Lugano a valanga. Sette reti seppelliscono il Ginevra

Lugano a valanga. Sette reti seppelliscono il Ginevra

Largo successo bianconero (7-1). Dopo il gol in apertura di Lajunen, i padroni di casa dilagano nel secondo periodo andando a segno ben sei volte. Da segnalare la doppietta di Cunti e il ritorno al gol di Brunner.

La vittorie nei Derby avevano illuso che il momento critico fosse ormai alle spalle. Le sconfitte contro Zugo, e, soprattutto, Langnau, hanno rimesso invece improvvisamente tutto in discussione, togliendo al Lugano tutte quelle certezze costruite nella prima fase della stagione. Diventava allora d’obbligo battere il Ginevra alla Resega per rimettersi in carreggiata e non perdere di vista le prime posizioni della classifica, fondamentali nella post-season. Alla fine è stato tutto fin troppo facile per i bianconeri, che hanno seppellito di reti (7-1) il la formazione di Woodcroft, priva comunque di diversi elementi soprattutto in difesa. Due nomi su tutti quelli di Bezina e Vukovic, oltre al portiere titolare.

I bianconeri, dopo le recenti delusioni, dovevano cambiare certamente il loro approccio alla partita. L’avvio sembrava infatti essere incoraggiante con Sartori che, dalla linea blu, spaventava subito la formazione ospite colpendo la traversa. Poco dopo anche una doppia conclusione di Hofmann metteva seriamente alla prova Giovannini. Bisognava attendere quasi cinque minuti, per vedere il Ginevra rendersi pericoloso nel terzo difensivo bianconero. La conclusione di Douay terminava però a lato di poco. Dopo un’azione personale di Vauclair, fermata con bravura dal portiere ospite, era invece Merzlikins a dover salvare miracolosamente col pattino sulla conclusione di Almond. Al minuto 11:20, il Lugano trovava però la rete del vantaggio grazie a una deviazione davanti allo slot di Lajunen, su un tiro di  Brunner (1-0).  A poco più di tre minuti dal termine del primo periodo, un aggancio di Cunti a Gerbe costava due minuti di penalità al centro bianconero. Nonostante l’uomo in meno, però, l’occasione da rete più chiara se la procurava ancora una volta il Lugano con Reuille, fermato solo  da un ottimo intervento del portiere ospite.

Nel periodo centrale, i bianconeri provavano l’allungo, cercando subito di capitalizzare un power-play, conseguente alla penalità per cross-check fischiata a Rubin, qualche secondo prima del suono della sirena. Bobby Sanguinetti riusciva nell’intento con un tiro dalla linea blu che non perdonava Giovannini (2-0) al minuto 20:30. Chiesa, poco dopo, maltrattava Richard accomodandosi in panca puniti, ma Merzlikins impediva il rientro del Servette con due interventi a distanza ravvicinata su Riat e Gerbe. Stessa sorte toccava a Hofmann, colpevole di aver alzato troppo il bastone nei confronti di Almond. Anche in questa occasione, la formazione di Woodcroft mostrava di avere poche idee, non riuscendo quasi mai ad impensierire la retroguardia bianconera, ancora largamente rimaneggiata nel reparto difensivo per le assenze di Ulmer, Furrer e Kparghai. Il Lugano, che nelle ultime due uscite era stato incapace di andare in gol, ritrovava tutto ad un tratto le sue bocche da fuoco, realizzando nuovamente con Cunti (3-0) al minuto 27:11. Dopo l’ottima prestazione casalinga contro il Davos, culminata col successo all’overtime, il Ginevra dimostrava diessere un corpo estraneo e, in inferiorità numerica per l’uscita di Richard colpevole di uno sgambetto ai danni di Lajunen, capitolava per la quarta volta. Autore della rete che valeva il (4-0), Julien Vauclair,al minuto 29:21.  Le penalità risultavano un vero e proprio fattore nella fase centrale del match. Grazie all’uscita di Wellinger, infatti, gli ospiti riuscivano a realizzare la loro prima rete, proprio con Loeffel, prossimo giocatore bianconero (4-1) al minuto 30:32. Dopo una penalità di dieci minuti per comportamento antisportivo, inflitta contemporaneamente a Walker e Richard, era nuovamente la formazione di Ireland ad andare per ben due volte nel giro di un solo minuto. Prima con un gol in tuffo Cunti (5-1) e, successivamente,con Morini assistito da Reuille (6-1) al minuto 33:53. Nonostante il risultato fosse già ampiamente delineato, c’era ancora spazio per una doppia penalità per Chiesa e Rod, autori di reciproche scorrettezze. Il Lugano, non ancora del tutto sazio, centrava un clamoroso palo con Ronchetti e a 24” dal termine, con Simek in panca puniti, si destava finalmente anche Brunner, autore del settimo sigillo.

Nel periodo conclusivo, con il risultato già ampiamente in cassaforte, il Lugano pensava solo a controllare il match, agevolato da un Ginevra davvero troppo nervoso ma, soprattutto, falloso. A farne le spese, nell’ordine, Douay, Gerbe, punito addirittura per quattro minuti e Loeffel. La partita si trascinava così stancamente alla fine senza particolari patemi ed episodi significativi. Grazie a questo successo, il Lugano rimane così saldamente ancorato alla posizioni di vertice, in attesa di ripresentarsi in pista venerdì prossimo a Losanna. Il Ginevra riceverà  invece martedì alle Vernets, la visita del Berna capolista.

 

Lugano – Ginevra  7 . 1  ( 1 . 0 – 6 . 1 – 0 . 0 )

11 : 20  1 . 0  24.Lajunen (98.Brunner-15.Hofmann)

20 : 30  2 . 0  77.Sanguinetti (12.Cunti-24.Lajunen) PP1

27 : 11  3 . 0  12.Cunti (10.Bertaggia)

29 : 21  4 . 0    3.Vauclair (15.Hofmann) PP1

30 : 32  4 . 1  58.Loeffel (71.Richard) PP1

32 : 53  5 . 1  12.Cunti (3.Vauclair-87.Bürgler)

33 : 53  6 . 1  23.Morini (32.Reuille)

39 : 36  7 . 1  98. Brunner (77.Sanguinetti-12.Cunti) PP1

 

Penalità      :  Lugano  6 x 2 – 1 x 10 Walker           Ginevra  9 x 2 – 1 x 10 Richard

Arbitri         :  Stefan Eichmann – Didier Massy     Linesman  : Cedric Borga – Sandro Gurtner

Spettatori  : 5523

Lugano : Merzlikins, Ronchetti-Sanguinetti, Hofmann-Lajunen-Brunner, Vaucair(A)-Sartori, Bertaggia-Lapierre(A)-Fazzini(TS), Riva-Chiesa(C), Romanenghi-Cunti-Bürgler, Wellinger-Morini, Reuille-Sannitz-Walker. All.Ireland

Ginevra : Giovannini, Tömmernes(A)-Petschenig, Rod-Richard(TS)-Riat, Fransson-Wick, Simek-Romy(C)-Gerbe, Loeffel-Antonetti, Almond(A)-Rubin-Douay, Guebey-Traber, Heinmann-Mallard-Holdener. All.Woddcroft.

Ultime notizie
error: Content is protected !!