PyeongChang 2018: la Corea del Sud

PyeongChang 2018: la Corea del Sud

Il 2018 sarà ricordato come una pietra miliare nella storia hockeistica della Nazionale sud coreana, protagonista di due esordi: alle Olimpiadi, in qualità di Paese ospitante, e al Mondiale di Top Division di maggio, in scena in Danimarca, conquistato sul ghiaccio lo scorso aprile.

Il torneo olimpico è stato una manna dal cielo per il movimento: quando la 123a sessione del Comitato Olimpico Internazionale il 6 luglio 2011 a Durban (Sudafrica) ha assegnato i Giochi Olimpici ai coreani, in molti, tra appassionati e addetti ai lavori si sono chiesti quanto sarebbe stata competitiva la Nazionale di casa, sette anni orsono gli asiatici navigavano al 31° posto del ranking IIHF e il Mondiale di Top Division era solo un miraggio. Negli anni successivi la Federazione ha investito molto sullo sviluppo dei giocatori, per raggiungere questo scopo ha ingaggiato Jim Paek alla guida della formazione senior e Richard Park come assistant coach, due ex giocatori con notevole esperienza in NHL e AHL, oltre a sette naturalizzati che hanno contribuito ad innalzare la qualità del roster capace di vincere nel novembre del 2016, a Budapest, una tappa dell’Euro Ice Hockey Challenge a conferma che la strada intrapresa era quella giusta; nell’ultima classifica stilata dalla Federazione Internazione gli asiatici sono risaliti fino al 21° posto a soli 180 punti dall’Italia diciottesima.

La rosa che parteciperà all’Olimpiade è sostanzialmente la stessa di quella che ha ottenuto la promozione alla Top Division lo scorso aprile a Kiev, con l’aggiunta degli attaccanti Brock Radunske, Mike Testwuide ed alcuni giocatori che non hanno mai preso parte ad un evento IIHF con la Nazionale maggiore come il difensore ventisettenne Hyung Gon Cho e l’attaccante ventitreenne Jung Woo Jeon, tutti appartenenti a club sudcoreani (Anyang Halla, High 1 e Daemyung) dell’Asian League.

Curiosità: se siete nei paraggi di Jim Paek, non siate aspri nei commenti sulla sua Nazionale, potreste essere reguarditi in italiano. L’head coach comprende e parla la nostra lingua. Sebbene sia nato a Seul, è cresciuto nel quartiere italiano di Toronto ed è amico d’infanzia di Ivano Zanatta.
I tifosi dell’Ambrì Piotta ricorderanno sicuramente dell’assistant coach Richard Park, il quale ha speso gli due ultimi anni della carriera da giocatore nella Leventina.

Il roster

Portieri
Matt Dalton (Anyang Halla)
Kye Hoon Park (Sangmu)
Sungje Park (High1 Chuncheon)

Difensori
Hyung Gon Cho (Sangmu)
Wonjun Kim (Anyang Halla)
Don Ku Lee (Anyang Halla)
Hyonho Oh (Daemyung Killer Whales)
Alex Plante (Anyang Halla)
Eric Regan (Anyang Halla) (nella foto)
Yeongjun Seo (Daemyung Killer Whales)
Bryan Young (Daemyung Killer Whales)

Attaccanti
Jin Hui Ahn (Sangmu)
Minho Cho (Anyang Halla)
Jungwoo Jeon (Sangmu)
Kisung Kim (Anyang Halla)
Sangwook Kim (Anyang Halla)
Won Jung Kim (Anyang Halla)
Young Jun Lee (Daemyung Killer Whales)
Jin Kyu Park (Sangmu)
Woosang Park (Anyang Halla)
Brock Radunske (Anyang Halla)
Sanghoon Shin (Sangmu)
Sangwoo Shin (Anyang Halla)
Michael Swift ( High1 Chuncheon)
Mike Testwuide (High1 Chuncheon)

Coach:
Jim Paek

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