Il Lugano crolla nei minuti finali

Il Lugano crolla nei minuti finali

Friborgo vittorioso in rimonta 4.2. In avvio doppio vantaggio bianconero firmato Romanenghi e Sanguinetti. Mottet con una doppietta ristabilisce la parità, ma nel finale i bianconeri crollano sotto i colpi di Stadler e Schmutz.

Al termine della sosta per gli impegni delle squadre nazionali, con la Svizzera reduce dalla Karjala Cup, il Lugano si è ripresentato alla Resega nel tentativo di riprendere la sua corsa al vertice, dopo quattro successi in fila. Ma questa volta ha pagato dazio inaspettatamente contro il Friborgo che, venendo da due vittorie consecutive contro Davos e Zugo, ma senza l’apporto di Sprunger, ancora alle prese con i postumi di una commozione cerebrale, ha letteralmente sorpreso i bianconeri grazie a un finale di partita travolgente.

La deviazione sottomisura di John Fritsche , controllata con la solita sicurezza dal rientrante Merzlikins, è stata la prima vera emozione di una partita iniziata dalle due squadre non certo a ritmi forsennati. Ma al minuto 05:33, i padroni di casa, sfruttando al meglio una situazione dopo un rimbalzo lasciato da Waeber sul tiro di Lapierre, si portavano già in vantaggio grazie alla prontezza nello slot di Romanenghi (1.0). E, qualche istante dopo, era nuovamente il portiere dei “dragoni” a dover intervenire per respingere la conclusione a colpo sicuro di Fazzini, evitando così la rete del raddoppio. Al minuto 12:20, un controllo del disco difettoso da parte del portiere bianconero, metteva Schmutz nelle condizioni di battere a rete da posizione favorevole, ma l’estremo difensore dei padroni recuperava la propria posizione riuscendo così a sventare la minaccia. Con l’uomo in più per una inflitta penalità a Rivera (2+10 minuti per carica alla testa nei confronti di Ulmer), il Lugano trovava piuttosto facilmente la seconda rete con Sanguinetti, il cui diagonale fulminava Waeber (2.0) al minuto 15:02. I burgundi non mostravano alcun tipo reazione e, dopo un’occasione fallita di poco da Lapierre, rimanevano di nuovo in inferiorità numerica, in seguito ad una carica alla balaustra scorretta di Abplanalp ai danni di Reuille. Solo in chiusura di periodo, Bykov tornava a minacciare la porta bianconera con una conclusione però troppo centrale.

Nel secondo periodo, era sempre il Lugano a rendersi pericoloso con un diagonale di Julien Vauclair seguito da un gran tiro di Hofmann, entrambi controllati da Waeber. Al minuto 23:10,  il portiere ospite era nuovamente costretto ad intervenire su Romanenghi, segnale evidente che i bianconeri riuscivano a disporre con estrema facilità dei propri avversari, finora piuttosto deludenti e con poche idee. Solo il primo power-play a favore (fuori Ronchetti per trattenuta) riusciva a scuotere la compagine di French, capace di accorciare le distanze con un gran tiro all’incrocio di Mottet  (2.1) al minuto 27:43  e di riaprire così un match mai stato in discussione. I bianconeri avevano subito dopo l’opportunità di allungare nuovamente, grazie a una superiorità numerica (fuori Chavaillaz), ma un paio di conclusioni di Fazzini si perdevano di poco fuori. Con le formazioni in parità numerica, prima Hofmann quindi Reuille andavano vicini alla terza segnatura. Nel finale di periodo, un box-play organizzato, permetteva alla formazione di Ireland di render innocui due minuti in inferiorità numerica, per una penalità per eccessiva durezza fischiata dagli arbitri a Morini.

Nel  terzo periodo il Friborgo rientrava in pista completamente trasformato e, in breve tempo, metteva in apprensione tutta la retroguardia bianconera con due conclusioni pericolose di Cervenka e di Bykov, ottimamente assistito da dietro la gabbia da Rossi. Dopo un tentativo dalla distanza di Furrer, che spezzava solo momentaneamente l’egemonia dei burgundi, gli ospiti sfruttavano al meglio due minuti di superiorità numerica per un aggancio falloso di Romanenghi ai danni di Mottet. Era questa la vera svolta della partita. Era infatti lo stesso attaccante dei “dragoni” a realizzare la rete del pareggio, seconda personale (2.2) al minuto 54:00. Passavano un paio di minuti e il difensore Stadler , con i bianconeri ancora sotto shock, sfruttando la posizione davanti allo slot di Rossi, che copriva così completamente la visuale a Merzlikins  portava addirittura in vantaggio gli ospiti (2.3) al minuto 55:56.  E non finiva qui, perché, pur inferiorità numerica per l’uscita di Rossi, il Friborgo trovava un’altra rete con Schmutz che fissava il risultato finale sul (2.4) al minuto 58:43. Una sconfitta inaspettata per i padroni di casa che hanno così interrotto la loro striscia positiva. Rimane solo la consolazione della contemporanea sconfitta della capolista Berna, in attesa del prossimo impegno di sabato prossimo a Bienne.

 

Lugano – Friborgo  2 . 4 ( 2 . 0 – 0 . 1 – 0 . 3)

05 : 33  1 . 0  70.Romanenghi (25.Lapierre-95.Wellinger)

15 : 02  2 . 0  77.Sanguinetti (24.Lajunen) PP1

27 : 43  2 . 1  71.Mottet  PP1

54 : 00  2 . 2  71.Mottet (11.Cervenka-77.Schilt) PP1

55 : 56  2 . 3  14.Stadler (89.Bykov)

58 : 43  2 . 4  21.Schmutz  SH1

 

Penalità      :  Lugano  3  x 2                                       Friborgo   3 x 2 – 1 x 2+10 Rivera

Arbitri         :   Andreas Koch – Marco Prugger       Linesman    Franco Castelli – Balasz Kovacs

Spettatori  :   5303

Lugano : Merzlikins, Furrer-Sanguinetti, Klasen(TS)-Lajunen-Fazzini, J.Vauclair(A)-Ulmer, Sannitz-Lapierre(A)-Walker, Wellinger-Chiesa(C), Hofmann-Cunti-Bertaggia, Ronchetti-Riva, Reuille-Romanenghi-Morini. All.ireland.

Friborgo . Waeber, Stadler-Kienzle, Birner(A/TS)-Slater(A)-Meunier, Chavaillaz-Holos(C), Cervenka-Bykov-Rossi, Abplanalp-Glauser, T.Vauclair-Rivera-Fritsche, Shilt-Chiquet, Mottet-Schmutz-Neuenschwander. All.French.

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