Varese: terzo portiere per i Mastini

Varese: terzo portiere per i Mastini

Terzo arrivo in casa Mastini Varese, grazie all’accordo raggiunto dai gialloneri con Marco Menguzzato, il quale andrà a rimpolpare, in prestito (il cartellino del giocatore appartiene al Fiemme), la truppa di portieri a disposizione di coach John Cacciatore per la prossima stagione.

Cresciuto nelle giovanili del Fiemme, club con il quale debutta in Serie C nel torneo 2007/08, il ventisettenne trova la sua dimensione nel Como dalla stagione 2012/13, un matrimonio che durerà fino alla scorsa stagione chiusa con 18 gare di IHL all’attivo e una percentuale parate dell’84,80%, oltre a 1 partita di Coppa Italia (contro l’Ora) in cui è stato impiegato 30’48” di gioco parando con il 77,78%.

Conosciuto nell’ambiente, dotato di buona reattività e paradossalmente capace di esaltarsi nei momenti in cui viene sottoposto a pressione, Marco Menguzzato ha giocato una delle sue migliori partite in assoluto proprio a Varese, un paio di stagioni fa, quando ha fermato una quantità infinita di dischi scagliati da giocatori varesini verso la gabbia comasca. Negli occhi dei tifosi gialloneri c’è ancora la fotografia di quella serata dove il portiere in questione è stato assoluto protagonista regalando ai lariani una vittoria incredibile, grazie a parate spettacolari e gesti tecnici esplosivi.
E’ questo il Marco Menguzzato che tutti i varesini si aspettano di osservare durante la stagione per poter avere una sicurezza maggiore nella fase difensiva.

La prima intervista del neo Mastino rilasciata alla società:

Marco, ricordo una tua partita pazzesca un paio di anni fa a Varese. Cosa ti ha convinto a venire qui e che stimoli hai?

“Ricordo anche io quella partita, ma ne ho in mente anche un’altra, credo di Coppa Italia, dove eravamo arrivati con la squadra dimezzata nel roster. Al Palalbani ho sicuramente giocato due delle mie migliori partite in carriera. Di Varese mi ha convinto il progetto triennale e pensavo fosse giunto il momento di provare qualcosa di nuovo dopo 6 anni a Como. Soprattutto perchè la società guarda lontano e chissà che non si possa provare a vincere qualcosa di importante nell’arco del tempo, con una società ben organizzata e determinata. Quello che so è che certamente vorrei vincere le prime partite di questa stagione che sta per iniziare. Sarebbe molto importante per tutti iniziare al meglio.
La stagione scorsa ho giocato meno rispetto agli anni precedenti. La concorrenza che ho trovato lo scorso anno mi ha dato ancor più voglia di migliorare per riprendere a dimostrare ciò che valgo. Certo, per me, come per tutti i portieri, giocare con continuità favorisce la prestazione a lungo termine sia a livello fisico che mentale. Andando avanti è sempre più stimolante”.

Interessante la risposta che il nuovo portiere ha dato in merito alla sicurezza difensiva:

“Il compito di un portiere è anche quello di dare sicurezza all’intera squadra e soprattutto alla difesa. La squadra deve giocare guardando avanti, verso la gabbia avversaria, senza temere che alle loro spalle possa succedere qualcosa di negativo. Il mio obiettivo sarà proprio quello di infondere sicurezza in modo che se un difensore volesse provare qualche sortita offensiva lo possa fare con tranquillità e consapevolezza.
Dei miei nuovi compagni conosco bene il mio “collega” Broggi, poi Andreoni e Odoni. Ne conosco altri più che altro per nome e per sentito dire, ma non penso sia un problema ambientarsi”.

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