Mondiali TDA: altro tonfo Azzurro

Mondiali TDA: altro tonfo Azzurro

(Colonia) – Contro la Svezia l’Italia subisce un’altra pesante sconfitta; come successo con la Russia il crollo Azzurro matura nel terzo tempo vanificando i primi due periodi in cui si è vista un’Italia che ha giocato a testa alta.
Noie muscolari costringono Mair a tenere ai box Stefano Marchetti e ad arretrare nel reparto difensivo Insam con il conseguente rimescolamento delle linee, mentre per turnover a Traversa è preferito Michele Marchetti, al debutto in un Mondiale.

E’ un’Italia che inizia con il piglio giusto cercando soluzioni in avanti con la penetrazione di Diego Koster, gli svedesi impiegano poco a rompere il ghiaccio: al terzo tentativo, Rask mette fine ad un’azione insistita con un diagonale dalla media distanza. La partita decolla, la Svezia prende possesso del terzo d’attacco e sfiora il raddoppio con Lundqvist. L’Italia, nonostante la differenza tecnica, c’è: Michele Marchetti stampa in balaustra un vichingo, recupera il disco e, portatosi davanti a Fasth, non riesce a superarlo, poco più tardi tocca a Scandella per vie centrali, mentre Larkin ci prova aggirando la gabbia. L’Italia è tutt’altro che arrendevole, tuttavia, quando gli svedesi tornano ad affondare, raddoppiano con Holm pronto a ribattere a porta vuota il disco rimbalzato in balaustra sul tiro impreciso di Nylander. Gli Azzurri continuano a giocare a viso aperto, Morini, in combinazione con Simon Kostner, devono fare i conti con Fasth. La Nazionale delle Tre Corone rimane pericolosa con la traversa colpita in backhand da Erikson Ek, posizionato davanti allo slot.

Gli Azzurri giocano i primi minuti della frazione centrale in apnea, Michele Marchetti da la scossa ai suoi compagni: anticipa Stralman all’altezza della blu, scatta in contropiede senza riuscire a concludere, nel proseguo dell’azione il Blue Team prova più volte a superare Fasth costringendo Lundqvist al fallo. In superiorità Morini concretizza il taglio diagonale di Scandella facendo passare il disco tra palo e pattino del portiere realizzando il primo goal italiano in superiorità. Feriti nell’orgoglio gli scandinavi chiudo gli avversari in difesa esaltando Cloutier, il quale, bersagliato da ogni posizione deve cedere a metà gara alla deviazione di Everberg lesto a deviare la traiettoria della rasoiata dalla blu di Brodin. Il goalie italiano ha modo di prendersi la rivalsa e tenere gli Azzurri in partita al 15’ nell’uno contro uno con Nylander e poco dopo su Karlsson. Il primo Azzurro a sedersi in panca puniti è Anton Bernard nel finale del periodo, in penalty killing i suoi compagni abbozzano un contropiede, nel restante minutaggio gli Azzurri reggono alla pressione gialloblù, per di più, favoriti da una superiorità chiudono la frazione di gioco avanti.

Il terzo tempo si apre con la fulminea rete svedese firmata da Lindholm. Egger risponde con una rasoiata dalla blu finita a lato, poi la nave azzurra imbarca acqua e sparisce, regge solo il penalty killing nei 2’ comminati a Lambacher; il leit motiv della gara rimane immutato e per la Svezia matura anche il quinto goal con Omark viziato da una gomitata di Soderberg a Frank che lascia il giocatore esamine sul ghiaccio. Il clan italiano recrimina, ma gli arbitri non cambiano idea. L’Italia alza bandiera bianca, gli scandinavi arrotondano con Eriksson Ek e John Klingberg.
Domani contro la Germania (ore 20.15) sarà vietato fallire.

Svezia – Italia 8-1 (2-0; 1-1; 5-0)
Svezia: Viktor Fasth (Eddie Lack); Anton Stralman – Victor Hedman – John Klingberg – Alexander Edler – Philip Holm – Jonas Brodin; Elias Lindholm – Victor Rask – Gabriel Landeskog – Marcus Kruger – Carl Soderberg – Linus Omark – Joel Eriksson Ek – William Nylander – William Karlsson – Dennis Everberg – Joel Lundqvist – Joakim Nordstrom – Carl Klingberg. Coach: Rikard Gronborg
Italia: Frédéric Cloutier (Andreas Bernard); Thomas Larkin – Luca Zanatta – Armin Hofer – Armin Helfer – Alexander Egger – Marco Insam – Enrico Miglioranzi – Daniel Glira; Giulio Scandella – Raphael Andergassen – Luca Frigo – Giovanni Morini – Diego Kostner – Simon Kostner – Anton Bernard – Alex Lambacher – Daniel Frank – Markus Gander – Tommaso Goi – Michele Marchetti. Coach: Stefan Mair
Arbitri: Stefan Fonselius (Finlandia) e Brett Iverson (Canada) Linesmen: René Jensen (Danimarca) e Sakari Suominen (Finlandia)
Penalità: Svezia 4 (0/2/2) – Italia 4 (0/2/2)
Tiri: Svezia 45 (15/12/18) – Italia 15 (4/8/3)
Marcatori: (1-0) 03.24 Victor Rask (Elias Lindholm); (2-0) 08.34 Philip Holm (William Nylander – Jonas Brodin); (2-1) 23.50 Giovanni Morini (Giulio Scandella – Marco Insam) PP; (3-1) 29.52 Dennis Everberg (Jonas Brodin – Philip Holm); (4-1) 40.41 Elias Lindholm (Gabriel Landeskog – Anton Stralman); (5-1) 50.09 Linus Omark (Carl Soderberg – Alexander Edler); (6-1) 54.53 Carl Klingberg (Joakim Nordstrom); (7-1) 56.51 Joel Eriksson Ek (William Nylander); (8-1) 58.25 John Klingberg (Philip Holm – William Nylander)
Spettatori: 10.878
MVP: Victor Rask (Svezia) e Thomas Larkin (Italia)

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