Un gol di Alatalo condanna ancora il Lugano

Un gol di Alatalo condanna ancora il Lugano

Lo Zugo si impone di misura 1-0. Basta il gol di Alatalo realizzato nel primo periodo. I bianconeri pagano ancora una volta l’inefficienza del loro power-play.

Dopo la sfida degli ottavi di finale di Coppa Svizzera, Lugano e Zugo si sono ritrovate di fronte, sempre alla Corner Arena, per il turno infrasettimanale di NL. E per la seconda volta sono stati gli ospiti a conseguire il successo pieno. Una vittoria di misura (1-0) che inguaia alla loro seconda sconfitta interna stagionale.

Una conclusione di Chorney, bloccata con sicurezza da Stephan, è stata la prima chance creata dai bianconeri dopo pochi secondi di gioco. La formazione di Greg Ireland era ben consapevole di non potersi permettere ulteriori passi falsi, vista la deficitaria posizione di classifica, ed è quindi entrata in pista decisa, nel tentativo di indirizzare il match a proprio favore. E’stata però solo un’impressione iniziale perché gli ospiti, anche nella serata odierna con soli due stranieri a disposizione, viste le assenze contemporanee di Roe, McIntyre e Stalberg, fin da subito replicavano colpo su colpo, senza farsi in alcun modo intimidire. Infatti, dapprima un tiro dalla linea blu di Thiry centrava in pieno la traversa, mentre, poco dopo, un diagonale di Martschini passava di poco a lato della porta difesa da Merzlikins. I “tori” prendevano col passare dei minuti il sopravvento, creando le occasioni migliori. Dopo un pericolo corso su una deviazione al volo di Albrecht, i bianconeri erano già costretti a inseguire. Il velocissimo Martschini, infatti, metteva un ottimo disco al centro che Alatalo era abile ad infilare alle spalle di Merzllikins (1-0) al minuto 12:49. Suri, bianconero mancato, ma soprattutto Martschini, si rivelavano delle autentiche spine nel fianco della difesa dei padroni di casa, che faceva molta fatica a limitarne l’esplosività.

Nel periodo centrale, il Lugano poteva subito godere di una superiorità numerica per un fallo fischiato ad Albrecht a fil di sirena. Stephan era bravo, nell’unica occasione creata dai bianconeri, a respingere la conclusione potente di Hofmann. Il portiere ospite si ripeteva pochi istanti dopo su Reuille, ma la costante inefficienza del power-play rappresentava il vero fattore negativo nell’economia del gioco bianconero. I ticinesi, in questa fase, davano l’impressione di aumentare la propria spinta offensiva. Chorney si rendeva infatti pericoloso con un tiro dalla distanza ma, al minuto 28:34, erano gli ospiti a poter sfruttare i primi due minuti con l’uomo in più, per l’aggancio di Haapala su Senteler. Klingberg mancava, in un paio di occasioni, la deviazione sottomisura, ma imperdonabilmente Lapierre commetteva un fallo ingenuo, prolungando così il box-play dei bianconeri. Gli arbitri davano l’impressione di accanirsi con i giocatori bianconeri e anche Vauclair ne subiva le conseguenze, finendo anch’egli in panca puniti per uno sgambetto ai danni dell’ex Schlumpf. Pur soffrendo e grazie a un grande Merzlikins, il Lugano riusciva a non pagare dazio. Dopo una parata sul tiro del Top Scorer svedese Klingberg, erano i padroni di casa in transizione a colpire un clamoroso palo con Walker. La partiva saliva sempre più di intensità ma, ancora una volta, i padroni di casa non sapevano approfittare della superiorità numerica per la penalità inflitta alla panchina di Tangnes (troppi uomini in pista). In chiusura di terzo, Romanenghi mancava di un soffio il gol del pareggio.

Stessa sorte capitava a Vauclair all’inizio del terzo e conclusivo atto, che non riusciva a trovare la deviazione vincente, servito splendidamente da Lapierre. Sull’altro fronte anche Merzlikins doveva intervenire di pattino sull’incursione di Diaz. Ma, al minuto 44:36, solo il palo impediva al Lugano di capitolare per la seconda volta, sulla conclusione da posizione centrale di Haberstich. Nell’azione successiva, un check in balaustra lasciava momentaneamente sul ghiaccio Cunti, senza che gli arbitri prendessero alcun provvedimento. Al minuto 52:03, Senteler era costretto a trattenere fallosamente Vauclair lanciato a rete. Quale occasione migliore per cercare il gol del pareggio? Ma per la terza volta la formazione di casa non è stata in grado di impensierire la porta difesa dall’ottimo Stephan. I bianconeri, incapaci di trovare la via del gol, si innervosivano e, a pagarne la conseguenze, era Lapierre, punito per comportamento anti-sportivo. L’organizzazione difensiva della formazione di Tangnes e l’ottimo forechecking, rendevano impalpabile anche il quarto power-play, scaturito a favore dei bianconeri per un colpo di bastone sanzionato a Albrecht. Nei minuti finali,gli ultimi attacchi alla ricerca del pareggio risultavano vani e il Lugano doveva così incassare la seconda sconfitta casalinga stagionale dopo quella contro il Langnau. Ora la doppia sfida contro il Davos in programma nel fine settimana diventa di vitale importanza e dovrà certificare con più precisione lo stato di salute dei bianconeri, relegati al terzultimo posto della classifica.

 

Lugano – Zugo  0 . 1 ( 0 . 1 – 0 . 0 – 0 . 0 )

12 : 49  0 . 1  22.Alatalo (46.Martschini)

 

Penalità      :  Lugano   4 x 2                                         Zugo  4 x 2

Arbitri         :  Stefann Eichmann – Adrian Oggier   Linesman : Dario Fuchs – David Obwegeser

Spettatori  :  5887

Lugano : Merzlikins, Wellinger-Loeffel, Haapala-Lapierre(A)-Bürgler, Vauclair(A)-Chorney, Hofmann(TS)-Sannitz-Walker, Jecker-Chiesa(C), Jörg-Cunti-Fazzini, Ronchetti-Ulmer, Reuille-Romanenghi-Vedova. All.Ireland.

Zugo : Stephan, Diaz(C)-Stadler, Simion-Albrecht-Lammer, Zgraggen-Schlumpf, Suri(A)-Zehnder-Martschini, Alatalo-Thiry, Haberstich-Senteler-Schnyder(A), Widerström-Leuenberger-Klingberg(TS). All.Tangnes

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