Vittoria Varese: cuore, muscoli e cervello

Vittoria Varese: cuore, muscoli e cervello

La nona posizione è importante più che altro per provare a ripartire con una buona base nella prossima stagione. Per questo la partita tra Rittner Buam e Mastini Varese si presenta degna di importanza per entrambi i ranghi. Sabato scorso con la sconfitta nella trasferta di Ora, i Mastini hanno forse spento quella che era l’ultimissima fiammella che alimentava le speranze playoff, ma ciò non significa che la sfida debba essere chiusa o segnata, sia per i gialloneri che per i Buam. Al Varese “brucia” ancora il ricordo della sconfitta di rigore patita in rimonta all’andata, mentre il Rittner, che in questa stagione ha saputo mostrare cose molto positive nonostante una formazione molto giovane, vorrà sfruttare il turno casalingo, approfittando anche del roster varesino non al completo (assenti: Principi, Odoni, Merzario, Gaggini).
Inizio subito in discesa per il Rittner grazie a Spimpolo che sfrutta la penalità inferta a Privitera dopo pochi secondi e trova dalla distanza il vantaggio. Il Varese accusa il colpo e appare in difficoltà, faticando ad uscire dal proprio terzo di difesa, se non con qualche sporadica iniziativa. Il pareggio dei Mastini arriva poco più tardi, al 5’16” ed è nuovamente merito di una situazione di powerplay: disco che transita dal bastone di Andreoni a quello di F. Borghi (nella foto)  che centralmente dalla linea blu infila in rete spazzolando l’incrocio dei pali alla destra del goalie altoatesino. Il Varese prova ancora qualche sortita offensiva, ma è il Rittner che prova a scuotersi prima con Oberrauch e poi con Riegler, ma Tesini è bravo nel riflesso a deviare.  Al 16’30” il Varese passa: bella azione di Di Vincenzo che allarga per Sorrenti, (nella foto) egli punta il portiere, finta lo sarico centrale al compagno e di polso spedisce il disco con precisione sotto l’incrocio tra palo e portiere, apparso un po’ sorpreso. Poco dopo Treibenreif si riscatta anticipando P. Borghi sottomisura, mentre prima della sirena una bel taglio di Tava non è raccolto da Pechlaner.

Il secondo drittel mostra un Rittner più arrembante e i Mastini iniziano più accorti e rintanati: sono diverse le conclusioni che piovono verso il portiere lombardo il quale, aiutato dai compagni, in qualche modo protegge la propria gabbia. Ma nulla può quando al 30’34” Fauster lo trafigge da poco più di un metro: bella azione dei ragazzi in maglia rossa, con Oberrauch che trova una traccia per Fauster il quale liscia totalmente la battuta di prima intenzione; questo paradossalmente inganna Tesini e il giocatore altoatesino si ritrova con il disco davanti ai pattini e il portiere a terra: un giochino per lui depositare in rete il disco del pareggio. Con la possibilità dell’uomo in più Rivoira spende un fallo per rimediare ad una imprecisione di F. Borghi che poteva costar cara alla retroguardia giallonera. Intorno al minuto 35′ si scatenano due match di boxe, uno che coinvolge F. Borghi contro Spimpolo, mentre l’altro, pagato più a caro prezzo, Di Vincenzo e Ramoser. Riportato l’ordine sul ghiaccio il Varese patisce la situazione e prende un’altra penalità che gli è fatale. Nel powerplay Tava imbecca Pechlaner che da un paio di metri batte Tesini. Passano pochissimi secondi e da un ingaggio, Privitera (nella foto) si ritrova quasi magicamente il disco sul bastone davanti alla gabbia di Treibenreif e lo infila con astuzia sotto i gambali.

