QFG4: il Fiemme rimonta e va a Gara 5. Merano e Caldaro passano

QFG4: il Fiemme rimonta e va a Gara 5. Merano e Caldaro passano

La domanda che sorge logicamente spontanea è se questa sera si risolveranno tutte le sfide ancora aperte e si avranno già le tre semifinaliste che raggiungeranno il Milano, unica squadra ad aver chiuso la pratica in 3 match. Stasera è infatti di scena Gara 4 e se il pronostico pende a favore di Merano e Caldaro (anche se le partite di Gara 2 hanno cancellato qualsivoglia previsione ritenuta logica), la sfida che conferma piena incertezza è quella tra Fiemme e Appiano.

(1-2) ALLEGHE – MERANO 0-6 (0:1 0:3 0:2): gli agordini hanno recuperato De Val, ma il Merano si presenta sul ghiaccio veneto con la voglia di chiudere il conto e potersi dedicare al meglio alle sfide per difendere il titolo conquistato nella scorsa stagione. L’Alleghe ha dimostrato di aver saputo imbrigliare in più occasioni le trame di gioco della compagine altoatesina e questa sera gioca per prolungare la sfida a Gara 5. Un po’ più Alleghe che Merano, anhe se le Aquile al minuto 8′ passano in vantaggio grazie ad Ansoldi che grazie ad un rebound conclude un’azione iniziata da Faggioni e portata avanti da Gruber. L’Alleghe appare però un po’ nervoso sul ghiaccio: nei primi 11′ ne collezione 10′ di penalità, ma nonostante questo le Civette provano più volte a cercare il pari.

Nel secondo tempo il Merano scava il solco e per farlo gli bastano 8′, dal 30° al 38°, quando prima raddoppiano ancora con Ansoldi, mentre poco dopo è Lo Presti a siglare la terza marcatura. Infine una doppia superiorità offre la possibilità di gloria a Gruber, bravo a marcare su servizio di Moren. Gli agordini ora sono in sofferenza e il Merano prende campo. Sfortunata in alcune occasioni la formazione agordina, ma il Merano si è mostrato complessivamente più concreto e con una difesa che ha dimostrato di essere solida e compatta.

(2-2) FIEMME – APPIANO 4-1 (0:0 2:1 2:0): il palaghiaccio di Cavalese si colora di giallonero per provare a spingere la formazione di casa verso il pareggio della serie. La sfida è quella di prim’ordine, tra due squadre che hanno caratterizzato moltissime giornate del Campionato, alternandosi al primo posto. La legge dello sport ha voluto che entrambe “sprecassero” in parte ciò che di eccellente avevano mostrato da settembre a marzo, finendo in maniera curiosa e rocamblesca al quarto e al quinto posto della classifica. L’incertezza quindi regna sovrana. Il Fiemme prova maggiormente a condirre le danze ma la difesa dei Pirati è solida come quella di inizio stagione e regge bene l’urto. La formazione di Cavalese ha messo sotto assedio la porta altoatesina nella prima parte del primo tempo ma senza trovare il vantaggio. A spezzare l’equilibrio ci pensa poco dopo la mezz’ora l’altoatesino Roggl che rompe gli indugi in seguito di un disco ricevuto dalla stecca del solito Waldner. Quella che potrebbe apparire coma una botta irreversibile si rivela arma vincente e il Fiemme si scuote: tra il 33° e il 38° arriva prima il pareggio e poi il vantaggio. Il pareggio porta la firma di Nicolao, mentre il vantaggio è merito di Locatin.

Terzo tempo il cui inizio è favorevole ai Pirati, ma la formazione giallonera di casa trova due volte la via della rete nell’arco di poco più di 2′. Al 47’15” è Chelodi che in assolo porta a tre le marcature di casa, mentre al 49’50” un disco proveniente dalla stecca di Delladio permette a Nicolao la sua doppietta personale e il poker trentino. Si va dunque a gara 5, che si disputerà domenica in terra altoatesina.

(1-3) ORA – CALDARO 1-3 (1:2 0:1 0:0): sa sorprendere la formazione della Rane, costringendo il Caldaro a Gara 4. La formazione di casa infatti ha raccolto consensi cammin facendo, mentre i Lucci si sono presentati ai playoff ancora da primi della classe, senza però palesare l’intero divario. Dopo un inizio nel quale la formazione di casa prova a sorprendere subito gli avversari con un doppio tentativo di Calovi (contestazioni dopo 1′ per una situazione di “gol non gol”, non convalidato dalla quaterna arbitrale), sono in realtà gli ospiti a passare dopo 4’29” con Waldthaler che realizza in powerplay. Ancora in superiorità numerica arriva il raddoppio per mano di Gius che sveste i panni di assistman e riceve dallo stesso Waldthaler prima di depositare il rete. L’Ora è combattivo e reagisce, trovando la rete a 2′ dal termine del primo periodo con Tsholl.

Il secondo tempo inizia ancora con l’Ora in avanti in perfetta fotocopia del primo drittel e avrebbe anche la possibilità di trovare il pareggio, ma il powerplay a sfavore sfuma e in inferorità numerica i Lucci triplicano al 24’07” con Felderer imbeccato da Daccordo, abile quest’ultimo ad intercettare un disco in disimpegno nella difesa di casa. Le Rane mostrano un gioco migliore ma meno concreto e non sanno approfittare delle situazioni di powerplay che il Caldaro ha concesso. La maggiore esperienza dei giocatori in maglia nera ha saputo creare il divario nel punteggio nei momenti decisivi dell’incontro; onore all’Ora che si è affacciata ai playoff con il giusto spirito, anche se è mancato quel cinismo determinante in occasioni come queste.

Primo accoppiamento di semifinale è Milano-Merano, mentre il Caldaro dovrà attendere per conoscere chi tra Appiano e Fiemme sarà avversario.

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