Tony PumaDa tempo si rincorrono voci su una possibile esclusione degli atleti russi dalle imminenti Olimpiadi invernali di PyeongChang a causa del doping di Stato nel mirino della Wada.
Il Comitato Olimpico Internazionale si riunirà dal 5 al 7 dicembre per esaminare il rapporto della commissione Oswald e decidere il loro destino; la IIHF ha organizzato una sessione di due giorni, che si concluderà mercoledì 29 novembre, durante la quale verrà discussa la questione e, nel frattempo, ha preso una netta posizione con la pubblicazione di una dichiarazione, sotto riportata, commentata da René Fasel, Presidente della Federazione Internazionale:
“Abbiamo voluto delineare chiaramente la nostra posizione al CIO, che siamo contro una punizione collettiva che castigherebbe ingiustamente molti atleti russi che non avevano nulla a che fare con il doping”.
La dichiarazione
Il Consiglio della IIHF ha raggiunto un parere unanime secondo cui tutti gli atleti puliti, compresi quelli provenienti dalla Russia, devono poter rappresentare il proprio paese ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang del 2018.
Ci opponiamo all’uso di punizioni collettive nel caso di atleti russi. Anche se riconosciamo la necessità di affrontare il doping nello sport, la partecipazione olimpica non dovrebbe essere utilizzata per sanzionare la maggioranza per le azioni di pochi. Inoltre, il CIO chiede misure punitive nel caso in cui della Russia stia mettendo a repentaglio lo stato dell’ hockey su ghiaccio.
Il ruolo della Russia nella crescita e nello sviluppo dell’hockey su ghiaccio non può essere sottovalutato. Questo paese costituisce un pilastro su cui poggia l’eredità del nostro sport.
Per preservare l’integrità dei tornei olimpici di hockey su ghiaccio, la IIHF in piena collaborazione con la Federazione russa di hockey su ghiaccio e la Kontinental Hockey League ha avviato un programma di test altamente strutturato per la KHL, MHL e VHL, che è entrato in funzione nel dicembre 2016 e fino ad oggi ha testato quasi 400 giocatori russi.
A tal fine, il Consiglio IIHF ribadisce la sua posizione secondo cui gli atleti puliti di tutte le Federazioni qualificate dovrebbero poter partecipare ai Giochi olimpici invernali del 2018 e rappresentare i loro paesi.