Spengler Cup : Svizzera e Team Canada in semifinale

Spengler Cup : Svizzera e Team Canada in semifinale

Bastava un punto alla nazionale elvetica per accedere direttamente alla Semifinale della Spengler Cup. Grazie ad un rotondo (4-0) a spese dell’Hämeenlinna PK, ne sono arrivati addirittura tre, frutto di una prova molto convincente. Fischer schierava in porta Boltshauser (pregevole il suo shutout)  che doveva subito fermare una pericolosa conclusione di Kainulainen. I finlandesi partivano a gran ritmo nei primi minuti di gioco, sorprendendo il Team Elvetico e impegnandolo soprattutto in chiave difensiva. Qualche imprecisione di troppo in fase realizzativa però, impediva agli scandinavi di concretizzare la loro superiorità iniziale. Al minuto 08:00,  una doppia penalità a carico di Praplan e Miro Karjalainen, protagonisti di reciproche scorrettezze, lasciava le due squadre in 4 contro 4, senza che nessuna delle due riuscisse ad approfittare della maggior quantità di spazi. La Svizzera faticava a prendere il volo, il power-play continuava a non convincere, e con Porseland in panca puniti, un’altra occasione per aprire lo score andava in fumo. Più avanti, però, al termine di un’azione in transizione, favorita da un errore in zona neutra dei finlandesi, Scherwey riusciva a sbloccare il risultato. Nella parte finale del primo periodo, gli uomini di Pennanen aumentavano la loro spinta, ma, nonostante l’uomo in più per l’uscita di Rathgeb, non riuscivano a riequilibrare le sorti di un match, interpretato da tutti gli attori sul ghiaccio con la giusta attitudine.
Nel periodo centrale, però, la Svizzera cambiava decisamente marcia e, dopo un’ottima combinazione Hollenstein-Praplan, che sfiorava il bersaglio grosso, trovava la rete del raddoppio con una deviazione al volo di Schäppi, che correggeva un tiro dalla linea blu di Rathgeb. Il gioco in power-play si dimostrava un autentico tallone d’achille per le due formazioni. Infatti, con Sillanpää in panca puniti, seguito da Porseland a distanza di poco più di un minuto, i rossocrociati riuscivano a colpire solo un palo con Brunner. Stesso copione dopo l’uscita di Lathi per sgambetto, con Hofmann incapace di affondare definitivamente la resistenza degli avversari che, nel finale, a loro volta, non riuscivano a capitalizzare due minuti di superiorità numerica (fuori Suter), non tirando praticamente mai verso la porta di Boltshauser. I finlandesi accusavano la stanchezza, dovuta anche l’impegno della sera precedente contro la Dinamo Riga. Così ad  arrotondare il risultato finale, dopo oltre 50 minuti di gioco, ci pensava il ginevrino Rod, autore della terza rete e di un importante recupero del disco, che permetteva a Vermin di realizzare la rete a porta vuota.

Svizzera – Hämeenlinna PK  4 . 0  ( 1 . 0 – 2 . 0 – 1. 0 )

13 : 51  1 . 0  60.Scherwey (27.Schlumpf-4.Geering)

22 : 40  2 . 0  19.Schäppi ( 33.Rathgeb-76.Genazzi)

50 : 31  3 . 0  46.Rod (96.Brunner)

53 : 45  4 . 0  83.Vermin SH1/ENG

Penalità   :  Svizzera  6×2                                          Hämeenlinna PK  8 X 2

Arbitri      :  Stefan Eichmann – Tobias Wehrli      Linesman :  Cedric Borga – Bryce Kovacs (HUN)

Spettatori : 6300

Classifica Gruppo Torriani:
Svizzera p.ti 6; Dinamo Riga p.ti 2; Hämeenlinna PK p.ti 1

