Berna e ZSC Lions ancora a braccetto. Ticinesi solito trend

Berna e ZSC Lions ancora a braccetto. Ticinesi solito trend

Procedono a braccetto in testa alla classifica Berna e ZSC Lions, in un fine settimana che ha evidenziato soprattutto la crisi delle due formazioni ticinesi. A cominciare dall’Ambrì, ora fanalino di coda, che ha definitivamente abbandonato ogni speranza di raggiungere un posto nei playoff. La formazione leventinese è uscita con le ossa rotte dai confronti contro le due regine del campionato. Dopo il cappotto (8-1) subito ad opera degli “orsi” bernesi (doppietta di Arcobello), in un match nel quale la squadra di Kossmann ha resistito solo per un tempo prima di essere travolta, ci si attendeva una reazione di orgoglio nella sfida successiva alla Valascia contro lo Zurigo. Ma nulla è mutato. I biancoblù hanno incassato la seconda sconfitta (5-2) della settimana, senza ricevere alcun apporto dai suoi stranieri ormai a secco da quattro partite. Impalpabile la prova di Mäenpää al rientro. Insufficiente anche Zurkirchen, preferito nuovamente a Descloux. Deludente anche il Lugano che, dopo il successo illusorio di Ginevra, è stato battuto (3-2) alla Resega dal Kloten. In un clima di contestazione (bersaglio della Curva Nord il DS Habisreutinger), i bianconeri trovavano la rete del vantaggio con Brunner dopo un aver disputato buon primo periodo, ma si facevano raggiungere e superare dai gol di Grassi, Praplan e Shore. Tardivo il tentativo di rimonta dopo la rete di Furrer. Gli “aviatori” mantengono tuttora in vita le speranze di entrare nei playoff, nonostante la sconfitta casalinga (2-0), maturata nei minuti finali il giorno successivo contro il Davos. Le reti portano la firma di Simion e Dino Wieser. Consolida invece il suo terzo posto lo Zugo, che, dopo aver sconfitto con punteggio tennistico (6-0) il Berna, cade dopo il supplementare a Davos (decide il gol di Dino Wieser). Alla Bossard Arena, due gol per tempo e una tripletta di Martschini stendono i campioni in carica. Stop anche per il Losanna di Ratushny, sempre quarto in graduatoria, che segna il passo (2-1) contro il deludente Friborgo di Larry Huras. Nel terzo periodo decide la rete di Ratgheb. Intorno alla linea arranca il Ginevra di Mc Sorley che, dopo la sconfitta ai rigori contro il Lugano nel giorno dell’avvento in panchina di Ireland, torna a mani vuote anche dalla trasferta di Zurigo. Una sconfitta senza appello (5-1), che lascia comunque il Servette all’ottavo posto, con cinque punti di margine sul Kloten, nono e Langnau. Due punti per il Bienne che, battendo ai rigori (2-1) proprio il combattivo Langnau, scendono al sesto posto scavalcati dal Davos in netta ripresa. In vantaggio grazie a Schmutz, i seeländer subivano il pareggio nel finale di gara di Nüssli. Decisivo il rigore di Robbie Earl. I tigrotti si rifacevano prontamente il giorno successivo a spese del Friborgo (4-2) con due gol di Macenauer, raggiungendo così in classifica il Kloten, seppur avendo disputato una partita in più.

Al termine dell’assemblea straordinaria i club di Lega Nazionale hanno stabilito i criteri di ripartizione dei diritti televisivi: dalla prossima stagione, e fino al 2022, UPC e SSR sborseranno, in media, 35,4 milioni di Franchi all’anno. I club di LNA incasseranno 1,655 milioni di Franchi (circa un milione di Franchi in più di quanto incassato finora), quelli di LNB 230.000 Franchi contro i 107.000 Franchi incamerati finora.
Sul fronte movimenti di mercato Colby Genoway lascia il Medvescak Zagabria (KHL) per tornare in LNA: dopo Lugano, Losanna e Friborgo, l’attaccante canadese vestirà la maglia del Kloten; gli ex aviatori non rinnovano il contratto di un mese sottoscritto a dicembre con Kevin Hecquefeuille.
Il Friborgo sostituisce lo svedese Mattias Ritola, trasferitosi al Leksands, con Ryan Vesce: nella recente Spengler Cup lo statunitense era stato ingaggiato a gettone dal Lugano.
Il Rapperswil, formazione di LNB, pensa al futuro e prenota, per la prossima stagione, Sven Lindemann.
Lo svedese Per Ledin, attaccante del Losanna, è ceduto in prestito al Red Ice Martigny (LNB).
Commozione celebrale per Martin Stettler, capitano del Langnau. L’attaccante dovrà stare fermo a tempo interminato.

Risultati LNA:
venerdì 20 gennaio
Lugano   – Kloten   2-3
Friborgo – Losanna  2-1
Zurigo   – Ginevra  5-1
Berna    – Ambrì    8-1
Biel     – Langnau  2-1 so

sabato 21 gennaio
Langnau  – Friborgo 4-2
Kloten   – Davos    0-2
Ambrì    – Zurigo   2-5
Zugo     – Berna    6-0

domenica 22 gennaio
Davos    – Zugo     3-2 ot

Classifica LNA (dopo 42 giornate)
1.Berna     86 punti°
2.Zurigo    86
3.Zugo      82°°°
4.Losanna   74°°
5.Davos     59°°
6.Biel      58°
7.Lugano    55
8.Ginevra   54°
9.Kloten    49°
10.Langnau  49
11.Friborgo 42°°
12.Ambrì    41°
°=una partita in meno
°°=due partite in meno
°°°=tre partite in meno

Top Scorer LNA
#                Club   Punti (reti+assist)
1.M.Arcobello   (Berna)   46     (23+23)
2.L.Klasen      (Lugano)  45     (10+35)
3.L.Martschini  (Zugo)    41     (20+21)
4.D.Hollenstein (Kloten)  40     (23+17)
5.D.Shore       (Kloten)  40     (22+18)

Top Goalies
#                  Club       Svs%  GAA
1.T.Stephan       (Zugo)     93,4   1.99
2.L.Genoni        (Berna)    93,5   2.14
3.L.Flueler       (Zurigo)   91,3   2.26
4.C.Huet          (Losanna)  91,8   2.44
5.R.Mayer         (Ginevra)  92,6   2.55

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