EIHC: Italia, ombra di se stessa

EIHC: Italia, ombra di se stessa

L’Italia incassa una nuova sconfitta e chiude all’ultimo posto l’Euro Ice Hockey Challenge di Katowice; come nella tappa novembrina di Budapest, la Polonia s’impone ancora con il punteggio di 4-1. Le eccessive penalità e la scarsa vena realizzativa sono stati i punti deboli degli uomini di Mair.

Polonia subito arrembante con Urbanowicz, l’aggressività messa sul ghiaccio costringe Simon Kostner e McMonagle al fallo; nel 1’50” di doppia superiorità gli Azzurri difendono con ordine. Portatisi in attacco, Andergassen sgambetta un avversario, l’Italia deve sopperire nuovamente ad una inferiorità, durante la quale l’attacco dei padroni di casa non sfonda. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, dall’8’ l’Italia può pensare alla fase offensiva con i primi pericoli portati da Traversa e McMonagle. All’ennesima penalità, sanzionata a Larkin per gioco duro, l’Italia cede al diagonale di Pasiut. Tuttavia a 1’13” dal primo intervallo Diego Kostner e Gander completano il repertorio di falli, l’Italia ancora in tre contro cinque e polacchi in rete con Dziubinski che chiude un primo tempo Azzurro sconcertante.

Non inizia meglio la frazione centrale: con ancora 47” di power play a disposizione Dziubinski realizza la personale doppietta. La reazione del Blue Team è affidata al diagonale di Diego Kostner, le operazioni di gioco rimangono in mano dei padroni di casa che impegnano Cloutier con Bepierszcz e Strzyzowski; anche i polacchi non sono esenti da errori difensivi: Spinell intercetta il disco nel terzo d’attacco e s’invola verso la gabbia, disturbato da un avversario, la conclusione s’infrange sul portiere. Messe da parte le penalità gli uomini di Mair iniziano a macinare gioco: Gander chiama all’intervento Radziszewski e poco dopo l’Italia usufruisce della prima situazione di superiorità sfiorando il goal con Diego Kostner. Gli Azzurridanno sfoggio di una buona circolazione del disco provando a superare il goalie avversario da tutte le posizioni: Insam e Diego Kostner sono i più attivi. La Polonia torna in attacco e sulla ruota di Wanacki esce la quaterna con una fiondata dalla lunga distanza al termine di un’azione insistita.

A risultato ampiamente acquisito, nel terzo tempo, la gara ha poco da dire: Insam e Bryk impegnano i due portieri; il bolzanino realizza il goal della bandiera con il classico tiro dalla blu in power play. I biancorossi lasciano spazio all’Italia, Gellert e Miglioranzi cercano di rendere la pillola meno amara, tuttavia la partita rimane una di quelle da dimenticare. Al più presto.

Nella gara pomeridiana la Slovenia ha regolato l’Ucraina 6-2 ed ha chiuso il torneo a punteggio pieno.

Coach Mair nel dopo partita (fonte fisg.it):

Ma è difficile dare un’interpretazione esatta a questa gara. Le penalità hanno influito nel primo tempo in maniera preponderante e quando poi siamo andati sotto di tre goal ad inizio secondo tempo, la partite era già persa. Nel terzo tempo l’Italia ha lottato trovando anche un goal in powerplay su due concessi. Ho detto più volte che ci sarebbero stati nel corso di crescita di questa squadra, momenti più alti e momenti meno alti. Mi assumo la responsabilità dei risultati ma posso assicurare come già avvenuto in passato che ogni EIHC disputato ha sempre fornito in sede d’analisi spunti necessari ed importanti per poi allestire la squadra migliore per i successivi Mondiali. Ogni partita sarà rivista ed ogni episodio analizzato. Devo solo dire che i nostri ragazzi devono anche imparare ad avere un po’ più di mordente quando si giocano questi tornei e magari le cose non vanno come dovrebbero ma l’impegno non è mai venuto meno.

Polonia – Italia 4-1 (2-0; 2-0; 0-1)
Polonia:
Rafal Radziszewski (Kamil Kosowski); Mateusz Rompkowski – Maciej Kruczek – Bartosz Ciura – Patryk Wajda – Mateusz Bryk – Jakub Wanacki – Oskar Jaskiewicz; Maciej Urbanowicz – Krystian Dziubinski – Damian Kapica – Marek Strzyzowski – Bartosz Fraszko – Mateusz Bepierszcz – Bartlomiej Jeziorski – Grzegorz Pasiut – Patryk Wronka – Lukas Krzemien – Adam Domogala. Coach: Jacek Plachta
Italia: Frédéric Cloutier (Gianluca Vallini); Daniel Glira – Thomas Larkin – Stefano Marchetti – Armin Hofer – Sean McMonagle – Enrico Miglioranzi; Marco Insam – Alex Gellert – Diego Kostner – Daniel Frank – Simon Kostner – Markus Gander – Markus Spinell – Michele Marchetti – Raphael Andergassen – Tommaso Traversa – Viktor Schweitzer – Jan Pavlu. Coach: Stefan Mair
Arbitri: Przemyslaw Kepa (Polonia) e Tomasz Radzik (Polonia) Linesmen: Wojciech Moszczynski (Polonia) e Pawel Kosidlo (Polonia)
Penalità: Polonia 8 (0/6/2) – Italia 20 (12/4/4)
Tiri: Polonia 34 (15/11/8) – Italia 31 (10/11/10)
Marcatori: (1-0) Grzegorz Pasiut (Bartlomiej Jeziorski) PP; (2-0) 19.50 Krystian Dziubinski (Damian Kapica – Maciej Kruczek) PP2; (3-0) 20.33 Krystian Dziubinski (Mateusz Rompkowski – Damian Kapica) PP; (4-0) 34.47 Jakub Wanacki (Mateusz Rompkowski); (4-1) 45.32 Marco Insam (Tommaso Traversa) PP
Spettatori: 1.000
MVP: Patryk Wronka (Polonia) e Daniel Glira (Italia)

Classifica finale: Slovenia 9 punti; Polonia 5 punti; Ucraina 3 punti; Italia 1 punto.

 

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