Mondiale femminile U18 Div. IA: la quinta e ultima giornata

Mondiale femminile U18 Div. IA: la quinta e ultima giornata

(Comun. stampa Comitato organizzatore) – Un Mondiale che rispetta i pronostici con il Giappone che risale in Top Division, seconda la Slovacchia che ha dimostrato quando stia crescendo il movimento hockeistico femminile in quel paese, un terzo posto acciuffato nell’ultima partita dall’Italia e un Austria che forse meritava qualcosa in più per quello che ha fatto vedere in campo. Unica sorpresa forse la retrocessione della Norvegia che sulla carta aveva tutte le caratteristiche per non solo rimanere in Division I Gruppo A ma di competere per il podio. Bene l’Ungheria in netta crescita tecnica e di visione di gioco così come le azzurre che hanno dimostrato momenti di buon hockey nonostante un movimento hockeistico femminile che necessita di spazio di crescita per aspirare di mantenere livelli qualitativi e tecnici che si sono visti più volte sul ghiaccio asiaghese.

Un mondiale dove sicuro vincitore è stato l’apparato organizzativo che ha dimostrato ancora una volta di riuscire a gestire un mondiale di hockey senza affanni. Un’organizzazione che può contare su una macchina ben oliata costituita da oltre 130 volontari a cui si sono aggiunti oltre 50 studenti delle scuole superiori che hanno gestito numerosi aspetti, dall’incoming alla comunicazione sui social media. Una macchina pronta a ripartire ad aprile per il campionato mondiale femminile senior di Dvision I, Gruppo A e che auspica altri appuntamenti internazionali in futuro per garantire il proseguo di un lungo cammino iniziato 10 mondiali fa e che ad ogni evento fa sognare tutto il movimento hockeistico locale e nazionale.

Norvegia-Ungheria 3-2 (2-1; 0-0; 0-1; 0-0; 1-0)

Vittoria della Norvegia sull’Ungheria nella prima partita dell’ultimo giorno del campionato mondiale Divisione I gruppo A. Una partita che si presenta con un’Ungheria che può contare su due risultati utili mentre la Norvegia può solo vincere nei tempi regolamentari per non retrocedere. Una vittoria norvegese conseguita ai tiri di rigore quindi i due punti conquistati non bastano per evitare la retrocessione.

Una partita con la permanenza in Divisione I in palio e che non disattende le attese con un gioco vivace e ricca di occasioni per entrambe le formazioni. Apre le segnature nel primo tempo l’Ungheria con Dominika Horvath raggiunta poco dopo dalla Norvegia con gol di Andrea Kaspersen. A metà primo tempo la Norvegia allunga con gol di Stine Kjellesvik Myreng. Il tempo si chiude con la Norvegia in avanti ma che non riesce a passare la difesa ungherese.

Secondo tempo condizionato dalle tante penalità – in totale 8 minuti in panca puniti per le giocatrici scandinave e tre minuti per le ungheresi – dove nessuna delle due squadre riesce a capitalizzare sulle rispettive superiorità numeriche. Poche le occasioni da gol anche se il continuo cambio di fronte tiene il pubblico con il fiato sospeso.

Il terzo tempo parte con una Norvegia che spinge in avanti per cercare di chiudere la partita ma la retroguardia ungherese fa muro contro gli assalti scandinavi. La Norvegia cade nella trappola dei falli uscendo indenne da un primo inferiorità numerica per poi cedere al 11.09 su tiro di Imola Horvath. Nonostante la posta in gioco la stanchezza inizia a farsi sentire tra le file della Norvegia che solo nel rush finale dà il tutto per tutto per non andare all’overtime e quindi alla condanna della retrocessione. Varie occasioni norvegesi sono state neutralizzate dall’estremo ungherese che porta la propria squadra all’overtime.

Nei tempi supplementari nessuna delle due squadre riesce a passare quindi dopo 5 minuti il tutto viene affidato ai tiri di rigore dove il gol vincente è di Thea Jorgensen che permette alla sua squadra di uscire dal mondiale con l’onore delle armi.

Best players della partita sono Dominika Horvath per l’Ungheria e Kaja Kristensen per la Norvegia mentre le migliori giocatrici del torneo sono Ena Nystrom per la Norvegia e Mira Seregely per l’Ungheria.

Giappone-Slovacchia 3-0 (3-0; 0-0; 0-0)

Seconda partita dell’ultima giornata di campionato mondiale decisiva per la promozione in Top Division tra Giappone e Slovacchia. Una partita che vede la squadra nipponica favorita anche se fin dalle prime battute la Slovacchia dimostra che venderà cara la pelle usando la propria fisicità per contrastare la velocità del Giappone.

Nel primo tempo, dopo aver preso le misure delle avversarie, il Giappone impone il suo ritmo. Al 4.29 e ancora al 5.12 la squadra nipponica passa su gol rispettivamente di Airi Sato e di Reimi Koyama.

Al 18.28, dopo una serie di attacchi infruttuosi della Slovacchia, il Giappone passa ancora con Yuuki Ito. Il primo tempo si chiude con il Giappone in avanti e la Slovacchia che cera di raddrizzare le sorti della partita con pungenti contropiedi.

