Elezioni FISG: il presidente Gios presenta il suo progetto di continuità

Elezioni FISG: il presidente Gios presenta il suo progetto di continuità

Andrea Gios, Presidente uscente della Fisg e ricandidato per la stessa posizione, fa chiarezza sul suo operato e sui propri obiettivi futuri per la Fisg..

SETTORE HOCKEY: Il mio obiettivo per il futuro è di dare continuità all’attività programmatica e di completare il lavoro iniziato cercando di dare una struttura consolidata al nostro movimento. Ci sono certamente alcuni aspetti da migliorare sotto il punto di vista programmatico ed organizzativo ma sono certo che con l’aiuto del Consiglio Federale, delle società e delle molte persone che hanno collaborato a diverso titolo negli ultimi anni si possa dare una ulteriore “spinta” all’intero movimento hockeistico italiano. Usciamo da quattro anni in cui abbiamo svolto un lavoro molto importante ed in cui abbiamo ottenuto risultati di grande rilievo per l’hockey Italiano sia con le squadre maschili che con quelle femminili. Abbiamo lavorato prima di tutto sotto l’aspetto programmatico e sotto l’aspetto organizzativo cercando di predisporre un modello di sviluppo sostenibile nel lungo termine che mettesse al centro di ogni iniziativa i nostri ragazzi: gli atleti ed i tecnici italiani. Per prima cosa abbiamo predisposto un programma generale per lo sviluppo dell’attività, denominato “Agenda Hockey 2022” che è stato scritto con la collaborazione di Lou Vairo e che è stato condiviso con il settore tecnico della IIHF.  Si tratta di un documento di fondamentale importanza che detta le linee programmatiche e gli obiettivi principali dell’intero movimento e che costituisce la base per lo sviluppo di ogni attività.

COMMISSIONI TECNICHE – Dal punto di vista organizzativo, al fine di coinvolgere un maggior numero di persone e di allargare le competenze e le sensibilità coinvolte, abbiamo disciplinato e nominato cinque Commissioni Tecniche cui è stata affidata la gestione di particolari settori dell’attività sportiva: la Commissione Squadre Nazionali, la Commissione Campionati Senior, la Commissione Sviluppo Allenatori, la Commissione Sviluppo Settore Giovanile (<15) e la Commissione Sviluppo Attività Junior (16<20). Ogni commissione è stata composta tenendo conto delle specifiche realtà territoriali e strutturali della nostra Federazione cercando, in un vero e proprio “gioco di squadra”, di rappresentare ed amalgamare le diverse componenti del nostro mondo (atleti, tecnici, dirigenti) e le differenti esperienze locali. Devo dire che questa iniziativa è stata molto importante e ci ha aiutati a migliorare sensibilmente la qualità del nostro lavoro attraverso il prezioso contributo di persone che hanno dimostrato grande competenza e vera passione per il nostro sport.

ATTIVITA’ GIOVANILE – La Commissione Sviluppo Settore Giovanile  ha fatto un lavoro incredibile a livello organizzativo. Abbiamo posto al centro di ogni nostra azione i bambini e le bambine, ponendoci nella logica di un educatore più che di un allenatore. Si è cercato di collaborare a stretto contatto con i comitati regionali e con la società affiliate per sviluppare l’attività sportiva e per sensibilizzare tutto l’ambiente sulle tematiche riguardanti lo sviluppo dei ragazzi, cercando di differenziare i programmi e gli obiettivi per le diverse fasce di età.

FILOSOFIA SPORTIVA – La “filosofia sportiva” che abbiamo voluto introdurre in questa fascia di età è incentrata sul gioco e sul divertimento mettendo il focus sull’aspetto ludico dell’attività sportiva, con programmi che inseriscono i ragazzi in un ambiente non competitivo nel quale possono imparare gli elementi fondamentali dell’hockey divertendosi e possono sviluppare le proprie abilità senza il peso dei risultati e senza la “distrazione” che troppo spesso è associata ad una eccessiva enfasi sui risultati. Abbiamo inserito degli standard organizzativi da applicare a tutti i comitati: abbiamo cercato di omogeneizzare l’attività sportiva a livello nazionale in modo che tutti i ragazzi abbiamo le stesse opportunità. Questo è stato uno sforzo incredibile che ha coinvolto e che ha pesato in modo particolare in alcune realtà territoriali, svantaggiate per una carenza di impianti, ma che è indispensabile per la crescita di tutto il Settore.

FORMAZIONE ALLENATORI – Un’altra delle cose più importanti che si sono fatte in questo quadriennio riguarda la ripresa e lo sviluppo dell’attività di formazione dei settori tecnici federali, cioè degli allenatori. Si sono attivati i corsi per la formazione dei tecnici di Primo e di Secondo livello, che non si tenevano da alcuni anni, ma sono stati organizzati anche numerosi simposi per la formazione dei nostri tecnici. I tecnici che si sono diplomati in questi anni hanno dovuto partecipare ad una serie articolata di lezioni pratiche e teoriche tenuti da docenti italiani e stranieri che hanno interessato molteplici aspetti dell’attività sportiva – dalla preparazione atletica, alla tecnica individuale, alla tattica, all’approccio psicologico- tenendo sempre presente un punto fondamentale: che l’allenatore deve essere prima di tutto un educatore  e che l’obiettivo principale della sua attività deve essere quello di far crescere i nostri ragazzi serenamente ed in modo equilibrato facendogli – prima di tutto – amare lo sport e facendoli appassionare all’hockey su ghiaccio. Nell’ambito del programma di Formazione dei Tecnici abbiamo istituito due importantissimi gruppi di lavoro: la “task force” dedicata alla formazione dei portieri e degli allenatori che si dedicano ai portieri (la cui direzione è stata affidata a Jim Corsi e che prevede il coinvolgimento di tutti gli attuali allenatori di portieri italiani)  e la “task force” dedicata alla preparazione atletica (la cui direzione è stata affidata a Alex Dogliana e che prevede il coinvolgimento di altri preparatori atletici specializzati nell’hockey su ghiaccio). Formazione portieri e preparazione atletica sono due aspetti fondamentali per lo sviluppo dell’hockey e riteniamo che si tratti di due attività che non possono essere limitate alla preparazione delle squadre nazionali ma che devono essere divulgate a tutto il territorio ed a tutte le squadre di club. Siamo fermamente convinti che l’unico modo per far crescere il nostro movimento sia quello di far crescere ogni società, in ogni parte d’Italia e che compito fondamentale della Federazione sia quello di dare a tutte le società gli strumenti per formare nel modo migliore i loro tecnici ed i loro atleti.

