Tony PumaSarà una finale inedita quella di Coppa Svizzera in programma il prossimo 4 febbraio: da un lato una formazione di National League, il Davos, dall’altro una rappresentante della Swiss League (ex LNB), il Rapperswil Jona Lakers.
Era da 55 anni che una squadra cadetta non raggiungeva l’atto finale di Coppa: nel 1963 il Ginevra HC venne sconfitto dallo Young Sprinters Neuchâtel 7-3.
Il Rapperswil-Jona Lakers-Ajoie non è stata solo una semifinale, ma anche un derby in famiglia tra i fratelli Nyffeler: Melvin, goalie dei lacustri, Dominic quello dei giurassiani. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo costretto a raccogliere il puck in quattro occasioni insaccati da Steve Mason, Thomas Büsser, Dion Knelsen e Josh Primeau, mentre il più giovane dei due ha collezionato uno shutout a fine gara.
L’infaticabile Davos, dopo il secondo posto in campionato, ottiene quarantott’ore più tardi il pass per la finale espugnando Biel: la gara dei grigionesi è segnata dalle situazioni speciali con le quali raggiungono in due momenti diversi il vantaggio nel primo tempo: in power play con Marc Wieser e in penalty killing con Robert Kousal, il quale annulla il momentaneo pareggio di Marco Pedretti. Il 3-1 di Broc Little induce il coach dei seeländer a cambio del portiere inserendo tra i pali, ad inizio secondo tempo, Elien Paupe al posto di Jonas Hiller. La mossa scuote i suoi giocatori che tornano in partita con Toni Rajala in superiorità. Nella stessa situazione di gioco, Kousal raggiunge due obiettivi: firma la doppietta personale e chiude il match.
Semifinali (4 gennaio)
Rapperswil-Jona Lakers-Ajoie 4-0
Biel-Davos 2-4