EIHC: l’Italia cede all’Ungheria negli ultimi 12′

EIHC: l’Italia cede all’Ungheria negli ultimi 12′

Un’Italia operaia cede all’Ungheria negli ultimi 12’ di gioco; l’1-4 finale è un risultato severo per quanto mostrato sul ghiaccio: fino al goal del 2-1 magiaro gli uomini di Beddoes hanno giocato alla pari dando vita ad una gara in cui le due formazioni hanno pattinato molto creando poche vere occasioni da goal.

Nel turnover voluto dal coach Azzurro spazio tra i pali a Smith, in difesa Stefano Marchetti ed Trivellato subentrano a Larkin e Helfer, le novità in attacco sono Frigo e Diego Kostner, a riposo Frei e Ramoser.
Gli ungheresi mettono sottopressione l’Italia sin dalle battute iniziali, senza riuscire tuttavia ad impensierire il portiere italiano. Dopo 4’ l’Italia si libera dalla morsa giungendo al primo tiro della partita al 6.09 con Zanatta. Un 1’ più tardi Simon Kostner replica sprecando dalla media distanza, in buona posizione, con un tiro che finisce a lato. Il primo power play, assegnato all’Italia, manda Zanatta al tiro dalla blu senza successo. Gli ungheresi si ripresentano dalle parti di Smith con un’azione insistita: Nagy, aggirata la gabbia avversaria cede il disco Sarpatki, posizionato davanti allo slot, per il vantaggio ungherese. L’Italia non mette a frutto neanche la seconda superiorità e chiude il periodo con il diagonale di Sullivan

Il secondo tempo è aperto dal contropiede di magosi, a cui ribatte Gander con una discesa conclusa con il tiro fermato da Duschek che conclude la corsa con un tiro bloccato dal portiere. Entrambe le squadre si alternano in attacco, a prevalere sono le difese che lasciano i rispettivi portieri inoperosi, mentre durante la nuova superiorità italiana l’estremo difensore magiaro è impegnato dalla sinistra da Zanatta e Bernard. Scontata la penalità, l’Ungheria si rende pericolosa con il passaggio diagonale di Nagy non finalizzato da Miskolczi e prende possesso del terzo d’attacco con due power play consecutivi (Michele Marchetti sanzionato con un 2+10), durante i quali Vas e Bodo risultano i più attivi. Superiorità che premia il Blue Team nella seconda parte della frazione di gioco: sfiorato il pareggio con Stefano Marchetti e Trivellato, nel proseguo dell’azione l’obiettivo è centrato da Michael Zanatta dalla blu.

Magosi apre il terzo tempo scaldando i guanti di Smith. La partita rimane in equilibrio fino al 47.09, quando Sofron, recuperato il disco in zona neutra ed incuneatosi tra due Azzurri, porta in vantaggio l’Ungheria mettendo a sedere Smith. Il Blue Team prova a raddrizzare la situazione con l’uomo in più, conclusa la superiorità, tuttavia, rischia di capitolare di nuovo per mano di Szabo, il quale si procura un fallo; a parti invertite gli ex asburgici allungano con Galanisz dopo una ripartenza. Il contropiede di Miskolczi, che buca il five hole di Smith, taglia definitivamente le gambe agli Azzurri.

Il commento di Michael Angelo Zanatta, autore dell’unico goal azzurro (da fisg.it):

Abbiamo giocato alla pari per due periodi. Ci siamo complicati la vita a metà del terzo tempo. Sia la partita di ieri che questa di oggi sono state tutte giocate con un ritmo molto sostenuto e quindi si è avuta poi poca lucidità vista che è emersa un po’ di stanchezza. Abbiamo commesso una serie di errori che hanno poi pregiudicato il risultato finale. Ma direi che assolutamente il risultato non rispecchia quanto visto in pista. Di certo dobbiamo essere più cattivi ed affamati sotto porta perché le occasioni per segnare altre reti ci sono state. Sicuramente questa sconfitta ci serve da lezione ed è un bel monito per i prossimi Mondiali. Meglio perdere quest’oggi contro l’Ungheria e poi fare bene ai Mondiali.”

Nella gara serale il Kazakistan ha battuto la Polonia 4-1.

Ungheria – Italia 4-1 (1-0; 0-1; 3-0)
Ungheria: David Duschek (Miklos Rajna); Bence Stipsicz – Daniel Szabo – Peter Garat – Balazs Lada – Kevin Wehrs – Nilan Nagy – Daniel Kiss – Arnaold Varga; Janos Vas – Istvan sofron – Christopher Bodo – Mark Miskolczi – Balint Magosi – Nikandrosz Galanisz – Tamas Sarpatki – Csanad Erdely – Matyas Odnoga – Aron-Sandor Reisz – Karol Csanyi – Attila Pavuk. Coach: Jarmo Tolvanen
Italia: Jacob smith (Marco De Filippo Roia); Stefano Marchetti – Armin Hofer – Alex Trivellato – Michael Zanatta – Daniel Glira – Peter Hockhofer – Raphael Andergassen – Mike Sullivan; Viktor Schweitzer – Anton Bernard – Markus Gander – Luca Frigo – diego Kostner – Simon Kostner – Tommaso Traversa – Giovanni Morini – Riccardo Lacedelli – Ivan Deluca – Tommaso Goi – Michele Marchetti. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri: Bartosz Kaczmarek e Daniel Rencz Linesmen: Wojciech Moszczynski e Pawel Kosidlo
Penalità: Ungheria 14 (4/4/6) – Italia 18 (0/16/2)
Tiri: Ungheria 24 (5/12/7) – Italia 32 (13/7/12)
Marcatori: (1-0) 11.48 Tamas Sarpatki (Csanad Erdely – Nilan Nagy); (1-1) 34.26 Michael Zanatta PP; (2-1) 47.11 Istvan Sofron (Attila Pavuk); (3-1) 50.08 Nikandrosz Galanisz (Balint Magosi – Balazs Lada) PP; (4-1) 58.15 Mark Miskolczi
Spettatori: 300
MVP: David Duschek (Ungheria) e Diego Kostner (Italia)

Classifica: Kazakistan p.ti 6; Ungheria p.ti 3; Italia p.ti 3; Polonia p.ti 0

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