Grazie a un secondo periodo di grande qualità, il Team Canada si sbarazzava del Davos, guadagnandosi così la semifinale della 91’ edizione della Spengler Cup e un giorno di riposo in più, sempre utile per recuperare energie. Boychuk, nuovo arrivato nel roster di Desjardins, si metteva subito in mostra impegnando Senn, e sul ribaltamento di fronte Little scaldava  il guantone di Poulin. Una partita di grande vitalità offensiva, con i padroni di casa indemoniati che con Kessler e Dino Wieser minacciavano seriamente il Team Canada. In seguito a una penalità di Parentau, il Davos metteva in mostra un ottimo power-play, che solo la prodezza di Poulin sulla bordata di Lofquist, rendeva inefficace. Proprio il difensore in forza al Bienne, apriva più avanti lo score della serata, dimostrandosi il più pericoloso dei gialloblù nel primo periodo (anche un palo per lui).
Nel periodo centrale, cambiava decisamente la fisionomia della partita. Meno verticalizzazioni verso le rispettive porte, che nei primi venti minuti avevano visto le due squadre tirare quasi venti volte a testa, e più gioco in zona neutra.  Al minuto 28:36, però, la difesa grigionese cominciava a scricchiolare lasciando troppo spazio alla sortita di Ebbett, che in diagonale fulminava Senn raggiungendo così il meritato  pareggio. il Team Canada, non pago, sfruttava poco dopo una superiorità numerica per un inutile fallo di Schneeberger ai danni di Noreau, e grazie nuovamente a Ebbett riusciva a ribaltare il risultato. Il gol dell’attaccante in forza al Berna era agevolato dall’ottimo lavoro di  stecca di Boychuk. Del Curto era costretto allora a chiamare immediatamente un time-out, ma, alla ripresa della contesa erano sempre i nordamericani a farsi preferire, con una doppia conclusione di Thomas e Noreau, su cui doveva intervenire non senza difficoltà Senn. Lo stesso si ripeteva bloccando col guantone un gran tiro di Bartley. Il Davos, piuttosto in difficoltà, pagava dazio anche a livello disciplinare con Dino Wieser, che fermava con un fallo ingenuo Boychuk. I canadesi prendevano così il largo realizzando di nuovo, grazie ad una grandissima deviazione al volo di Boychuk sul diagonale dalla linea blu di Noreau.
Nel terzo decisivo, Poulin fermava con bravura un backhand di Kessler, con i gialloblù protesi nel tentativo di accorciare le distanze. Anche Morin con un coast-to-coast contribuiva a mettere grande pressione alla difesa canadese, a dimostrazione che pur sotto nel passivo il Davos era ancora vivo. Il Team Canada riusciva in questa fase a mantenere il doppio vantaggio solo grazie a uno strepitoso Poulin, autore di un doppio intervento miracoloso su Sciaroni. Nemmeno un marchiano errore di Schultz veniva sfruttato a dovere da Dino Wieser che, solo davanti alla gabbia sbagliava incredibilmente la mira. Sotto assedio, il Canada agiva per lo più in transizione, così Petschenig era costretto al fallo per fermare lo scatenato Little, seguito di lì a poco da McIntyre, reo di aver alzato troppo il bastone contro un avversario. L’attaccante in forza allo Zugo mostrava di non gradire la decisione arbitrale, ma, anche in 3 contro 5, i gialloblù non riuscivano  a trovare soluzioni vincenti. Col passare dei minuti la forza d’urto del Davos si affievoliva progressivamente e così Parentau, battendo in velocità Heldner, infilava per la quarta vola Senn, permettendo al Canada di raggiungere la Svizzera in semifinale.

Team Canada – HC Davos  4 . 1 ( 0 . 1 – 3 . 0 – 1 . 0 )

13 : 31  0 . 1   6.Lofquist (27.Nygren-40.Sallinen) PP1

28 : 36  1 . 1  19.Ebbett (74.Sikura-4.Hickey)

30 : 23  2 . 1  19.Ebbett (12.Boychuk-26.Thomas) PP1

38 : 34  3 . 1  12.Boychuk (56.Noreau-36.D’Agostini) PP1

55 : 21  4 .  1  15.Parenteau (7.McIntyre-22.Schultz)

Penalità    :   Team Canada  7 x 2                                        Davos  3 x 2

Arbitri       :   Mark Lemelin (USA) – Anssi Salonen (FIN)  Linesman  : Nicolas Fluri – Roman Kaderli

Spettatori :  6300

Classifica Gruppo Cattini:
Team Canada p.ti 6; Davos p.ti 3; Mountfield p.ti 0

Programma turno eliminatorio
29 dicembre
ore 15.10 Dinamo Riga – Mountfield
ore 20.15 Davos – Hämeenlinna PK

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