L’Ora vince e spegne le speranze playoff ai Mastini

L’Ora vince e spegne le speranze playoff ai Mastini

Nella fredda Ora, sul ghiaccio all’aperto del paese altoatesino, salgono per questa importante sfida i Mastini Varese, reduci da due vittorie consecutive. Le rane rappresentano l’ultima posizione utile per i playoff e per i Frogs sarebbe un buon traguardo visto il ridimensionamento del roster rispetto all’anno passato. Per i Mastini invece, l’ottava posizione rappresenta quel “sogno impossibile” la cui difficile speranza di raggiungimento passa proprio attraverso questa partita. Varese senza Merzario e Ora senza Nagele, tenuto lontano da un infortunio subito alla spalla.

Nonostante la prima vera conclusione sia del Varese con M. Mazzacane, l’Ora ha iniziato molto forte e subito Tesini è stato sottoposto ad una serie di interventi, ma al 5’32” è costretto a capitolare in seguito ad una bella azione di Zerbetto che centalmente taglia la difesa e infila il portiere tra i gambali. I Mastini si innervosiscono e Principi familiarizza con la panca puniti più di altri. Il raddoppio arriva grazie ad una conclusione dalla distanza di Negri: dopo una bella azione corale condotta con pazienza, il capitano delle Rane si accomoda il puck sulla blu e scarica una conclusione a mezza altezza che sorprende Tesini, il quale non può vedere il disco partire e quindi deve limitarsi a raccoglierlo in rete. Giovanelli dimostra di valere tutto il bene che dicono di lui, soprattutto al 14° quando para due belle conclusioni dei fratelli Mazzacane e poi risponde alla grande su P. Borghi.

Il secondo tempo si apre con la terza marcatura dei padroni di casa, ben costruita in 4 contro 4  da Girardi, Stimpl e Calovi: è proprio quest’ultimo che riceve lo scarico da dietro la gabbia e da distanza ravvicinata mette il tris. Un bella possibilità per Di Vincenzo, pronto ad invoarsi tutto solo dopo essere andato via in bello stile, viene fermato dall’arbitro: egli ferma il gioco per dar modo di soccorrere Hanspeter, ricaduto male sul ghiaccio in seguito ad uno scontro di gioco, prima che venga accompagnato negli spogliatoi. Finisce qui la sua partita. Il Varese prova a ridurre lo svantaggio, prima con Odoni e poi con E. Mazzacane ma senza successo grazie all’intervento di Giovanelli, bravo soprattutto a non cedere alla finta di quest’ultimo. Bravo anche Tesini a pinzare il puck scagliato da Negri dalla media distanza. La seconda parte del secondo drittel i Mastini la giocano sempre con almeno un uomo in penalty box e per una squadra che deve rimontare non è certo cosa positiva.

Prima della fine del periodo un bel contropiede di F. Borghi è cancellato da una grandissima parata di Giovanelli che da terra riesce con un riflesso ad alzare il braccio e deviare il tiro di polso del varesino.

Il terzo tempo dovrebbe rappresentare l’ultima possibilità per i Mastini di rientrare in partita, ma al 44° uno svarione difensivo in superiorità numerica consente a Zelger di siglare il poker con estrema precisione di tiro e di mettere sostanzialmente fine alle speranze varesine. Da qui in poi la panca puniti degli ospiti torna a ripopolarsi e ciò rende ancor più complessa l’impresa di rimonta. L’Ora continua a macinare gioco con concentrazione e attenzione e dilaga, andando a segnare altre quattro reti nello spazio di 7′. La reazione di Varese è più che altro condotta dall’orgoglio della rete della bandiera, ma nonostante il finale sia di marca giallonera il portiere Giovanelli chiude ogni angolo.

