quando a sedersi sulla panca puniti è toccato a Walker. Merzlikins si superava respingendo il tiro di Pestoni, ma nulla poteva sul potente slapshot dalla linea blu di Nygren (al suo primo gol stagionale), che si infilava inesorabilmente sotto la traversa, ristabilendo così l’equilibrio nel punteggio (1-1) al minuto 10:22. Il Lugano aveva subito dopo la possibilità di portarsi di nuovo avanti, ma sprecava altri due minuti in superiorità numerica (fuori Hischier), andando solo una volta al tiro con Fazzini e confermando così le sue solite difficoltà a gestire al meglio le situazioni speciali.

I grigionesi, dopo il rientro in pista, avevano subito la possibilità di giocare con l’uomo in più per l’uscita di Wellinger, ma non riuscivano a trovare la via del gol. Merzlikins respingeva una conclusione dalla distanza di Paschoud, più avanti era Rödin a mandare il disco di poco fuori. Sul fronte opposto Lindbäck, come aveva già dimostrato nella precedente sfida disputata sempre alla Corner Arena, confermava tutto il suo valore fermando con sicurezza un gran tiro da posizione centrale di Hofmann. Nella fase centrale del match, gli ospiti si facevano preferire per ciò che concerne intensità e velocità di pattinaggio. Ma, seppur in parziale stato confusionale, era invece il Lugano  a creare proprio a questo momento punto le sue occasioni migliori. Prima Lapierre, lanciato a rete in contropiede, resisteva al ritorno disperato di Heldner, senza però riuscire a superare il portiere, davvero clamoroso invece, qualche istante dopo, il palo centrato da Vauclair.

Nel periodo conclusivo, Lapierre sprecava subito un’ottima occasione tutto solo davanti allo slot ma, nell’azione successiva, era di nuovo Hofmann a riportare in vantaggio i bianconeri,  ottimamente innescato da Haapala (2-1) al minuto 41:16.  Qualche istante dopo Morini commetteva fallo di ostruzione sul portiere e gli ospiti sfruttavano puntualmente i loro due minuti di superiorità numerica, realizzando il gol del pareggio con Luca Hischier, che riprendeva il rimbalzo del disco scagliato da Bader contro la balaustra (2-2) al minuto 43:11. La formazione di Ireland, nuovamente raggiunta, non si perdeva d’animo piazzando il colpo del KO con un uno-due terrificante. Prima Walker, grazie a un pregevole gioco di stecca, sorprendeva Lindbäck e, solo un minuto dopo, era Riva a perforare la difesa gialloblu con una conclusione da posizione centrale (4-2) al minuto 48:38.  Il Davos reagiva comunque con veemenza, cercando di sfruttare l’uomo in più per l’uscita di Haapala, ma Merzlikins chiudeva tutti i varchi (strepitosa la parata sul tiro di Rödin). Arno Del Curto utilizzava il time-out nel tentativo di organizzare al meglio il forcing finale, ma erano di nuovo i padroni di casa ad andare in gol col neo papà Bürgler, che sfruttava un’indecisione di Stoop davanti alla gabbia (5-2) al minuto 53:00. Grazie a questo successo, fortemente cercato, i bianconeri interrompono la loro serie negativa, in attesa della rivincita in programma sabato alla Vaillant Arena.

 

Lugano – Davos  5 . 2 ( 1 . 1 – 0 . 0 – 4 . 1 )

07 : 18  1 . 0  15.Hofmann

10 : 22  1 . 1  27.Nygren (62.Du Bois-81.Rödin) PP1

41 : 16  2 . 1  15.Hofmann (20.Haapala)

43 : 11  2 . 2  13.Hischier  (77.Bader) PP1

47 : 39  3 . 2  91.Walker (25.Lapierre)

48 : 38  4 . 2  37.Riva (86.Klasen)

53 : 00  5 . 2  87.Bürgler

 

Penalità    :    Lugano  5 x 2                                                    Davos  5 x 2

Arbitri       :   Mark Lemelin (CAN) – Michael Tscherrig    Linesman  : Cedric Borga – Dario Fuchs

Spettatori :  6072

Lugano : Merzlikins, Wellinger-Ulmer, Jörg-Lapierre(A)-Walker, Vauclair(A)-Loeffel, Hofmann(TS)-Sannitz-Haapala, Chorney-Chiesa(C), Klasen-Morini-Bürgler, Riva-Ronchetti, Reuille-Romanenghi-Fazzini. All.Ireland

Davos : Lindbäck, Ambühl(C)-Du Bois(A), Hischier-Corvi-Rödin, Paschoud-Nygren, Dino Wieser(A)-Egli-Marc Wieser, Baumgartner-Stoop, Prince-Bader-Pestoni(TS), Jung-Heldner, Meier-Aeschlimann-Frehner. All.Del Curto.

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