Un guizzo di Reuille colora il derby di bianconero

Un guizzo di Reuille colora il derby di bianconero

Ambrì sconfitto 3-1.Dopo venti minuti senza gol, Fazzini apre lo score, ma Zwerger trova il pareggio proprio in chiusura del periodo centrale. I gol di Reuille e Klasen a porta vuota consegnano il derby ai bianconeri

Nel terzo derby stagionale, Lugano e Ambrì avevano entrambe bisogno di centrare un successo pieno per consolidare le rispettive ambizioni. Se per i bianconeri l’obiettivo dichiarato era quello di rimanere al vertice della classifica, nella scia del Berna campione in carica, per i leventinesi era importante vincere per tornare sopra la fatidica linea e continuare così a tenere viva la possibilità di accedere alla post-season. In una Resega al limite della capienza, ha finito col prevalere la squadra di casa con un rush finale che non ha lasciato scampo alla formazione di Cereda.

In un clima infuocato, caratteristica tipica del derby ticinese, il Lugano partiva subito a razzo impegnando Conz al termine di una combinazione tutta in velocità Klasen-Lajunen. Il portiere ospite era sicuramente il più attivo nella prima fase del match. Lo stesso doveva intervenire infatti in un altro paio di situazioni, per sventare le conclusioni di Vauclair e Lajunen. Al minuto 06:18, però, i biancoblu potevano sfruttare due minuti di superiorità numerica per un fallo di Sannitz (bastone alto) e, così, da una deviazione sottomisura di Müller, arrivava la prima insidia della serata per la gabbia difesa di Manzato, schierato da Ireland, in sostituzione dell’infortunato Merzlikins. Di un power-play potevano godere poco dopo anche i bianconeri (fuori Jelovac), ma nonostante un paio di tentativi del centro finlandese Lajunen, gli ospiti riuscivano comunque a limitare i danni. Le due formazioni mostravano entrambe grande concentrazione e disciplina tattica riuscendo ad annullarsi e, in chiusura di periodo, quando i bianconeri hanno dovuto fronteggiare nuovamente due minuti in box-play, per l’uscita di Romanenghi, ci ha pensato il rientrante Manzato a salvare la propria imbattibilità, bloccando con sicurezza un tiro ravvicinato di Lhotak.

Nel periodo centrale, dopo circa un minuto di gioco, un’evidente trattenuta di Kostner ai danni di Klasen, costava all’attaccante ospite due minuti di penalità. Sannitz non riusciva a trovare la deviazione vincente nello slot e Lajunen si divorava il gol, riprendendo un rimbalzo lasciato da Conz sulla conclusone dalla distanza di Klasen. Un’occasione davvero sprecata per la compagine di Ireland, che continuando una spingere con decisione sull’acceleratore si procurava una nuova chance con Vauclair. Sull’altro fronte, però, di rimessa, l’Ambrì  riusciva a centrare un clamoroso palo con Bianchi, facendo correre un brivido ai tifosi bianconeri. Il Lugano riusciva a sbloccarsi al minuto 28:30, quando in superiorità numerica per una penalità fischiata per sgambetto a Conz, riusciva a realizzare la prima rete ancora una volta con il suo sniper principe, Luca Fazzini (1-0). I padroni di casa così prendevano sempre più fiducia.  Sannitz aveva sulla stecca un paio di occasioni per il raddoppio ma le falliva incredibilmente. Cereda vedendo la propria squadra in evidente difficoltà, chiamava prontamente un time-out, ma erano i bianconeri a stare quasi sempre in attacco, pur senza trovare il modo di battere per la seconda volta l’ex Conz. A 7”dal termine della seconda frazione, quasi inaspettatamente, arrivava però il pareggio degli ospiti, firmato da Zwerger. L’attaccante riprendeva un rimbalzo lasciato da Manzato sulla conclusione di Plastino e, con un diagonale preciso, riequilibrava le sorti del match (1-1).

Nel periodo conclusivo, Manzato doveva subito intervenire per fermare una pericolosa incursione di Bianchi, mentre sull’altro fronte Bertaggia prima e Reuille poi, non riuscivano a battere un super Conz. Con l’uomo in più per una penalità fischiata a Bianchi, il Lugano non trovava lo spunto vincente sprecando una favorevole occasione . Quando la spinta offensiva bianconera sembrava affievolirsi e gli ospiti riuscivano a difendersi senza particolare affanno, ci pensava allora il “vecchietto” Reuille a deviare in rete  una conclusione di Wellinger,  facendo letteralmente esplodere gli oltre 7000 spettatori presenti alla Resega (2-1) al minuto 52:54. Bertaggia, in trance agonistica, si mangiava in contropiede il terzo gol,mentre gli ospiti avevano dalla loro tanta sfortuna centrando un altro palo a portiere battuto. Con Conz fuori dalla gabbia nel disperato tentativo di sfruttare l’uomo di movimento in più, i leventinesi si riversavano nel proprio terzo offensivo, ma arrivava invece il classico gol a porta vuota di Klasen su gentile regalo di Walker, che fissava il risultato finale sul (3-1) al minuto 59:54.  I bianconeri si assicuravano così il terzo derby stagionale rimanendo incollati alla capolista Berna corsara alla Vaillant Arena di Davos, in attesa della sfida in programma domani sera a Langnau. Per l’Ambrì, invece,  sarà fondamentale riscattarsi sfruttando al meglio il turno casalingo contro il Bienne.

 

Lugano – HCAP  3 . 1  ( 0 . 0 – 1 . 1 – 2 . 0 )

28 : 30   1 . 0   17. Fazzini  (77.Sanguinetti – 86.Klasen) PP1

39 : 53   1 . 1   16. Zwerger  (44.Plastino – 36.D’Agostini)

52 : 54   2 . 1   32. Reuille  (95.Wellinger – 27.Chiesa)

59 : 53   3 . 1   86. Klasen  (91. Walker ) ENG

 

Penalità    :  Lugano  2 x 2                                             HCAP 4 x 2

Arbitri       :  Micha Hebeisen – Marc Wiegand         Linesman  Cedric Borga – Simon Wüst

Spettatori :  7200 (pista esaurita)

Lugano : Manzato, Furrer-Sanguinetti, Klasen(TS)-Lajunen-Fazzini, Vauclair(A)-Ulmer, Hofmann-Lapierre(A)-Walker, Ronchetti-Chiesa(C), Sannitz-Cunti-Bertaggia, Wellinger-Zorin, Reuille-Romanenghi-Morini. All.Ireland.

HCAP : Conz, Zgraggen-Plastino, Zwerger-Emmerton-D’Agostini(A-TS), Gautschi-Fora(C), Müller-Taffe-Berthon, Ngoy-Jelovac, Lauper-Goi-Lhotak, Mazzolini-Collenberg, Bianchi(A)-Kostner-Trisconi. All.Cereda.

Gli highlights

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