Il Lugano dilaga nel primo Derby stagionale

Ambrì sconfitto nettamente 6-2. Dopo l’uno-due nei primi sei minuti, firmato da Bertaggia e Loeffel, i bianconeri dilagano nel periodo centrale grazie ai gol di Bertaggia, Morini (2) e Walker. Di Matt D’Agostini e Guerra le uniche due reti degli ospiti.

La premiazione di Sebastien Reuille, per i suoi 1000 gettoni di presenza in NL (dodicesimo giocatore a raggiungere il prestigioso traguardo), ha dato il via al 222° Derby cantonale. Una sfida, che nonostante le premesse che avrebbero fatto pensare ad un incontro molto equilibrato, non ha mai avuto storia, visto il netto dominio della formazione guidata da Greg Ireland, uscita vincitrice per (6-2). Le due formazioni erano giunte a questo appuntamento, reduci entrambe da prestazioni vincenti e convincenti. Se i padroni di casa del Lugano, da un lato, avevano sconfitto di misura alla Corner Arena il Losanna, ben due erano stati i successi consecutivi della formazione di Luca Cereda (contro Langnau e Ginevra). Le due compagini potevano schierare tre soli stranieri, per le assenze di Klasen (negativo, per l’attaccante svedese, il provino effettuato in mattinata) e Plastino. Importanti invece i rientri di Cunti e del capitano leventinese Elias Bianchi.

Il Lugano iniziava il match con grande intensità, anche se la prima vera parata la doveva effettuare Merzlkins, bravo a bloccare la conclusione di Kubalik da posizione centrale. Al termine di una veloce azione di contropiede, però, Bertaggia, ottimamente assistito da Lapierre, faceva partire un gran diagonale che fulminava l’ex portiere bianconero Conz (1-0) al minuto 04:36, portando in vantaggio i padroni di casa.  Passava poco più di un minuto e, sempre in transizione, Cunti appoggiava il disco all’indietro per Loeffel, che infilava nuovamente la porta leventinese per il (2-0) al minuto 05:48.  Cereda, constatato il blackout iniziale dei suoi giocatori, si vedeva costretto a chiamare tempestivamente un time-out. La reazione successiva si evidenziava con una conclusione di Zwerger che si spegneva sull’esterno della rete. La difesa biancoblù, tutt’altro che concentrava, lasciava davvero troppi spazi e anche Bürgler per poco non riusciva ad approfittarne sempre grazie al contropiede. Nell’Ambrì, il più ispirato dimostrava d’essere D’Agostini, che almeno ci provava  in un paio d’occasioni, senza tuttavia trovare il bersaglio. Al minuto 16:06, proprio l’attaccante canadese, incappava in una penalità ingenua sgambettando Chiesa a centro pista. I bianconeri avevano così una ghiotta occasione per allungare, ma sia Loeffel che Hofmann non riuscivano a superare la retroguardia ospite e l’attento Conz.

Nel periodo centrale, un diagonale di Guerra costringeva subito Merzlikins a un difficile intervento. Sul ribaltamento di fronte, però, come accaduto in modo identico nell’azione del primo gol, Bertaggia, nuovamente ispirato dall’assist di Lapierre, metteva a segno con un tiro in diagonale la rete del (3-0)  al minuto 21:49.  Con l’uomo in più per l’uscita di Lajunen, gli ospiti riuscivano però a trovare il gol, fondamentale per provare a riaprire il match. Il  gran diagonale di D’Agostini si infilava sotto la traversa, senza lasciare scampo a Merzlikins (3-1) al minuto 24:11. I bianconeri incassavano un’altra penalità, per un colpo di bastone fischiato a carico di Walker, ma un paio di tentativi in power-play di Kubalik, venivano neutralizzati dal portiere bianconero. Il Lugano stringeva i denti per qualche minuto ma, dopo un evidente fallo di Fischer su Lapierre, su cui gli arbitri decidevano di non intervenire, Morini, complice un intervento tutt’altro che impeccabile di Conz, realizzava la rete del (4-1) al minuto 31:23. Nemmeno venti secondi dopo, in seguito ad un’inspiegabile disattenzione della difesa biancoblù, anche Walker poteva iscriversi a referto.  Era sua infatti la rete del (5-1), che costringeva Cereda a sostituire il malcapitato Conz, con l’altro ex portiere bianconero Manzato, che subiva anche lui la stessa sorte, nei secondi finali del secondo periodo, battuto dalla seconda realizzazione di Morini, per un (6-1) parecchio umiliante.

Nonostante il risultato fosse già ampiamente compromesso, l’Ambrì aveva la possibilità di sfruttare una doppia superiorità numerica, per l’uscita dal ghiaccio, quasi contemporanea, di Reuille e Chiesa. La formazione allenata da Luca Cereda, però, non riusciva nell’intento, anche e soprattutto per merito dell’ ottimo Merzlikins, che interveniva in modo decisivo su due pericolose conclusioni di Zwerger e Kubalik. I bianconeri ampiamente soddisfatti e paghi,  potevano quindi controllare agevolmente il match nei minuti finali senza particolari patemi, dove c’erano solo da osservare una paio di belle parate di Merzlikins su Zwerger e sul tiro dalla linea blu di Pinana, con gli ospiti in superiorità numerica per l’uscita di Cunti e il gol del (6-2) realizzato nei secondi finali con un tiro dalla distanza da Guerra. E’finita così con un successo largo e strameritato dei bianconeri, che torneranno in pista venerdì prossimo sempre alla Corner Arena, nel tentativo di proseguire la loro striscia vincente ospitando il Langnau. Un passo indietro invece per l’Ambrì, che si ferma bruscamente dopo due successi consecutivi e  che sarà invece impegnato giovedì sulla pista dei campioni in carica dello Zurigo.

 

Lugano – HCAP  6 . 2  ( 2 . 0 – 4 . 1 – 0 . 1 )

04 : 36   1 . 0   10. Bertaggia (25.Lapierre)

05 : 48   2 . 0   58. Loeffel (12.Cunti-17.Fazzini)

21 : 49  3 . 0   10.Bertaggia (25.Lapierre)

24 : 11  3 . 1   36.D’Agostini (77.Pinana-12Novotny)  PP1

31 : 23  4 . 1   23.Morini (17.Fazzini- 27.Chiesa)

31 : 44  5 . 1   91.Walker (38.Sannitz)

39 : 28  6 . 1   23.Morini (70.Romanenghi-30.Merzlikins)

59 : 28  6 . 2   27.Chiesa (81.Kubalik)

 

Penalità     : Lugano   6 X 2                                    HCAP  4 X 2

Arbitri        : Marc Wiegand – Andreas Koch     Linesman  : Franco Castelli – Roman Kaderli

Spettatori : 7200

Lugano : Merzlikins, Chorney-Loeffel(TS), Hofmann-Lajunen-Bürgler, Vauclair(A)-Jecker, Bertaggia-Lapierre(A)-Jörg, Riva-Chiesa(C), Reuille-Sannitz-Walker, Ronchetti-Romanenghi, Cunti-Morini-Fazzini. All.Ireland

HCAP : Conz, Guerra-Kienzle, Zwerger-Novotny-D’Agostini(A), Dotti-Ngoy, Kübalik(TS)-Müller(A)-Hofer, Fischer-Jelovac, Bianchi(C)-Kostner-Trisconi, Pinana-Mazzolini, Incir-Goi-Lauper. All.Cereda