Mondiali TD SF: la Svezia demolisce gli Stati Uniti

Mondiali TD SF: la Svezia demolisce gli Stati Uniti

di Marco Benedetti

(Copenaghen) – La Svezia potrà difendere il titolo di Campione del Mondo conquistato lo scorso anno a Colonia. Nella prima semifinale gli scandinavi hanno piegato gli Stati Uniti con una prestazione cinica.

La Nazionale delle tre Corone parte a razzo e dopo soli 9 secondi una discesa di Zibanejad impegna Kinkaid, ma poi sono gli statunitensi ad avere due occasioni con Atkinson e Bonino sulle quali Nilsson si fa trovare pronto. La partita è molto spettacolare con tanti capovolgimenti di fronte e numerose occasioni: White, Jensen e Gaudreau hanno sulla stecca tre buone possibilità ma il risultato non si sblocca. La pressione degli americani aumenta in coincidenza con la prima penalità fischiata ai danni degli svedesi, colti con sei uomini sul ghiaccio: a metà del primo periodo il conto dei tiri è 11 a 4 in loro favore, tuttavia la più grande occasione è per la Svezia in contropiede con Janmark, perfettamente servito da Arvidsson, costringe Kinkaid ad una grande parata. Dopo una fase di stallo il risultato si sblocca al 14.43: Kinkaid non trattiene un tiro di De la Rose e Arvidsson si avventa sul disco scaraventandolo in rete da pochi passi. Poco dopo occasione d’oro per il raddoppio ma Zibanejad solo davanti a Kinkaid non riesce a battere l’estremo difensore americano. Si va al primo riposo con la Svezia che non sfrutta una superiorità numerica ma che chiude in vantaggio i primi venti minuti per 1-0 anche se il conto dei tiri dice 16-8 in favore degli statunitensi.

Il periodo centrale inizia con un 2+2 di penalità ai danni di Wikstrand e con il conseguente assedio degli americani alla porta di Nilsson:  il solito Atkinson è il più pericoloso ma un grave ingenuità della difesa americana permette a Backlund di involarsi in contropiede, Kinkaid neutralizza il suo tiro ma a rimorchio interviene Paajarvi che realizza il 2-0 in inferiorità numerica. Siamo al 27.09 e l’inerzia della partita si sposta tutta verso la Svezia che a metà periodo usufruisce di una superiorità numerica (due minuti a Gaudreau per colpo di bastone): i gialloblu non perdonano e al 30.05 si portano sul 3-0 con Hornqvist. Passano appena 11 secondi e la partita si chiude per merito di Janmark che si presenta solo davanti a Kinkaid e lo beffa facendogli passare il disco tra i gambali. Gli USA accusano il colpo e non sfruttano una penalità ai danni di Arvidsson mentre gli svedesi si limitano a controllare il punteggio, cosa che avviene senza particolari difficoltà. Alla seconda sirena con quattro reti di vantaggio per gli uomini di Gronborg la finale è più che ipotecata.

Il terzo tempo ha ben poco da dire, gli americani cercano di ridurre il passivo, Nilsson è in giornata di grazia e para tutti i 20 tiri (saranno ben 41 a fine partita per uno splendido shutout) che Atkinson e compagni scagliano verso la sua porta. Gli scandinavi replicano con qualche contropiede e approfittando di un insolito gesto dell’allenatore americano Blashill, che toglie il portiere a più di 9 minuti dalla conclusione,  segnano il 5-0 ancora con Arvidsson. La Svezia non si ferma e al 17.01 trova anche la rete del 6-0: passaggio perfetto di Backlund (tre assist per lui in questa partita) e conclusione vincente di Kempe. La partita si chiude tra il tripudio degli oltre 9.000 svedesi presenti alla Royal Arena con i gialloblu che vincono meritatamente.

Svezia – Stati Uniti  6-0 (1-0; 3-0; 2-0)
Svezia:
Anders Nilsson (Magnus Hellberg); Adam Larsson – Oliver Ekman-Larsson – John Klingberg – Hampus Lindholm – Mattias Ekholm – Mikael Wikstrand; Mattias Janmark – Rickard Rakell – Mika Zibanejad – Mikael Backlund – Gustav Nyquist – Patric Hornqvist – Adrian Kempe – Viktor Arvidsson – Filip Forsberg – Johan Larsson – Jacob de la Rose – Dennis Everberg – Lias Andersson. Coach: Rikard Gustavsson
Stati Uniti: Keith Kinkaid (Scott Darling); Connor Murphy – Alec Martinez – Will Butcher – Charlie McAvoy – Nick Jensen – Neal Pionk – Quinn Hughes; Alex Debrincat – Colin White – Patrick Kane – Nick Bonino – Johnny Gaudreau – Cam Atkinson – Chris Kreider – Dylan Larkin –Anders Lee – Derek Lee – Sonny Milano – Blake Coleman – Tage Thompson. Coach: Jeff Blashill
Arbitri: Roman Gofman (Russia) e Oliver Gouin (Canada) Linesmen: Dustin McCrank (Canada) e Nathan Vanoosten (Canada)
Penalità: Svezia  14 (2/6/6) – Stati Uniti  6 (2/2/2)
Tiri: Svezia 20 (8/8/4) – Stati Uniti 41 (16/5/20)
Marcatori:  (1-0) 14.43 Viktor Arvidsson (Jacob de la Rose – Filip Forsberg); (2-0) 27.09 Magnus Paajarvi (Mikael Backlund – John Klingberg) SH; (3-0) 30.05 Patric Hornqvist (Mikael Backlund – John Klingberg) PP;  (4-0) 30.16 Mattias Janmark (Rickard Rakell); (5-0) 51.07 Viktor Arvidsson (Mika Zibanejad) ENG; (6-0)  57.01 Adrian Kempe (Mikael Backlund)
Spettatori:  12.490 (tutto esaurito)
MVP: Anders Nilsson (Svezia) e Patrick Kane (Stati Uniti)

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