Nel terzo drittel l’andamento della gara non muta più di tanto e sono i Buam che provano maggiormente a fare la partita mettendo in mostra una pattinata migliore, più rapida, mentre per i Mastini prevale l’aspetto difensivo, provando qualche ripartenza. Tesini è chiamato ad un intervento di bastone sulla battuta di Quinz, mentre è poi Ramoser a provare la deviazione che passa a lato della gabbia avversaria, mentre per il Varese un tentativo di P. Borghi viene smorzato dal portiere senza che M. Mazzacane trovi il tempo per la difficile battuta volante.  In inferiorità numerica i Mastini provano a pungere: M. Mazzacane in volata scambia con Andreoni che viene anticipato da guantone di Treibenreif. Il Rittner spinge, crea tanto volume di gioco ma paga molta imprecisione, oltre alla particolare attenzione difensiva dei Mastini. I pericoli dalle parti di Tesini non sono molti, tranne che in due occasioni. Prima Pechlaner si infila centralmente sparando sui gambali avversari, poi è Ramoser che si divora il vantaggio. Bello il suo taglio per Tava che liscia incredibilmente il disco mandando a vuoto anche Tesini; puck che in mischia ritorna sul bastone di Ramoser il quale a porta vuota fallisce la rete del vantaggio spedendo a lato.  

Un’azione tenace del Varese a 4′ dal termine porta al vantaggio giallonero: i Mastini alzano il pressing e tolgono il tempo di ragionare alla difesa altoatesina, la quale prova ad uscire dal proprio terzo, ma un disimpegno errato “consegna” il puck al pattino di Andreoni (nella foto) il quale è lesto e fortunato a deviare in rete beffando il portiere. Alla fine c’è l’assalto del Rittner che costringe i Mastini in trincea difensiva. Nonostante la stanchezza il Varese regge e in un paio di occasioni sfiora la rete a porta vuota, ma il piazzamento degli avversari ha impedito la quinta marcatura. Sarebbe stato sicuramente eccessivo, perchè il Rittner ha mostrato cose interessanti, come d’altronde è stato fin da inizio stagione. Un gruppo affiatato allenato da un buon allenatore, che oggi ha pagato qualche imprecisione di troppo e una manovra un po’ evanescente. Ai Buam è mancato il guizzo finale per conretizzare il volume di gioco creato, utile fino a circa dieci metri dalla porta, poi un po’ “fumoso” e poco concreto. 2016_10_29-mi-renon191I Mastini hanno raggiunto la vittoria con le stesse armi che il Rittner mostrò nella partita di andata e in quasi tutto il campionato: difesa arcigna e attenta, abbinata a ripartenze ficcanti e rapide. Mastini che hanno salutato il rientro nei ranghi di coach Fedrizzi con una prestazione vincente fatta di cuore, muscoli e cervello.

RITTNER BUAM – VARESE 3-4 (1:2 2:1 0:1)

FORMAZIONI

HC RITTNER BUAM: 25 H. Treibenreif (22 R. Treibenreif), 9 P. Quinz, 15 Ploner, 58 Micali, 76 Mair, 96 Spimpolo, 98 Prast, 8 Fauster, 10 Oberrauch, 20 Lobis, 21 Wenter, 23 Obkircher, 24 Gamper, 28 Ramoser, 39 Tava, 59 Pechlaner, 74 M. Quinz, 89 Hopfgartner, 95 Riegler. Coach: Roberto Scelfo

HC VARESE: 40 Tesini (29 Bertin), 11 Papalillo, 34 F. Borghi, 42 Termanini, 58 Rivoira, 17 Andreoni, 19 Ziliani, 21 M. Mazzacane, 22 E. Mazzacane, 27 Sorrenti, 32 P. Borghi, 71 L. Mandelli, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera. Coach: Massimo Fedrizzi

MARCATORI:

(1-0) 1’10 Spimpolo (Ramoser) PP1

(1-1) 5’16” F. Borghi (Andreoni, M. Mazzacane) PP1

(1-2) 16’30” Sorrenti (Di Vincenzo, Papalillo)

(2-2) 30’34” Fauster (Oberrauch, Quinz)

(3-2) 37’16” Pechlaner (Tava, Oberrauch) PP1

(3-3) 37’41” Privitera (Sorrenti, Ziliani)

(3-4) 56’06” Andreoni

 

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