Continental Cup: il Renon non va oltre il quarto posto. Piatto d’argento allo Yunost

Continental Cup: il Renon non va oltre il quarto posto. Piatto d’argento allo Yunost

(Minsk) – Il Renon non riesce a migliorare il quarto posto ottenuto nell’edizione 2016/17. Contro lo Sheffield Steelers, nell’ultima gara del torneo, sono sconfitti 2-0.
Buam senza lo squalificato Thomas Spinell e i noti infortunati Maximilian Ploner e Andreas Alber, britannici senza il top scorer Robert Dowd fermo in infermeria.

La gara è aperta dalla doppia conclusione di David Phillips, Killeen fa capire che agli avversari che per superarlo devono proporre soluzioni migliori. I Buam, seppur volenterosi, nella prima parte del match, faticano ad arrivare in zona d’attacco, prese le adeguate misure agli avversari, escono alla distanza: Frei sorprende la retroguardia avversaria in penetrazione, Mustukovs deve intervenire con il gambale, mentre Julian Kostner buca il five hole del portiere, ma si vede negato il goal dal palo. L’equilibrio regna sovrano e neanche O’Connor riesce a  spezzarlo con la rasoiata dalla blu, posizione preferita anche da Westerling; nel proseguo dell’azione scaturisce il fallo di Eisath che costa la rete di Jamtin lesto a riprendere il rebound di Killeen sulla saetta dell’ex Bolzano Colton Fretter. 22” più tardi si invertono le parti con risultato diametralmente opposto.

Via del goal preclusa anche nella frazione centrale, quando gli altoatesini non sfruttano le superiorità a disposizione in una partita in cui le difese si dimostrano ermetiche; i sudditi di Sua maestà sfiorano il raddoppio con Fretter, il cui diagonale è respinto da Killeen, il quale concede un rimbalzo che favorisce una seconda conclusione, questa volta dell’accorrente Roy, che non sortisce alcun effetto. Tornato ad attaccare il Renon ha nel contropiede di Jean la possibilità di pareggiare, la mancanza di freddezza del’attaccante, a tu per tu con Mustukovs, vanifica l’azione. Gli Steelers cercano la beffa in inferiorità con Jonathan Philipps, tuttavia l’appuntamento con il raddoppio è rinviato di poco: sventate le iniziative di Frei, gli arancioblu colpiscono con un’azione corale conclusa in backhand da Westerling per vie centrali.

Scontata la penalità inflitta a fine secondo tempo per un cambio errato, gli uomini di Lehtonen vanno vicini al goal con i gemelli Ahlström: Oscar, davanti allo slot, conclude sul portiere, mentre Victor non ha miglior fortuna al termine di discesa solitaria. L’inutile quanto inopportuna ginocchiata di Simon Kostner consente allo Sheffield di cercare il goal che potrebbe chiudere la partita chiamando Killeen ad un intervento miracoloso su Wallace. Al 53’ gli animi si scaldano, ne fanno le spese Jean  e Shudra. Nei minuti successivi la gara scivola via senza più sussulti. Mustukovs incassa lo shutout, lo Sheffield il terzo posto.

Lo Yunost Minsk batte il Nomad Astana 5-2 ed aggiunge il terzo piatto d’argento dopo quelli conquistati nel 2007 e 2011, oltre a qualificarsi per l’edizione 2018/19 della Champions Hockey League. I power play, protagonisti nel primo tempo, fissano il punteggio momentaneamente sul 2-1 grazie alle reti di Pavel Razvadovski, Valeri Gurin per i padroni di casa e Konstantin Zakharov dell’Astana. L’allungo decisivo i bielorussi lo piazzano nel secondo periodo con Alexei Yefimenko; il coach kazako dà la scossa alla squadra sostituendo Vladimir Kramar con Dmitri Malgin, la mossa si rivela un flop, quando Razvadovski insacca il secondo goal personale. Il tentativo di Nikita Mikhailis di tornare in partita è spento da Maxim Parfeyevets.

Sheffield Steelers – Rittner Buam 2-0 (1-0; 1-0; 0-0)
Sheffield Steelers: Ervins Mustukovs (Bradley Day); Miika Franssila – Mark Matheson – David Philipps – Ben O’Connor – Scott Aarssen – Zachary Fitzgerald; Andreas Jamtin – Mathieu Roy – Colton Fretter – Andreas Valdix – Eric Neiley – Levi Nelson – Tim Wallace – Matt Marquard – Jonas Westerling – Jonathan Philipps – Cole Shudra. Coach: Paul Thompson
Rittner Buam: Patrick Killeen (Hannes Treibenreif); Ivan Tauferer – Christian Borgatello – Andreas Lutz – Bradley Cole – Bretton Stamler – Roland Hofer – Christoph Vigl; Simon Kostner – Victor Ahlström – Oscar Ahlström – Kyle Jean – Daniel Tudin – Tommaso Traversa – Julian Kostner – Alex Frei – Markus Spinell – Alexander Eisath – Johannes Fauster – Hanno Tauferer. Coach: Riku-Petteri Lehtonen
Arbitri: Daniel Konc (Slovacchia) e Marian Rohatsch (Germania) Linesmen: Pavel Badyl (Bielorussia) e Dmitry Golyak (Bielorussia)
Penalità: Sheffield Steelers 12 (4/4/4) – Rittner Buam 12 (2/2/8)
Tiri: Sheffield Steelers 37 (14/13/10) – Rittner Buam 12 (8/11/6)
Marcatori: (1-0) 15.48 Andreas Jamtin (Jonas Westerling – Ben O’Connor) PP; (2-0) 33.38 Jonas Westerling (Matt Marquardt – Ben O’Connor)
Spettatori: 350
MVP: Matt Marquardt (Sheffield Steelers) e Christian Borgatello (Rittner Buam)

Classifica finale: Yunost Minsk (BLR) p.ti 9; Nomad Astana (KAZ) p.ti 5; Sheffield Steelers (GBR) p.ti 3; Rittner Buam (ITA) p.ti 1

Colton Fretter

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