Appiano di rigore nel match clou col Milano

Appiano di rigore nel match clou col Milano

Nel momento cruciale della stagione il Milano perde l’imbattibilità casalinga in IHL contro l’Appiano. In campionato non accadeva da settembre 2016, quando a passare fu il Caldaro. Si complica la corsa per il secondo posto, calendario alla mano, i Pirati hanno maggiori chance di posizionarsi alle spalle del Merano.

I rossoblù giocano un primo tempo sottotono, la prima nota di rilievo della partita non è un’azione da goal, ma la penalità fischiata per una ginocchiata a Fabris, i tentativi ravvicinati di Perna e Vanetti scaldano i guanti di Peiti. Entrambe le formazioni offrono tanto pattinaggio, ma poche conclusioni: dalla parte opposta le prime avvisaglie altoatesine sono di Waldner. Dopo due superiorità fallite, tocca al Milano giocare con l’uomo in meno: nei 2’ di inferiorità Tura annulla la conclusione di Ebner, ma deve inchinarsi a raccogliere il disco nella gabbia scagliato da posizione defilata di Eisenstecken deviato maldestramente da Ilic. I padroni di casa vanno in confusione, subiscono le iniziative degli altoatesini ed incassano la seconda penalità consecutiva inflitta a Re e quella assegnata a Terzago dando la possibilità ai rivali di giocare 1’27” in doppia superiorità. In coda al primo tempo un errore difensivo di Vanetti consegna il puck ad Ebner, la cui mira risulta imprecisa, mentre Tura neutralizza il contropiede gialloblù imbastito da Fabris e concluso da Philipp Jaitner.

I saimini cambiano pelle nell’intervallo: tornati sul ghiaccio lo scambio sottoporta tra Perna e Petrov vale il pareggio. I padroni si riappropriano dell’antico smalto che li ha contraddistinti a lungo in campionato: avversari schiacciati nel terzo difensivo e Peiti costantemente in allarme. La furia rossoblu è fermata dagli arbitri per troppi uomini sul ghiaccio, durante il penalty killing Tura è chiamato agli straordinari sulla deviazione velenosa di Philipp Jaitner e la conclusione di Peruzzo. Scontata la penalità i padroni di casa riprendono in mano le redini del gioco, mentre gli ospiti tornano ad impegnare il goalie rossoblù con il contropiede di Peruzzo in situazione di quattro contro quattro. A 10” dalla fine di suddetta situazione di gioco Vanetti scatta in contropiede cedendo il disco a Perna che gela Peiti. Il vascello dei Pirati mostra ancora una falla in cui si getta Terzago che non riesce a finalizzare, ma regala un accenno di rissa ai tifosi sedata dagli arbitri con un penalità comminata all’attaccante e a Peiti. Gli scambi di colpi proseguono anche in quattro contro quattro, nel penalty box finiscono Perna e Spitaler e le due squadre proseguono per 48” in tre contro tre. Perna, in contropiede, fallisce l’allungo facendosi parare il tiro; dal goal sbagliato a quello subìto trascorre il lasso di un amen: Raffeiner, scocca una sassata dalla blu, Tura si accovaccia, ma non trattiene e il disco conclude la corsa alle sue spalle.

Nel terzo tempo la formazione d’Oltradige  prova a scardinare la difesa dei meneghini, i quali rispondono con il contropiede di Perna. L’alta posta in palio  produce continui cambi di fronte e difese impenetrabili, quella del Milano non viene scalfita neanche durante i 2’ di comminati a Colombo per sgambetto. Nel finale Petrov ha la migliore occasione del periodo, tuttavia dalla breve distanza non riesce a superare Peiti.

All’overtime il Milano è il più pericoloso: di Senoner e Perna i primi tiri nello specchio della porta, l’italocanadese serve un assist al bacio a Schina ipnotizzato da Peiti. L’Appiano potrebbe chiudere la contesa con Ebner, l’attaccante, davanti allo slot e con mezza gabbia vuota, conclude a lato. Per decidere il vincitore servono i rigori, quello decisivo è di Waldner. Per il Milano è notte fonda. Urge trovare l’interruttore della luce prima dei playoff.

Milano Rossoblu – Appiano 2-3 so (0-1; 2-1; 0-0; 0-0; 0-1)
Milano Rossoblu: Alessandro Tura (Riccardo Pignatti); Andreas Radin – Alessandro Re – Andrea Schina – Stefan Ilic – Fabrizio Senoner – Lorenzo Piccinelli – Daniel Belloni – Andrea Fadani; Marcello Borghi – Federico Colombo – Davide Xamin – Edoardo Raimondi – Aleksandr Petrov – Andrea Vanetti – Simone Asinelli – Tommaso Terzago – Domenico Perna – Andrea Pirelli. Coach: Massimo Da Rin
Appiano: Simone Peiti (Alex Tomasi); David Cereda – Fabian Ebner – Fabian Spitaler – Matthias Eisenstecken – Markus Siller – Daniel Fabris – Hannes Pichler – Martin Rabanser; Philipp Jaitner – Daniel Peruzzo – Jan Waldner – Patrick Mair – Tobias Ebner – Emanuele Scelfo – Stefan Unterkofler – Alex Jaitner – Matthias Fauster – Simone Critelli – Robert Raffainer. Coach: Jarno Mensonen
Arbitri: Alex Lazzeri e Andrea Moschen Linesmen: Simone Soraperra e Jacopo Pace
Penalità: Milano Rossoblu 16 (6/8/2/0) – Appiano 10 (4/6/0/0/0)
Tiri: Milano Rossoblu 36 (6/16/11/3/0) – Appiano 34 (11/10/10/2/1)
Marcatori: (0-1) 11.11 Matthias Eisenstecken (Stefan Unterkofler – Tobias Ebner) PP; (1-1) 20.49 Aleksandr Petrov (Domenice Perna – Federico Colombo); (2-1) 33.14 Domenico Perna (Andrea Vanetti); (2-2); Robert Raffeiner (Emanuel Scelfo – Daniel Peruzzo); (2-3) 65.00 Jan Waldner (rigore)
Spettatori: 903

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