PyeongChang 2018: il Canada

PyeongChang 2018: il Canada

Senza dubbio il Canada sarà la formazione da battere, i vincitori delle ultime due edizioni per confermarsi non potranno contare sull’apporto degli NHLers, i quali da Nagano 1998, edizione del loro debutto, hanno conquistato tre medaglie d’oro. Prima di allora le Foglie d’Acero erano rimaste a digiuno dal 1952.

Il lavoro di coach Willie Desjardins è iniziato lo scorso autunno con la partecipazione alla Karjala Cup, torneo facente parte dell’Euro Hockey Tour e, nel periodo natalizio, alla Spengler Cup conquistata in finale contro la Nazionale svizzera. Al posto dei pochi giocatori scartati, sono subentrati in rosa di Stefan Elliott (HV71 Jonkoping) e Marc-André Gragnani (Dinamo Minsk) in difesa e Quinton Howden (Dinamo Minsk) e Derek Roy (Linkoping) in attacco. La Lega maggiormente rappresentata è la KHL che ha fornito tredici giocatori; ci sarà anche Chris Lee (nella foto), il quale, coi suoi 37 anni, è il giocatore più vecchio e l’unico ad essere presente nel Canada che ha ottenuto la medaglia d’argento a Colonia ai Mondiali di Top Division. Il più giovane è il venticinquenne Christian Thomas a dimostrazione che il coaching staff punta sull’esperienza degli uomini selezionati, tra i quali spiccano le 833 presenze in NHL di Chris Kelly, che avrà i gradi di Capitano, 738 di Derek Roy e 725 di René Bourque.

Curiosità: dal Canada di Sochi 2014 al Canada di Anversa 1920: sfogliando  ritroso nel tempo l’albo d’oro olimpico di hockey si scopre che la Nazionale della Foglia d’Acero  non solo è stata la Nazionale a vincere l’ultimo torneo, ma anche i primi ad essersi accaparrarsi i Giochi Olimpici……. estivi, perché quelli invernali ancora non erano stati pensati. Proprio così, la città fiamminga battezzò il debutto dell’hockey ai Giochi Olimpici: le sei partecipanti (Canada, Stati Uniti, Belgio, Cecoslovacchia, Francia, Svezia e Svizzera) giocarono le partite, di due tempi di 20’ ciascuno, all’aperto in una pista delle dimensioni di 18×50 metri con ghiaccio irregolare.
Le squadre europee si dimostrarono impreparate, il Canada vinse tutte le gare disputate impressionando tifosi ed organizzatori. Negli anni immediati il CIO istituì le Olimpiadi invernali con un torneo hockeistico più organizzato ed efficiente.

Roster

Portieri
Justin Peters (Kolner Haie – GER)
Kevin Poulin (Medvescak Zagabria – CRO)
Ben Scrivens (Salavat Yulayev Ufa – RUS)

Difensori
Stefan Elliott (HV71 Jonkoping – SWE)
Chay Genoway (Lada Togliatti – RUS)
Cody Goloubef (Stockton Heat – AHL)
Marc-André Gragnani (Dinamo Minsk – BLR)
Chris Lee (Metallurg Magnitogorsk – RUS)
Maxim Noreau (Berna – SUI)
Mat Robinson (CSKA Mosca – RUS)
Karl Stollery (Dinamo Riga – LAT)

Attaccanti
René Bourque (Djurgarden Stockholm – SWE)
Gilbert Brulé (Kunlun Red Star – CHN)
Andrew Ebbett (Berna – SUI)
Quinton Howden (Dinamo Minsk – BLR)
Chris Kelly (Belleville Senators – AHL)
Rob Klinkhammer (Bars Kazan – RUS)
Brandon Kozun (Lokomotiv Yaroslavl – RUS)
Maxim Lapierre (Lugano – SUI)
Eric O’Dell (Sochi – RUS)
Mason Raymond (Berna – SUI)
Derek Roy (Linkoping – SWE)
Christian Thomas (Wilkes Barre/Scranton Penguins – AHL)
Linden Vey (Barys Astana – KAZ)
Wojtek Wolski (Kunlun Red Star – CHN)

Head Coach
Willie Desjardins

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