Mondiali TDA: agli USA bastano 3 reti per battere l’Italia

Mondiali TDA: agli USA bastano 3 reti per battere l’Italia

(Colonia) – A una settimana di distanza, Stati Uniti e Italia si ritrovano di fronte per un match dal peso specifico maggiore. La Nazionale a stelle e strisce, come da pronostico, conquista l’intero bottino senza infierire sugli Azzurri che, diversamente dalla gara con la Russia, tengono il ghiaccio fino al 60’.

Ai primi tentativi di impossessarsi del terzo difensivo degli americani, con il missile dalla blu di Trouba, l’Italia risponde con ordine e gioca guardinga, tuttavia, respinto l’assalto di McAvoy, Glira incappa in un errore madornale esibendosi, in balaustra, in un passaggio no look per Traversa che rende il disco preda di Nelson, il quale, dall’area di ingaggio sinistra, senza esitare, battezza Andreas Bernard. Il Blue Team trova respiro nel primo play a disposizione limitato ad una conclusione di Scandella finita lontana dallo specchio della porta. Alla prima penalità italiana, invece, la scatola, per la prima dopo sette situazioni in cui gli Azzurri hanno subito goal, regge a Eichel e Bjugstad,  per di più Scandella è protagonista con un contropiede fulmineo concluso con un tiro finito sopra la traversa. Gli statunitensi tornano a comandare, Bernard deve neutralizzare, da ogni posizione, puck che non viaggiano mai al di sotto dei 120 km/h.

Stesso copione anche nella frazione centrale, l’Italia non vuole essere vittima sacrificale e si adopera per spezzare l’assedio con Egger, dalla media distanza, e Morini, il cui tiro è deviato senza fortuna da Diego Kostner. Al 5’ Eichel regala una superiorità al Blue Team: in zona neutra Simon Kostner litiga con il disco facendoselo sfilare da Nelson, l’attaccante americano, al termine di uno scambio con Dylan Larkin deposita il puck in fondo al sacco battendo Andreas Bernard sul proprio palo. La formazione guidata da Blashill non concede nulla e, in power play, punisce un altro errore Azzurro allungando con Lee. Al termine della penalità comminata a Zanatta, la Nazionale italiana ha un sussulto Helfer, il quale, al termine di una discesa sulla destra, serve Anton Bernard, il capitano, ritrovatosi il disco tra i pattini, non è in grado di concludere.

Nel terzo tempo succede poco o nulla: nonostante il risultato ampiamente acquisito, gli USA non cessano di imperversare dalle parti Bernard, la difesa fa buona guardia limitando il passivo alle sole tre reti dei primi due periodi, mentre Howard può festeggiare il primo shutout del torneo.

USA – Italia 3-0 (1-0; 2-0; 0-0)
USA: Jimmy Howard (Connor Hellebuyck); Jacob Trouba – Danny Dekeyser – Connor Murphy – Noah Hanifin – Charlie McAvoy – Trevor van Riemsdyk – Daniel Brickley; Johnny Gaudreau – Jack Eichel – Anders Lee – J. T. Compher – Dylan Larkin – Brock Nelson – Nick Bjugstad – Christian Dvorak – Clayton Keller – Andrew Copp – Anders Bjork – Jordan Greenway. Coach: Jeff Blashill
Italia: Andreas Bernard (Frédéric Cloutier); Thomas Larkin – Luca Zanatta – Armin Hofer – Armin Helfer – Alexander Egger – Daniel Glira – Enrico Miglioranzi; Giulio Scandella – Giovanni Morini – Raphael Andergassen – Marco Insam – Anton Bernard – Tommaso Traversa – Luca Frigo – Diego Kostner – Simon Kostner – Markus Gander – Tommaso Goi – Alex Lambacher – Daniel Frank. Coach: Stefan Mair
Arbitri: Jan Hribik (Rep. Ceca) e Marcus Linde (Svezia) Linesmen: Gleb Lazarev (Russia) e Andreas Malmqvist (Svezia)
Penalità: USA 4 (2/2/0) – Italia 6 (2/4/0)
Tiri: USA 32 (9/14/9) – Italia 9 (2/3/4)
Marcatori: (1-0) 05.17 Brock Nelson; (2-0) 25.53 Brock Nelson (Dylan Larkin) SH; (3-0) 27.47 Anders Lee (Johnny Gaudreau – Dylan Larkin) PP
Spettatori: 7.168
MVP: Brock Nelson (USA) e Luca Zanatta (Italia)

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