Il Lugano travolge il Davos e attende nei Playoff il Friborgo

Il Lugano travolge il Davos e attende nei Playoff il Friborgo

Davos sconfitto nettamente (5-0). Una doppietta di Sanguinetti e le reti di Sannitz, Walker e Fazzini non lasciano scampo ai grigionesi. Ora il Friborgo.

Un Lugano ampiamente rimaneggiato, a causa degli ultimi e gravi infortuni occorsi a Brunner, Chiesa e Bürgler, ma comunque già sicuro del quarto posto al termine di un’altalenante Regular Season, ha mostrato tutta la sua voglia e le sue potenzialità, sbarazzandosi con irrisoria facilità del Davos (5-0) alla Resega

Dopo un avvio di partita piuttosto deciso da ambo le parti, il primo tiro pericoloso verso la porta difesa da Senn era quello di Fazzini. Sull’altro fronte si metteva subito in evidenza il Top Score Little che, ben servito da Rödin, costringeva Manzato a un difficile intervento. Il portiere bianconero si ripeteva poco dopo, con la formazione di casa in superiorità numerica per l’uscita di Paschoud,  fermando una doppia conclusione di Jörg e Walser. Dopo una clamorosa occasione sprecata prima da Johnston, quindi, sul prosieguo dell’azione da Furrer che non trovava incredibilmente il bersaglio a porta sguarnita, Rödin centrava un clamoroso palo alla sinistra di Manzato. Sul capovolgimento di fronte, però, i padroni di casa realizzavano la rete del vantaggio con Sannitz (1-0) al minuto 07:38. Dopo il gol, una rissa tra Corvi e Walker, costringeva entrambi a sedersi per due minuti sulla panca dei penalizzati. Pochi istanti dopo, un’indecisione a centro pista di Johnston, favoriva un pericoloso contropiede degli ospiti che sfioravano il pareggio, nuovamente con lo svedese Rödin. In pista si evidenziavano scorie della sfida precedente, e Furrer ne faceva le spese commettendo una penalità per un evidente fallo ai danni di Dino Wieser. Dopo una pregevole azione in slalom di Hofmann, Cunti non trovava la deviazione vincere per superare Senn. Nonostante la mancanza di un obbiettivo tangibile, i bianconeri, molto disciplinati sul ghiaccio, mostravano soprattutto di avere tanta voglia. E così, al termine di una delle sue innumerevoli sortite offensive, arrivava il gol del raddoppio con il diagonale di Sanguinetti (2-0) al minuto 17:30.

Anche nel periodo centrale il Lugano faceva vedere le cose migliori, prima con Etem che spediva il disco di poco a lato ben assistito da Cunti, quindi con Bertaggia che non trovava il varco giusto per superare Senn. Il portiere grigionese si ripeteva al minuto 26:30, compiendo un intervento miracoloso sulla conclusione di Romanenghi, ottimamente servito dallo stesso Bertaggia. Al minuto 29:30, invece, Rödin veniva a trovarsi solo davanti a Manzato, ma sprecava una buona opportunità, quasi certamente l’unica, per accorciare le distanze. Il predominio dei bianconeri non accennava ad esaurirsi e la squadra di Ireland creava così diverse occasioni da gol. Cunti, in backhand, sfiorava di un soffio la terza segnatura. A seguire, chances importanti anche per Bertaggia e Johnston (in situazione di power-play per l’uscita di Marc Wieser). La squadra di casa non sembrava voler tirare nemmeno per un attimo il fiato, e veniva così meritatamente premiata dalla terza rete firmata da Walker con un gran rovescio (3-0) al minuto 35:57. Poco più di un minuto dopo, la rissa tra Ronchetti e Corvi, costava al difensore bianconero una penalità di 2+2 minuti per eccessiva durezza. Ma i padroni di casa resistevano in box-play, e, non appena le due formazioni ritornavano in parità numerica, Sanguinetti realizzava la sua seconda rete personale al termine di un’azione di contropiede orchestrata dal Lajunen (4-0) al minuto 39.28.

Con il risultato ampiamente acquisito, i bianconeri ormai paghi, si limitavano a controllare lo svolgimento match, cercando di correre meno rischi possibili. A voler trovare una pecca ai padroni di casa, nella serata odierna, di sicuro è stata certamente quella del gioco in power-play, piuttosto rivedibile. Il Lugano, infatti, non è stato in grado, soprattutto nel terzo periodo, di capitalizzare ben tre situazioni di superiorità numerica, per le uscite di Rödin, Jung e Nygren, oltre che per propri demeriti anche a parziale scusante, per la bravura di Senn, resosi protagonista soprattutto su un gran tiro di Fazzini. Proprio il Top Scorer bianconero, però, ha provveduto a mettere il sigillo finale al match assistito ottimamente da Bertaggia (5-0) al minuto 57:20.  La sconfitta interna dello Zurigo e la comtemporanea vittoria del Friborgo contro il Losanna, fanno sì che saranno proprio i burgundi i prossimi avversari dei bianconeri alla Resega nel primo scontro dei Quarti di Finale di Playoff in programma sabato prossimo. Il Davos sarà invece di scena a Bienne.

 

Lugano – Davos  5 . 0  ( 2 . 0 – 2 . 0 – 1 . 0 )

07 : 38  1 . 0  38.Sannitz (91.Walker)

17 : 30  2 . 0  77.Sanguinetti

35 : 57  3 . 0  91.Walker ( 95.Wellinger )

39 : 28  4 . 0  77.Sanguinetti (24.Lajunen )

57 : 20  5 . 0  17.Fazzini (10.Bertaggia )

 

Penalità     :   Lugano  5 x 2                                            Davos  7 x 2

Arbitri        :   Stefan Eichmann – Micha Hebeisen    Linesman . Franco Castelli – David Obwegeser

Spettatori  :  5457

Lugano : Manzato, Furrer(A)-Johnston, Hfmann-Lajunen(A)-Fazzini(TS), Ronchetti-Sanguinetti, Romanenghi-Cunti-Etem, Ulmer-Wellinger, Reuille(C)-Sannitz-Walker, Fontana-Sartori, Bertaggia-Morini-Vedova. All.Ireland

Davos : Senn, Nygren-Barandun, Little(TS)-Corvi-Rödin, Du Bois(A)-Jung, Kousal-Ambühl(C)-M.Wieser, Kindschi-Paschoud, D.Wieser(A)-Egli-Eggenberger, Heldner-Aeschlimann, Jörg-Walser-Simion. All.Del Curto

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