Tony PumaLa campagna acquisti del Bolzano riprende con un acquisto destinato all’attacco: la nuova entrata è Brett Findlay.
Il canadese (183 cm x 86 kg. di stecca sinistra), conclusa la trafila nelle leghe giovanili nelle quali dimostra di essere uno sniper di razza che gli consentono di ottenere diversi riconoscimenti personali ed essere adocchiato da Pat Curcio, ex coach del Bolzano e a quei tempi assistant coach dei Sault Ste. Marie Greyhounds, apre la carriera tra i senior debuttando nel 2012 nei playoff di CHL con la maglia dei Texas Brahmas: il primo assaggio gli consente di totalizzare 6 punti (2 goal e 4 assist) in 11 partite. L’anno successivo gioca la quasi totalità della stagione in OHL coi Peterborough Petes; Curcio, divenuto nel frattempo General Manager e allenatore dei San Francisco Bull, lo chiama per gli ultimi incontri di stagione regolare e postseason di ECHL. Il venticinquenne si ferma in California anche l’anno successivo, ma il fallimento della società, nel corso del torneo 2013/14, lo obbliga a trasferirsi negli Alaska Aces coi quali vince il torneo. Il successo gli spalanca le porte della AHL chiamato dai Toronto Marlies, tuttavia le sue prestazioni saranno divise per tre campionati anche con gli Orlando Solar Bears, franchigia di ECHL. L’estate scorsa passa agli Stockton Heat, disputata interamente la stagione in AHL collezionando 27 punti (12 goal e 15 assist) in 51 match.
Findlay, alla prima esperienza europea, può giocare sia nel ruolo di ala che in quello di centro. Dotato di ottima visione di gioco, sa farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto e può vantare anche un grande istinto per il goal. Può giocare sia in powerplay che in penalty killing e le sue abilità con il disco saranno importantissime per la squadra.
“Mi aspetto grandi cose – così Findlay – ho scelto di provare l’avventura europea per vivere un’esperienza tutta nuova e completamente diversa: so che la EBEL è una lega di alto livello e anche in Champions League spero potremo offrire ai nostri tifosi un bello show. Se farò fatica ad abituarmi alla pista più grande? Non credo, la pattinata è una delle mie caratteristiche migliori e avere più spazio sarà senz’altro positivo, avrò soltanto bisogno di qualche partita per abituarmi al meglio”.