Spazio ora ai commenti finali. Difficile per i lombardi ricondurre ad una sola causa questa sconfitta che non lascia alibi. Sicuramente il Varese non ha saputo sfruttare a proprio favore l’entusiasmo derivante dalla duplice vittoria con Feltre e Fiemme, in una partita che rappresentava un crocevia fondamentale per alimentare speranze playoff e la mancanza di una guida tecnica in panchina, in una partita così determinante per la stagione, si è fatta sentire più del dovuto (Fedrizzi impegnato con successo con la nazionale Femminile U18 e Merzario trattenuto a Varese per motivi lavorativi). I Mastini ci hanno provato a restare in partita, ma le eccessive penalità, qualche incomprensione con la terna arbitrale (apparsa incerta in alcuni frangenti) e un po’ di scoramento generale, oltre a quanto precedentemente rilevato, hanno impedito alla squadra di poter mettere sul ghiaccio quelle che probabilmente erano le intenzioni iniziali. Ora che il raggiungimento playoff è praticamente sfumato (quasi impossibile recuperare all’Ora 9 punti in 5 partite) i Mastini hanno il dovere di non sfaldarsi e di proseguire il loro cammino fino al termine del campionato, per cercare di consolidare la posizione attuale, a conferma comunque di un miglioramento rispetto alla scorsa stagione che è tangibile e concreto: sarebbe importante per il presente e soprattutto per il futuro.

Per quanto concerne l’Ora, l’impressione è che la squadra abbia forse maggiormente compreso l’importanza del match sapendo mettere sul ghiaccio una concentrazione maggiore, aiutata da una determinazione che traspariva da ogni contrasto. Ne è stata la prova l’inizio arrembante che ha portato il doppio vantaggio nei primi 10′ di gioco, incanalando la sfida nella direzione voluta e la quarta rete, realizzata in inferiorità. Un gioco sviluppato con maggior pazienza è stato il fattore principale che in almeno tre occasioni ha condotto alla realizzazione di tre marcature. Tutti gli effettivi altoatesini hanno disputato una buona gara, a testimonianza di una preparazione accurata e puntuale sviluppata in settimana sotto ogni punto di vista, che ha trovato perfetta trasmissione sul ghiaccio per giocarsi questa partita consapevoli di quanto potesse valere. Per questi motivi le Rane hanno meritato il successo, anche se proporzioni così ampie nel risultato finale non rispecchiano ciò che realmente si è visto sul ghiaccio. Con un calendario piuttosto ostico l’Ora dovrà assolutamente gestire la classifica per poter cementare la posizione che consentirebbe alla società la disputa dei playoff.

Per i Mastini buone prove da parte di Sorrenti e Odoni, per intensità e per spirito di sacrificio, mentre per le Rane su tutti spicca Zelger, autore di due reti e tre assist. Ottime prestazioni anche di Walter, Negri e del portiere Giovanelli.

ORA – VARESE 8-0 (2:0 1:0 5:0)

MARCATORI

1-0 (5’32”) Zerbetto (Olivotto, Calovi)

2-0 (9’31”) Negri (Massar)

3-0 (21’58”) Calovi (Stimpfl, Girardi)

4-0 (44’30”) Zelger SH1

5-0 (46’42”) Zelger (De Carli)

6-0 (48’36”) Walter (Zelger, De Carli) PP1

7-0 (51’19”) De Carli (Zelger, Stimpfl) PP1

8-0 (53’47”) Walter (Zelger, Trentini)

FORMAZIONI:

HC ORA: 47 Giovanelli (1 Dall’Ara), 3 Stimpfl, 4 Negri, 14 Prantl, 16 Hanspeter, 19 Trentini, 22 Santa, 2 Braito, 7 Tscholl, 8 Zelger, 10 Walter, 11 De Carli, 12 Calovi, 15 Zerbetto, 21 Pedrini, 24 Massar, 28 Girardi, 28 Girardi, 30 Olivotto, 72 Graf. Coach: Paolo Bonazzo

HC VARESE: 40 Tesini (29 Bertin), 11 Papalillo, 34 F. Borghi, 42 Termanini, 58 Rivoira, 87 Gaggini, 8 Principi, 19 Ziliani, 21 M. Mazzacane, 22 E. Mazzacane, 27 Sorrenti, 32 P. Borghi, 71 L. Mandelli, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera, 97 Odoni. Coach: Giancarlo Merzario

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