PyeongChang 2018: è un Canada di bronzo

PyeongChang 2018: è un Canada di bronzo

Il Canada sconfitto venerdì dalla Germania, si ritrova a combattere contro la Rep. Ceca nella finalina per la medaglia di bronzo. Sicuramente i canadesi, con la formazione rimaneggiata da infortuni e squalifiche,  pagano anche l’assenza massiccia dei giocatori di NHL : il Presidente della IIHF, Renè Fasel ha dichiarato che si sta già lavorando per fermare il campionato NHL in vista delle prossime olimpiadi a Pechino nel 2022.

Avvio di partita un po’ contratto per entrambe le formazioni.  Il Canada riesce a sbloccare il  risultato al 8.57 in situazione di powerplay con il tiro gol di Ebbet che finisce sotto i gambali del portiere ceco Francouz. Puck al centro e la Rep. Ceca pareggia al 9.13 con un tiro al volo di Ruzicka. Ma non è finita la carambola delle reti: al 9.28 il canadese Kelly recupera un disco da un tiro dalla blu di Goloubef e castiga ancora il goalie ceco sotto i gambali portando il risultato sul 1-2 . Da parte ceca qualche timida reazione davanti alla gabbia difesa da Poulin che riesce a difendere egregiamente  la sua zona di porta. Il Canada pressa e al 15.57 allunga per 1-3: il passaggio di rovescio di Roy passa ancora sotto i gambali del portiere e si infila nel five hole della gabbia. La Rep. Ceca è in evidente difficoltà: si gioca tanto, forse troppo alla balaustra con la foglia d’acero che vuole riscattarsi con il cuore dalla figuraccia di ieri.

Nel periodo centrale la Rep. Ceca continua ad esser poco prolifera in attacco mentre il Canada spinge costantemente sull’acceleratore con tanta intensità di gioco. In questa fase si evince che momentaneamente sono saltati tutti gli schemi di gioco dando sfogo quindi a parecchi individualismi che poco servono ad produrre gol. La Rep. Ceca risulta molto scarica e sottotono a tratti troppo nervosa;  falli subiti e commessi da entrambe le formazioni e pochi tiri verso le gabbie. Il gioco è prevalentemente a centro pista: tanto è il movimento canadese che mette sotto pressione i cechi ma senza dare i risultati sperati. Al 17’ il Canada in inferiorità spreca una ghiotta occasione da gol con Ebbett. Solo a fine periodo i cechi si avvicinano alla porta canadese ma l’estremo difensore biancorosso decide di chiudere la saracinesca. Prima della seconda sirena è ancora il Canada ad esser pericoloso  e solo per un soffio non riesce a realizzare il quarto gol.

Alla riprese delle ostilità per gli ultimi venti minuti di gioco, al 45.50 grazie ad una rapida azione dalla blu e successivo passaggio dietro porta è ancora Ebbett a battere il portiere ceco. Al 46.36 sul risultato di 1-4 la Rep. Ceca ha un sussulto: botta e risposta e sfruttando una pasticcio della difesa canadese si riporta sul 2-4 con la marcatura di Kovar. Finalmente la partita si ravviva: il Canada mostra qualche difficoltà anche perché i cechi si sono messi a pattinare molto più velocemente.  Questa sensazione viene subito pacata con il quinto gol canadese al 49.37 di Kelly che si presenta solo davanti al portiere senza sbagliare;  viene annullato un gol ceco con il coach challenge al 49.49 per uomo in area che poteva accorciare le distanze per la Rep. Ceca. Il ritmo di gioco rallenta: il Canada gestisce e controlla il puck: al 55.23 dopo un palo e due respinte, Wolski  allunga le distanze e si porta sul 2-6. Le emozioni non sono ancora terminate:  al 56.26 sfruttando il power play la Rep. Ceca riesce ad esprimersi a rete con un tiro di Cervenka quasi tennistico al limite del regolamento che prima di esser ufficializzato viene sottoposto al video review. I cechi tentato il tutto per tutto: fuori il portiere per l’uomo di movimento in più: dopo un palo, quattro tiri nello specchio della porta, da posizione defilata vanno a rete al 57.55 ancora con Cervenka.  Il parziale è di 3-6, mancano pochissimi minuti e la porta ceca rimane sguarnita ma ogni sforzo ceco svanisce al suono della sirena che decreta la fine della finale per il terzo e quarto posto: il Canada torna a casa con la medaglia di bronzo e fissa il record della Nazionale con il maggior numero di medaglie olimpiche.

Repubblica Ceca – Canada 4-6 (1-3; 0-0; 3-3)
Repubblica Ceca:
Pavel Francouz (Dominik Furch); Adam Polasek – Jakub Nakladal – Jan Kolar – Vojtech Mozik – Michal Jordan – Tomas Kundratek – Ondrej Nemec; Dominik Kubalik – Jan Kovar – Martin Erat – Roman Cervenka – Martin Ruzicka – Tomas Mertl – Petr Koukal – Lukas Radil – Tomas Zohorna – Michal Birner – Roman Horak – Michal Repik – Michal Vondrka. Coach: Josef Jandac
Canada: Kevin Poulin (Justin Peters); Chris Lee – Mat Robinson – Chay Genoway – Maxim Noreau – Marc-André Gragnani – Cody Goloubef – Karl Stollery; Mason Raymond – Eric O’Dell – Maxim Lapierre – Derek Roy – Brandon Kozun – René Bourque – Wojtek Wolski – Andrew Ebbett – Christian Thomas – Chris Kelly – Rob Klinkhammer – Quinton Howden – Linden Vey. Coach: Willie Desjardins
Arbitri: Timothy Mayer (U.S.A.) e Konstantin Olenin (Russia) Linesmen: Fraser McIntyre (U.S.A.) e Alexander Otmakhov (Russia)
Penalità: Repubblica Ceca 4 (2/2/0) – Canada 6 (2/2/2)
Tiri: Repubblica Ceca 34 (15/5/14) – Canada 26 (9/8/9)
Marcatori: (0-1)  08.57 Andrew Ebbett (Mat Robinson – Marc-André Gragnani) PP; (1-1) 09.13 Martin Ruzicka (Roman Cervenka); (1-2) 09.28 Chris Kelly (Cody Goloubef – Rob Klinkhammer); (1-3) 15.57 Derek Roy (Brandon Kozun – René Bourque); (1-4) 45.50 Andrew Ebbett (Brandon Kozun – Cody Goloubef); (2-4) 46.36 Jan Kovar (Roman Horak – Michal Repik); (2-5) 49.37 Chris Kelly (Rob Klinkhammer); (2-6) 55.23 Wojtek Wolski (Quinton Howden); (3-6) 56.26 Roman Cervenka (Jakub Nakladal – Tomas Mertl); (4-6) 57.55 Roman Cervenka (Roman Horak – Vojtek Mozik) PP
Spettatori: 4.807

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