g.palomboReduce dalla sconfitta di Friborgo, il Lugano aveva assolutamente bisogno di una vittoria alla Corner Arena contro il fanalino di coda Rapperswil, per muovere la sua classifica deficitaria (solo nove punti in otto partite disputate) e ,per preparare al meglio la difficile trasferta di Jyväskyla in Finlandia, decisiva per il passaggio al turno successivo di CHL. Dopo un inizio equilibrato, la partita si è messa in discesa per i padroni di casa che hanno finito per imporsi col netto punteggio di (6-0).
Ireland poteva finalmente schierare in prima linea il debuttante Haapala, quinto straniero acquisito nei giorni scorsi, per permettere il completo recupero di Klasen, affetto da problemi muscolari. In avvio di partita, i bianconeri potevano sfruttare, dopo soli 22”, un power-play per la penalità a Corsin Casutt, senza però riuscire a capitalizzare la favorevole occasione. Erano invece i sangallesi a minacciare la porta di Merzlikins con un diagonale del ceco Smolenak, che passava di poco a lato. Anche per la formazione ospite si materializzava l’opportunità di sfruttare una superiorità numerica, per via di una penalità per bastone alto fischiata a Bürgler, ma il tentativo del Top Scorer Ness si spegneva tra le braccia del portiere bianconero.Nel momento esatto in cui il compagno rientrava in pista dopo aver scontato i due minuti di penalità, Lajunen intercettava provvidenzialmente un passaggio errato di Schmuckli e si involava tutto solo verso la porta di Nyffeler, realizzando la rete del vantaggio (1-0) al minuto 07:41. Il Rapperswil si mostrava parecchio vivo, ma, nonostante l’impegno e una nuova occasione di superiorità numerica, per un fallo di Wellinger ai danni di Schweri, non riusciva quasi mai a impensierire la retroguardia dei padroni di casa. Proprio a fil di sirena, Lapierre, innescato da Lajunen, bravo a soffiare un disco a Iglesias, si lanciava tutto solo verso la porta di Nyffeler senza però riuscire a superarlo.
Nel periodo centrale, Knelsen costringeva subito Merzlikins ad un difficile intervento. Sull’altro fronte, Sannitz non trovava la deviazione vincente, ben assistito da Reuille. Gli ospiti si mostravano sempre temibili, anche nell’occasione in cui Hüsler, ben posizionato nello slot, non riusciva ad infilare il disco in rete. Al minuto 22:22, Romanenghi, autore di una pericolosa carica alla testa ai danni di un avversario. finiva sulla panca dei penalizzati ( 2+10 minuti disciplinari), ma gli ospiti, nemmeno in questa circostanza, riuscivano a rendersi pericolosi, salvo in una sola occasione, con un tiro dalla linea blu di Gähler. I Lakers, incapaci fin qui di capitalizzare tutte le opportunità in power-play, venivano allora puniti inesorabilmente dal Lugano, solo qualche minuto dopo. Con Mosimann in panca puniti, dopo aver già rischiato in due precedenti occasioni, su altrettante conclusioni del debuttante Haapal e di Hofmann, capitolavano in virtù di un gol di Sannitz, assistito da Lapierre (2-0) al minuto 26:58. I sangallesi che, fino a questo punto, avevano tutt’altro che demeritato, venivano però infilati nuovamente da Chiesa, autore di una pregevole azione personale dietro la gabbia (3-0) al minuto 27:56. Il gol convinceva Tomlinson a sostituire tra i pali Nyffeler con Bader e, proprio quest’ultimo, appena entrato, si presentava salvando miracolosamente su Hofmann. Al minuto 31:18, una dura carica in balaustra di Schmuckli ai danni di Morini, costava anche al difensore ospite una penalità di 2 + 10 minuti disciplinari. Vauclair, che prendeva immediatamente le difese del compagno, si guadagnava a sua volta una sanzione disciplinare di due minuti per eccessiva durezza. In 4 contro 4, Hofmann realizzava con un gran diagonale la rete del (4-0) al minuto 32:54. Il Rapperswil finiva col disunirsi ulteriormente, capitolando di nuovo. Nemmeno un minuto dopo, infatti, anche Il tiro dalla linea blu di Chorney, si infilava alle spalle di Bader (5-0) al minuto 33:52.
Appena rientrati sul ghiaccio dopo la seconda pausa, i bianconeri si concedevano il lusso di andare a segno anche in inferiorità numerica (fuori Schlagenhauf), al termine di una veloce azione di contropiede, conclusa da Morini con un gran tiro sotto la traversa (6-0) al minuto 40:56. Con il risultato ampiamente acquisito, il Lugano si preoccupava soprattutto di far scorrere velocemente il cronometro senza correre rischi e di mantenere l’imbattibilità del suo portiere. Gli ospiti, di contro, seguiti in Ticino da un buon numero di tifosi, cercavano di realizzare almeno il gol della bandiera. Mosimann impegnava due volte Merzlikins, mentre, sul fronte opposto, Riva andava vicino al gol colpendo il palo alla sinistra di Bader. Null’altro a succedeva più fino alla fine. Così grazie a questo successo, i bianconeri possono guardare con fiducia alla sfida di martedì prossimo contro l’Jyväskylä, dove servirà solo una vittoria per accedere agli ottavi finale di CHL.
Lugano – Rapperswil 6 . 0 ( 1 . 0 – 4 . 0 – 1 . 0 )
07 : 41 1 . 0 24.Lajunen
26 : 58 2 . 0 38.Sannitz (25.Lapierre-16.Chorney) PP1
27 : 56 3 . 0 27.Chiesa (17.Fazzini)
32 : 54 4 . 0 15.Hofmann (12.Cunti)
33 : 52 5 . 0 16.Chorney (23.Morini-87.Bürgler)
40 : 56 6 . 0 23.Morini (30.Merzlikins) SH1
Penalità : Lugano 5 X 2 + 1 x 2+10 min Rapperswil 6 X 2 + 1 x 2+10 min
Arbitri : Marc Wiegand – Thomas Urban (AUT) Linesman Yannick Rebetez – Dario Fuchs
Spettatori : 6068
Lugano : Merzlikins, Wellinger-Loeffel, Haapala-Lajunen-Lapierre(A-TS), Vauclair(A)-Chorney, Jörg-Sannitz-Walker, Riva-Chiesa(C), Hofmann-Cunti-Bürgler, Fazzini-Jecker, Romanenghi-Morini-Reuille. All.Ireland.
Rapperswil : Nyffeler, Maier-Hächler, Rizzello(C)-Schlagenhauf(A)-Casutt, S.Berger-Profico, Smolenak-Knelsen-Schweri, Schmuckli-Iglesias, F.Hollenstein-Mason-Mosimann, Gähler-Fuhrer, Hüsler-Ness(TS)-Aulin(A). All.Tomlinson