g.palomboAmbrì sconfitto 4-1. Kostner replicava alla rete di Fazzini. Nel periodo centrale decisivo l’allungo bianconero firmato da Hofmann e Lajunen in shorthand. Di Lapierre il gol a porta vuota che fissava il risultato finale.
Era d’obbligo invertire la tendenza per le due formazioni ticinesi nel derby n.217 disputato alla Valascia. Entrambe reduci due sconfitte, avevano assolutamente bisogno di una vittoria per rimettersi in carreggiata. Si trattava della rivincita della sfida disputata nella prima giornata di campionato che aveva visto la vittoria a sorpresa dei leventinesi. Alla fine ha prevalso il Lugano che, dopo un inizio equilibrato, dove sono risultati decisivi soprattutto gli episodi, ha finito con l’evidenziare in pista il suo superiore tasso tecnico.
L’avvio di partita era stato di marca bianconera, con gli uomini di Ireland che si installavano ben presto nel terzo difensivo biancoblù. Conz era chiamato subito ad intervenire su un paio di conclusioni di Sanguinetti, mentre i padroni di casa agivano per lo più in transizione. Il primo tiro verso la porta di Merzlikins lo effettuava Trisconi, al quale seguivano altre due situazioni favorevoli create da Zwerger e Lhotak. Al minuto 08:05, Conz era davvero decisivo salvando miracolosamente su Bürgler, mentre sull’altro fronte D’Agostini dopo aver intercettato un disco portato in avanti da Vauclair in uscita dal proprio terzo, filava via in contropiede alzando però troppo la mira davanti al portiere bianconero. Durante la prima superiorità numerica della partita per l’uscita di Pinana, il Lugano non riusciva ad effettuare nemmeno una conclusione verso la porta di Conz, dimostrando ancora una volta la sterilità del proprio power-play. Al minuto 12:37, però, erano proprio i bianconeri, al termine di una azione di contropiede, a realizzare la rete del vantaggio con Fazzini, ottimamente servito dall’assist di Lapierre (0.1). Avanti nel punteggio il Lugano, si procurava in poco tempo altre occasioni interessanti. Nella prima era ancora bravo Conz a respingere su Sannitz, mentre in quella successiva Lajunen mandava a lato da posizione favorevole. Quasi in chiusura di periodo, da un errore difensivo della formazione ospite nasceva però la rete del pareggio dell’Ambrì. Berthon a ridosso della linea blu soffiava il disco a Bertaggia, innescando Kostner che con una conclusione molto precisa infilava Merzlikins (1.1) al minuto 17:33.
Dopo nemmeno un minuto di gioco del periodo centrale,il Lugano sfiorava il nuovo vantaggio, colpendo una traversa clamorosa con Sanguinetti. L’azione faceva da preludio alla penalità per cross-check fischiata dagli arbitri a Lapierre, che concedeva ai padroni di casa il primo power-play della serata, durante il quale, l’unica occasione degna di nota se la procurava D’Agostini, su cui era bravo a chiudere Merzlikins. Con le squadre in parità numerica il bolide dalla linea blu di Fora veniva deviato nuovamente dal portiere ospite, in una fase della partita che vedeva l’Ambrì farsi preferire. I padroni di casa avevano il torto di non riuscire a capitalizzare tutte le occasioni create e si facevano beffare da Hofmann che servito dall’ottimo assist di Fazzini, che finta il tiro prima di passare il disco al compagno, riportava avanti gli ospiti (1.2) al minuto 29:17. Poco dopo Walker e Zgraggen si accomodavano in panca puniti in una fase decisamente concitata del match. Per l’attaccante bianconero però, la partita si concludeva causa espulsione (carica alla testa su Trisconi).Con l’uomo in più, i padroni di casa erano davvero molto sfortunati soprattutto nell’occasione in cui un tiro di Taffe, sfuggito al controllo di Merzlikins, centrava la base del palo. Che non fosse serata per l’Ambrì, lo si capiva al minuto 35:26 quando da un errore di Jelovac sulla blu (imperfetto controllo del disco), partiva in contropiede tutto solo Lajunen che superava Conz (1.3). Anche Merzlikins ci metteva del suo, impedendo ai biancoblù di rientrare in partita (ottimo infatti il suo intervento su D’Agostini).
Negli ultimi venti minuti, i padroni di casa provavano a spingersi generosamente in avanti, nel tentativo di riavvicinarsi nel punteggio, ma oltre a trovarsi di fronte una difesa bianconera molto ordinata e concentrata, dovevano fare attenzione ai pericolosi contropiedi innescati dalla linea Fazzini-Lapierre-Hofmann davvero molto ispirata. In casa biancoblù, il più incisivo dimostrava invece di essere Matt D’Agostini, ma erano davvero rare le sortite davanti alla gabbia di Merzlikins. Lo scorrere del cronometro era certamente di aiuto alla squadra ospite che, senza rischiare praticamente nulla, legittimava così il proprio vantaggio. Se nei primi due periodi erano stati gli episodi a condannare l’Ambrì, quello conclusivo infatti certificava la superiorità tecnica del Lugano che poteva vendicare così la sconfitta subita nel primo derby stagionale disputato alla Resega. Il gol a porta vuota di Lapierre dopo un clamoroso palo dello sfortunatissimo D’Agostini, fissava il risultato finale sul (1.4). Sabato si torna in pista con il Lugano impegnato in casa contro il Langnau e l’Ambrì di scena a Bienne.
HCAP – Lugano 1 . 4 ( 1 . 1 – 0 . 2 – 0 . 1 )
12 : 37 0 . 1 17. Fazzini (25.Lapierre – 15.Hofmann)
17 : 33 1 . 1 22. Kostner (28.Berthon)
29 : 17 1 . 2 15. Hofmann (17.Fazzini -77.Sanguinetti)
35 : 26 1 . 3 24. Lajunen SH1
59 : 45 1 .4 25. Lapierre (24.Lajunen) ENG/SH1
Penalità : HCAP 2 X 2 Lugano 2 X 2 + 1 X 5 + 20 Walker
Arbitri : Andreas Koch – Daniel Stricker Linesman Roman Kaderli – Simon Wüst
Spettatori : 6500
HCAP : Conz, Zgraggen-Plastino, Zwerger-Emmerton-D’Agostini(A-TS), Pinana-Fora(C), Berthon-Taffe-Lauper, Ngoy-. Jelovac, Monnet-Müller-Lhotak, Collenberg-Guggisberg, Bianchi(A)-Kostner-Trisconi. All.Cereda.
Lugano : Merzlikins, Furrer-Sanguinetti, Klasen-Lajunen-Bürgler(A-TS), Vauclair(A)-Wellinger, Hofmann-Lapierre-Fazzini, Ronchetti-Chiesa(C), Bertaggia-Sannitz-Morini, Riva-Reuille, Romanenghi-Cunti-Walker. All.Ireland.
Gli highlights
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