Merano sconfitto 2-0. Dopo il gol in apertura di Petrov, chiude i conti nel finale di partita la rete di Xamin. Milano a +4 sulle inseguitrici.
Il Milano si è imposto nello scontro al vertice con il Merano, al termine di una partita tanto avvincente quanto equilibrata con una grande cornice di pubblico. Con il ritorno in panchina di Da Rin, reduce dall’avventura norvegese della nazionale di Sledge Hockey, i padroni di casa, nonostante una formazione rimaneggiata, per le assenze di Terzago, Vanetti, Migliore e dello squalificato Schina, entravano in partita con la giusta determinazione trovando in breve tempo la rete del vantaggio. A segnarla è stato Petrov,
Nel periodo centrale, il Merano si ripresentava sul ghiaccio, schierando tra i pali Andreano al posto di Fink e il portiere ospite risultava subito decisivo nel fermare un tiro di Borghi, al termine di un’azione di contropiede. Grazie ad una difesa attenta e organizzata, il Milano rischiava poco o nulla, eccezion fatta per una sbavatura di Re, della quale approfittava Mitterer, lesto a servire il disco al centro ad Ansoldi su cui interveniva provvidenzialmente Tura. Il pallino del gioco, in questa fase, sembrava essere più nelle mani della formazione di Max Ansoldi. E, dopo uno scontro in balaustra tra Colombo e Luca Ansoldi, che costava ad entrambi la panca puniti, al minuto 31:45, Piccinelli era costretto a fermare fallosamente Moren, autore di un’azione travolgente per evitare guai peggiori. I pericoli maggiori per Tura, arrivavano dalla conclusioni dalla distanza dello stesso Ansoldi e di Ingemar Gruber, i giocatori con maggior minutaggio sul ghiaccio, che tuttavia non incontravano la deviazione vincente di un loro compagno davanti allo slot. Solo nei minuti finali si rivedeva il Milano, con una doppia conclusione di Asinelli.
Nel periodo conclusivo, con gli ospiti impegnati a trovare il gol del pareggio, si metteva ancora in evidenza Tura, decisivo nel fermare il tiro di Beber, ottimamente servito da Daccordo. La formazione di Da Rin, mai però in affanno, si rendeva pericolosa con veloci ripartenze. Da un’azione di Piccinelli, lesto a soffiare il disco a Gruber, si creavano i presupposti per un’occasione favorevole, ma Petrov non inquadrava il bersaglio da ottima posizione. Negli ultimi dieci minuti, il Merano attuava il proprio forcing. Daccordo intercettava un disco di Senoner, in uscita dal proprio terzo, e Tura era costretto a fare gli straordinari su Ansoldi. Anche il back-up Andreano non era da meno e in due occasioni era decisivo nel fermare lo scatenato Petrov. Al minuto 53:54, poteva esserci la svolta della partita, quando Borghi era costretto a fermare fallosamente Kobler, lanciato verso la porta da Mitterer. Gli ospiti, sprecavano la ghiotta possibilità, riuscendo a giocare solo poco più di un minuto con l’uomo in più, in quanto un inutile fallo di Daccordo su Petrov a centro pista, riportava le due formazioni in parità numerica. Questa risultava l’ultima occasione per gli ospiti, che venivano infilati per la seconda volta da Xamin, (nella foto)
HC Milano Rossoblù –HC Merano 2:0 ( 1 :0 – 0 : 0 – 1 :0 )
03 : 23 1 . 0 9. Petrov (11.Xamin)
57 : 22 2 . 0 11. Xamin (71.Piccinelli – 14.Asinelli)
Penalità : HC Milano12′, Hc Merano 10′
Arbitri : Luca Cassol – Omar Piniè- Linesman . Fabrizio De Toni – Giulio Soia