Elezioni FISG: Teofoli, il mio impegno per l’hockey per i prossimi anni

Elezioni FISG: Teofoli, il mio impegno per l’hockey per i prossimi anni

Dopo il successo della Nazionale ai Mondiali di Budapest ed il meritato il passaggio in Top Division per il prossimo anno, Tommaso Teofoli, il Responsabile Hockey FISG uscente, fa il punto sulla situazione dell’hockey in Italia cercando di gettare le basi in vista della prossima stagione sportiva seguendo alcuni punti fondamentali:

Siamo arrivati a Budapest con un folto gruppo di giovani anche all’esordio mondiale (6 giocatori) e con l’obiettivo primario di salvarci: essersi piazzati al secondo posto è stato un risultato molto rilevante e soprattutto inaspettato. Il nostro gruppo di giovani ha dovuto combattere nel torneo attualmente più difficile della IIHF perchè le squadre partecipanti erano tutte sullo stesso livello. Sicuramente bisogna fare i complimenti al  coaching staff e ai giocatori che hanno compreso la situazione e hanno messo tutte le loro forze sul ghiaccio. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci giocandocela alla pari con tutte le squadre proponendo un hockey diverso e molto intenso differente dal solito gioco fin ora praticato. Tutto ciò ha portato ad ottenere un ottimo risultato.”

In vista delle prossime elezioni del Consiglio Federale della Fisg del 12 maggio, Teofoli ricandidato per ricoprire la figura di Responsabile Hockey, si relaziona sul lavoro fin ora svolto e presenta la programmazione delle attività per prossimo futuro.

“Il mio principale obiettivo è portare avanti il programma intrapreso nel 2014 con ‘L’Agenda Hockey 2022’, seguendo questi punti basilari:

NAZIONALE SENIOR MASCHILE: costruire una squadra con giocatori italiani con l’eventuale aggiunta di pochissimi oriundi per i campionati del Mondo di Top Division. Si continuerà con il nostro progetto fino al 2022 valutando singolarmente i 64 giocatori inseriti nella lista dagli allenatori per costruire una squadra adatta a rimanere stabilmente in Top Division e pensare di qualificarci per le prossime Olimpiadi di Pechino.

NAZIONALE FEMMINILE: continuare con il progetto già iniziato che sta già portando i primi frutti, in modo da poter portare le ragazze alle Olimpiadi. E’ stato molto costruttivo farle giocare nei campionati giovanili fino all’under 17 così da implementare il numero delle ragazze e farle crescere anche tecnicamente (vedasi le prestazioni dell’under 18) e di conseguenza anche per il cambio generazionale verso la senior.

CAMPIONATI: Siamo riusciti a dare stabilità ai vari campionati grazie anche alle Società che hanno seguito le indicazioni della Fisg. Il campionato di serie C è si è rivelato molto importante come punto di partenza per l’hockey anche perché ha dettato le basi rendendolo un porto sicuro per le società che non possono permettersi l’iscrizione ai vari campionati (IHL o ALPS). In questo modo non sono obbligate a chiudere l’attività agonistica.

GIOVANILI – Abbiamo creato due commissioni giovanili presiedute da Michael Mair e da Stefan Zisser: stanno lavorando bene sul territorio italiano. Sicuramente questo sarà l’inizio dello sviluppo per le giovanili e cercare di portare tutti i nostri giovani a livelli tecnicamente superiori entro il 2022.

FEDERAZIONE – In questi anni ho riscontrato dei diversi problemi gestionali anche perché all’interno della struttura Fisg non esiste una segreteria esclusivamente dedicata all’hockey. Ho due collaboratrice molto efficenti (Barbara ed Elena) ma comprendo che il lavoro da svolgere è veramente tanto e troppo e non posso chieder loro di fare miracoli. Mi servirebbe un gruppo di lavoro più numeroso che mi possa aiutare nelle mie mansioni perché il responsabile federale Hockey (non retribuito) non può fare le veci di un General Manager. Sarà mia premura chiedere al prossimo Presidente della Fisg e al Vice Presidente di avere ampliamento della segreteria Hockey che possa seguire anche la parte internazionale con la  IIHF, assumendo una figura adeguata a questo preciso compito che possa sostenermi in tutte le mie funzioni.  Capisco che in Fisg abbiamo svariati sport e ben diversi tra loro, ma è necessario assumere un General Manager dell’Hockey,  che lavori come se fosse in una qualsiasi società privata e con il quale possa dialogare. La parte politica federale non può ricoprire anche le mansioni della parte pratica, perché non può assolutamente funzionare.

ALPS HOCKEY LEAGUE – E’ un progetto che potrà continuare bene se si seguirà quello che noi abbiamo richiesto: l’ALPS deve rimanere un prodotto a sé stante e staccato dalla EBEL. ALPS ed EBEL sono collegate tra di loro solo per l’organizzazione amministrativa; ALPS non potrà mai esser considerata EBEL2. Con la probabile iscrizione anche del Milano, si espanderà il bacino delle squadre delle tre federazioni ed è un bene per tutti perché in questo modo si potranno preparare i giocatori per le nazionali. Non va bene avere le squadre infarcite da 14-16 stranieri: sicuramente ci si assicura lo spettacolo ma non è costruttivo per crescita dei giocatori italiani. Uno dei miei obiettivi è di arrivare ad un tetto massimo di quattro giocatori stranieri che le società potranno tesserare e diventerà una regola dettata dalla Federazione. Solo in questo modo potremo sviluppare al meglio i nostri giocatori.

Ci tengo a ribadire che sono arrivato in Fisg e avevo il ‘Blue Team’, oggi sono orgoglioso di dichiarare che ho ‘La Squadra Azzurra’.

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