g.palomboZSC Lions sconfitti (3-0) alla Resega. Un gol per tempo di Sannitz, Bertaggia e Hofmann permettono ai bianconeri di riaprire la serie.
Le due sconfitte di misura incassate nella prime due sfide di Finale, costringevano il Lugano a dover vincere assolutamente Gara-3, per non trovarsi mercoledì prossimo all’Hallenstadion con le spalle al muro. I bianconeri che avevano ottenuto finora certamente meno di quanto meritassero, visto soprattutto l’epilogo sfortunato di Gara-2, avevano bisogno di una prestazione perfetta sotto tutti i punti di vista, per esorcizzare un avversario, i Lions, che in occasione delle precedenti finali aveva dimostrato di essere un’autentica bestia nera per i ticinesi. Ed ecco che i bianconeri, puntualmente, hanno raggiunto il loro obiettivo, sconfiggendo (3-0) uno Zurigo che, questa volta, nulla ha potuto al cospetto di una squadra davvero superlativa.
Il Lugano si ripresentava in pista con lo stesso line-up di sabato scorso, mentre Kossmann sostituiva Shore con Pellettier come centro della prima linea, ripresentando anche il veteranissimo Mathias Seger. Dopo il primo brivido procurato ai tifosi di casa da Pettersson, era Fazzini a mancare incredibilmente il gol del vantaggio, ottimamente servito dall’assist di Johnston. La formazione di Ireland prendeva sempre più slancio sfiorando nuovamente il gol con Walker, la cui conclusione veniva respinta con bravura da Flüeler. I bianconeri si installavano nel terzo difensivo dei Lions, creando non pochi grattacapi alla squadra ospite, che però dimostrava a sua volta di essere temibilissima in contropiede. Infatti, al minuto 11:30, dopo il primo campanello d’allarme in seguito a una conclusione pericolosa di Schäppi, lo Zurigo andava davvero a un soffio dal gol centrando il palo con Suter. Le penalità della serata erano inaugurate da una trattenuta del bastone fischiata a carico di Künzle e il Lugano, dopo averci provato in tutti i modi, esattamente 2”dopo che le due squadre ritornavano in parità numerica, realizzava il gol del vantaggio con un preciso diagonale di Sannitz che, dopo aver anticipato il recupero disperato di Marti, batteva inesorabilmente Flüeler (1-0) al minuto 18:24. Proprio in chiusura di periodo, anche il Lugano doveva incassare una penalità per un fallo di Lajunen.
Il box-play bianconero funzionava a dovere, anzi, era addirittura Reuille, ancora una volta, a sfiorare il suo quarto gol in shorthand nei playoffs, mancando la deviazione al volo su assist di Lapierre. Il gol era comunque rimandato di poco. Morini lanciava in contropiede Bertaggia, che, giunto tutto solo davanti a Flüeler, lo batteva di rovescio dopo una gran finta (2-0) al minuto 22:42. Per la prima volta in una serie così equilibrata, una delle due squadre prendeva così il vantaggio di due reti. Al minuto 28:19, una penalità molto contestata, veniva fischiata alla panchina bianconera per troppi uomini sul ghiaccio. Merzlikins era bravo a neutralizzare la deviazione di Chris Baltisberger, trovato nello slot da un passaggio laterale di Pettersson, impedendo agli ospiti di accorciare le distanze. La grande concentrazione difensiva dei bianconeri riusciva sempre con l’avere la meglio, lasciando ancora a zero lo score degli zurighesi, nonostante un altro rischio corso sulla deviazione l volo di Suter. Il periodo centrale si chiudeva con un paio di interventi miracoloso di Merzlikins sul tocco ravvicinato del solito Pio Suter e su un’azione di contropiede di Kenins, quando gli ospiti erano in inferiorità numerica per l’uscita di Herzog.
In avvio del periodo conclusivo, un tiro ravvicinato di Wick sbatteva sulla traversa, ma, sul ribaltamento di fronte era la squadra di casa ad andare di nuovo a segno con Hofmann, che riprendeva il rimbalzo lasciato da Flüeler (3-0) al minuto 44:24. La reazione degli ospiti era rabbiosa e, subito dopo, Miranda costringeva il portiere bianconero a un difficile intervento. Nemmeno l’inferiorità numerica per l’uscita di Cunti, metteva in apprensione la squadra di Ireland, scesa in pista con la giusta attitudine sempre più convinta di poter rimettere in gioco l’esito finale della serie. I tentativi dello Zurigo di ridare un senso alla partita sbattevano inesorabilmente su Merzlikins, autore per l’ennesima volta di una prestazione “monstre”. Ora con la serie sul (2-1), e dopo una prestazione così convincente, i bianconeri possono guardare con maggiore fiducia alla prossima sfida in programma mercoledì prossimo all’Hallenstadion, dove un eventuale break potrebbe riportare la serie in parità.
Lugano – ZSC Lions 3 . 0 ( 1 . 0 – 1 . 0 – 1 . 0 )
18 : 24 1 . 0 38.Sannitz (15.Hofmann)
22 : 42 2 . 0 10.Bertaggia (23.Morini)
44 : 24 3 . 0 15.Hofmann (24.Lajunen)
Penalità : Lugano 3 x 2 ZSC Lions 3 x 2
Arbitri : Daniel Stricker – Thomas Urban Linesman : Simon Wüst – Nicolas Flüri
Spettatori : 7200
Lugano : Merzlikins, Furrer(A)-Johnston, Hofmann-Lajunen-Lapierre (A/TS), Vauclair (C)-Sanguinetti, Reuille-Sannitz-Walker, Wellinger-Ulmer, Romanenghi-Cunti-Fazzini, Riva-Zorin, Bertaggia-Morini-Vedova. All.Ireland
ZSC Lions : Flüeler, Phil Baltisberger-Klein (A), Korpikoski-Pellettier-Pettersson (TS), Geering (C)-Sutter, Kenins-Suter-Wick, Marti-Guerra, Herzog-Schäppi (A)-Chris Baltisberger, Seger-Pestoni, Miranda-Prassl-Künzle. All.Kossmann
Risultati
lunedì 16 aprile
Playoff – Finale Gara 3
Lugano – Zurigo 3-0
Serie: 2-1 Zurigo
Top Scorer LNA (Playoff)
# Club Punti (reti+assist)
1.M.Lapierre (Lugano) 19 (8+11)
2.G.Hofmann (Lugano) 18 (11+7)
3.T.Rajala (Biel) 14 (9+5)
4.F.Pettersson (Zurigo) 14 (7+7)
5.R.Sannitz (Lugano) 14 (5+9)
6.A.Ebbett (Berna) 14 (2+12)
Top Goalies (Playoff)
# Club Svs% GAA
1.L.Genoni (Berna) 93,06 2.26
2.E.Merzlikins (Lugano) 92,66 2.40
3.L.Flüeler (Zurigo) 92,65 2.26
4.T.Stephan (Zugo) 90,61 3.31
5.J.Hiller (Biel) 89,92 2.70
Gli highlights di Lugano-Zurigo