SVILUPPO DELL’ HOCKEY – Siamo convinti – e lo siamo stati sin da principio – che l’unico sistema per sviluppare l’hockey italiano sia quello coinvolgere l’intero arco alpino e tutta la Pianura Padana ed in particolare le grandi città. Lo abbiamo scritto sin da principio in “Agenda Hockey 2022”.

SQUADRE GIOVANILI – Abbiamo, cercato di allargare i campionati giovanili a tutte le zone in cui viene svolta attività, prevedendo una prima fase a gironi misti che consentisse ai ragazzi un confronto aperto tra tutte le realtà che compongono la nostra Federazione. Siamo convinti che solo attraverso un confronto agonistico “aperto” i nostri ragazzi possano cogliere le opportunità per crescere e per migliorarsi e devo dire che i risultati ottenuti in un breve arco di tempo sembrano dare ragione a questa logica di sviluppo sportivo. Questa nuova formula ha dato buoni risultati ed ha certamente aiutato ad aumentare il livello medio delle nostre squadre e dei singoli ragazzi. Sappiamo che questa nuova formula è costata grandi sacrifici a molte società che ringraziamo per la serietà con cui hanno cercato di seguire la programmazione nazionale ma siamo convinti che sia l’unico sistema per far crescere i nostri ragazzi in modo equilibrato e per dare a tutti pari opportunità. Con le squadre Nazionali Giovanili si è operato nel tentativo di allargamento e qualificazione degli staff tecnici, di incrementare l’attività con stage di preparazione più lunghi e con incremento delle partite amichevoli, di aumentare il numero dei ragazzi visionati ed invitati ai camp ed ai tornei di preparazione (ogni selezione ha visionato ed invitato non meno 60 ragazzi nel corso della stagione). Dobbiamo però sviluppare ulteriormente questa attività: quello che abbiamo fatto è molto importante ed ha incrementato notevolmente l’attività federale rispetto al passato ma non è ancora sufficiente! Vogliamo aumentare ulteriormente gli sforzi e le risorse per offrire di più ai ragazzi e per aumentare la qualità della nostra presenza (dallo scouting, all’allungamento ulteriore dei periodi di allenamento collegiale, fino al mentoring ed alla selezione degli staff tecnici).

SQUADRE NAZIONALI FEMMINILI  – L’attività femminile nell’hockey  a livello internazionale sta assumendo sempre maggiore rilevanza e noi abbiamo voluto dare maggiori opportunità a questa parte importante del nostro mondo che ha dimostrato uno straordinario attaccamento e straordinarie doti agonistiche. Anche qui dobbiamo fare di più e sviluppare ulteriormente l’attività federale e le iniziative finalizzate a dare maggiori e migliori opportunità alle nostre ragazze. Il nostro è un progetto di lunga durata che vuole uno sviluppo consolidato a lungo termine  dell’intero movimento hockeistico nazionale. Un progetto che vuole costruire basi solide sui nostri ragazzi e sui nostri tecnici. Per avere dei risultati importanti servirà ancora molto lavoro ma siamo sulla strada buona e gli indicatori che abbiamo sono soddisfacenti.

OBIETTIVI FUTURI – Sotto il profilo agonistico, ritengo che l’obiettivo principale da perseguire nel prossimo quadriennio sia la qualificazione olimpica (Pechino 2022) della Squadra Nazionale Femminile e della Squadra Nazionale Maschile. I risultati recenti delle due rappresentative dimostrano in modo chiaro che ci sono le possibilità per ambire a questo importantissimo risultato. Sappiamo benissimo che si tratta di due traguardi ambiziosi e molto difficili da raggiungere ma siamo convinti che le nostre ragazze ed i nostri ragazzi hanno le qualità attitudinali e tecniche per poterli raggiungere. Hanno dimostrato doti caratteriali straordinarie, hanno evidenziato una passione incredibile ed hanno saputo esprimere livelli tecnici di buon livello ottenendo risultati che solo fino a qualche anno prima sembravano irraggiungibili per delle rappresentative formate essenzialmente da giocatrici e giocatori di scuola italiana. In ogni caso, tengo a sottolineare che anche per il futuro ogni evoluzione, ogni miglioria, ogni progresso, in qualsiasi ambito federale si concretizzi, non potrà né dovrà mai prescindere dal convincimento che le nostre ragazze ed i nostri ragazzi sono la nostra prima e insostituibile priorità.

La loro adesione ai veri valori dello sport, lo sviluppo di una vera passione sportiva, la loro piena consapevolezza nell’intraprendere un percorso di educazione e formazione, sono le chiavi affinché i nostri giovani diventino dei veri sportivi, appassionati e innamorati dell’hockey su ghiaccio. Se poi avranno anche il talento ed i mezzi per diventare dei campioni, allora ne gioiremo maggiormente aiutandoli a raggiungere le loro ambizioni e i loro sogni.

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