Secondo tempo con Giappone sempre in avanti ponendo un ritmo forsennato che la Slovacchia fatica a reggere. E provocando spesso la Slovacchia al fallo limitando così le sue possibilità di rimonta. Dopo una serie di azioni da una parte e dall’altra, con Giappone che sfiora più volte il gol in chiusura del tempo, le squadre ritornano negli spogliatoio con il risultato invariato rispetto al primo tempo.

Il Giappone scende in campo al terzo periodo con ancora voglia di segnare costringendo spesso la Slovacchia ad una difesa disperata. Ma la bravura della tecnica difensiva slovacca e dell’estremo slovacco Andrea Risianova non fanno passare le nipponiche. Slovacchia che si affida ai suoi cecchini Dominika Sedlakova e Nikola Nemcekova per cercare di mantenere vivo il sogno della promozione ma le due centro non riescono a bucare la guardia del goalie nipponico Reika Sasaki.

La partita volge verso la sua conclusione che entrambe le formazioni oramai con poca energia ancora da spendere con più azioni dei singoli piuttosto che azioni corali. Tempo che termina sul 3 a 0 per il Giappone che ritorna in Top Division e Slovacchia che rimpiange qualche occasione non sfruttata. Best players della partita Diana Vargova per la Slovacchia e Akane Shiga per il Giappone. Miglior giocatrici del torneo Livia Kubekova per la Slovacchia e Remi Koyama per il Giappone.

Austria-Italia 4-6 (0-1; 4-2; 0-3)

Terza partita della giornata determinante per il terzo posto del campionato mondiale Divisione I Gruppo A con Austria contro Italia. Squadre che dal primo minuto giocano a viso aperto senza risparmiarsi per conquistare il bronzo con un Team Austria più ordinato nell’impostazione del gioco mentre l’Italia si affidano alla velocità delle loro attaccanti e ai tiri potenti delle linee difensive.

Al 15.57 finalmente passa l’Italia con un tiro secco di Eva Maria Grunser dopo una serie vana di tiri in porta neutralizzati dall’estremo austriaco Anja Adamitsch. Team Austria subisce il colpo e l’Italia ne approfitta con una serie di tiri in porta che però non varcano la linea di porta. Per un minuto e mezzo l’Italia gioca 5 contro 3 ma non sa profittare del momento.

Secondo tempo che parte con maggior equilibrio; l’Italia che riesce a terminare indenne una penalità e l’Austria che inseguo il gol del pareggio. Nonostante momenti di assedio dell’Austria l’Italia riesce a controllare con una Sara Belli tra i pali che dà sicurezza. Gol austriaco che arriva al 4.07 su tiro sotto porta di Laura Luftenegger. L’Italia non ci sta e spinge sull’acceleratore cercando nuovamente il vantaggio sbilanciandosi in avanti; e venendo punita al 7.58 con tiro di Katharina Heuberger.

L’Italia resta sotto shock tanto che al 10.05 subisce un altro gol su tiro di  Laura Luftenegger.

L’Italia ci crede ancora e non lascia giocare l’Austria riuscendo ad accorciare al 13.08 con gol di Anita Muraro. Al 15.06 Italia pareggia e rimette tutto in gioco con un un tiro potente ed imparabile da parte del capitano Nadia Mattivi. Austria risponde al 17.59 con un gol da tiro partito dalla stecca di Theresa Schafzahl che chiude il secondo tempo.

Terzo tempo con un Italia lanciata in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al settimo minute su tiro di Anna Caumo dopo un efficiente penalty killing. Con il pareggio l’Italia forza in avanti dimostrando di volere a tutti i costi – anche a rischio di qualche sbilanciamento in avanti – il podio.   

Atteggiamento che paga al 10.27 con gol di Greta Niccolai e che porta la partita sul 4 a 5. Con il vantaggio italiano la partita si infiamma con tanti tiri e qualche colpo proibito. Alcune penalità raffreddano gli animi e si torna a giocare. E proprio su una giocata corale della prima linea italiana le azzurre passano ancora su tiro finale di Nadia Mattivi con meno di 5 minuti ancora da giocare.

L’Austria è ferita ma non doma e prova più volte ad accorciare. Gli ultimi due minuti di partita vedono l’Italia giocare in tre contro sei (con l’Austria che ritira il portiere) ma una penalità assegnata all’Austria per ostruzione riduce la pressione. Con il countdown scandito dalle tribune l’Italia si porta a casa una medaglia di bronzo che dopo la sconfitta con l’Ungheria sembrava illusoria. Ma con convinzione, capacità e calma le azzurre salgono sul podio. Best players della partita assegnati a Nina Ausperger per l’Austria e Eleonora Frigo per l’Italia. Miglior giocatrici del torneo per l’Austria Leoni Geifes e Nadia Mattivi per l’Italia.

BEST PLAYERS DEI CAMPIONATI DEL MONDO

PORTIERE: Ena Nystrom Norvegia

DIFENSORE: Nadia Mattivi Italia

ATTACCANTE: Theresa Schafzahl Austria

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