Continental Cup: il Beibarys tiene in corsa il Renon

Continental Cup: il Beibarys tiene in corsa il Renon

(Collalbo) – Al termine di Odense-Beibarys i Rittner Buam possono tirare un sospiro di sollievo: per 59’ i danesi hanno mantenuto il vantaggio deleterio per le sorti dei padroni di casa. Un terzo tempo rinunciatario e l’intraprendenza dei kazaki ha permesso a quest’ultimi di agguantare il pareggio nei secondi finali e, all’overtime, l’insperata vittoria.

I danesi passano in vantaggio dopo appena 48” dall’ingaggio iniziale con un’azione corale finalizzata da Sterner; la reazione kazaka è alquanto evanescente: tanto pattinaggio, ma conclusioni con il contagocce, in 10’ di gioco solo Stepanov riesce ad impensierire Galansky. Da tutto ciò ne traggono beneficio i danesi che amministrano la gara senza spingere eccessivamente in attacco; nella seconda parte del periodo Romano sfiora il raddoppio in transizione, mentre dalla parte opposta i cecchini asiatici chiamano in causa Galansky, nel giro di poco, con Smirnov, al termine di un contropiede, e i diagonali di Spiridinov e Vishnyakov.

Il goalie dei Bulldogs non rimane tranquillo neanche nel secondo tempo: a freddo deve sventare la sassata dalla media distanza di Plotnikov intervenendo di pattino per evitare che il puck s’infili nell’angolino basso alla sua destra; la sterilità dell’attacco kazako perdura anche nel primo power play, ma è anche la gara ad essere avara di emozioni: bisogna attendere il 13’ per vedere un’azione di degna di nota (Mitchell al tiro e deviazione miracolosa di Mikushin) e, poco dopo, il power play danese con Gronvaldt e Sterner vicini al raddoppio. Gli ex sovietici, in inferiorità, sbagliano clamorosamente con Makarov; dal goal sbagliato al goal subito il passo è breve e il Beibarys deve inchinarsi a Nielsen che buca il five hole del goalie avversario. A 55” dall’intervallo i kazaki hanno un sussulto con la rasoiata dalla blu di Ryzhikh.

Favoriti da una situazione di superiorità l’Atyrau apre l’ultima frazione di gioco di gran carriera, Zhurun, davanti allo slot, non inganna Galansky, il quale deve anche mettere una pezza all’errore in fase d’impostazione di Mitchell.
Con il passare dei minuti il forechecking dei neroverdi si affievolisce, a dare la sveglia tocca a Sherbatov a due passi da Galansky; Korobov recepisce il messaggio, ma spara a lato di poco. La partita è a senso unico, gli asiatici aumentano l’intensità della gara, tuttavia anche Zhurun e Baranov non hanno miglior fortuna. Gli incessanti attacchi non trovano soluzione, inoltre a 1’31” dalla fine Plotnikov serve sottoporta un disco al bacio a Sherbatov che non finalizza quello che avrebbe potuto essere il tanto sospirato pareggio. Coach Istomin si gioca il jolly dell’uomo di movimento in più venendo premiato dal goal di Korobov a 14” che mette fine ad una mischia davanti allo slot. E’ il goal che i tifosi del Renon aspettavano per poter sperare ancora nel primo posto del girone.

La gara rimane vibrante anche nell’overtime: le migliori occasioni sono di marca kazaka, lo scambio Sherbatov-Smirnov è il preambolo al goal partita ispirato dallo stesso Sherbatov che, conquistato il disco in zona neutra, con un taglio diagonale manda in goal Vishnyakov che mette fine ad un’incredibile partita.

Classifica: Nottingham Panthers p.ti 5*; Beibarys Atyrau p.ti 4; Odense Bulldogs p.ti 4; Rittner Buam p.ti 2*
* una partita in meno

Odense Bulldogs – Beibarys Atyrau 2-3 ot (1-0; 1-1; 0-1; 0-1)
Odense Bulldogs: Tadeas Galansky (Andreas Lauridsen); Oliver Larsen – Michael Eskesen – Simon Gronvaldt – Andreas Pedersen – Rasmus Lyo – Mads Schaarup – Martin Laursen; Dale Mitchell – Sebastian Strandberg – Tony Romano – Rasmus Bjerrum – Frederik Hoeg – Robin Stener – Soren Pedersen – Mathias Thinnesen – Frederik Soerensen – Mikkel Nielsen – Jonas Hansen. Cocah: Peter Johansson
Beibarys Atyrau: Artyom Mikushin (Adam Svoboda); Aleksei Ryzhikh – Denis Makarov – Dmitri Stepanov – Roman Smirnov – Nikita Tsirulyov – Kirill Gavrilychev – Martin Cakajik; Maxim Korobov – Albert Vishnyakov – ilya malyushkin – Vadim Matryakov – Eliezer Sherbatov – Pavel Plotnikov – Alexander Zhurun – Alexander Zubkov – Konstantin Baranov – Yevgeny deryabin – Andrei Sripidonov – Andrei Ogonodnikov – Tomas Vak. Coach: Alexander Istomin
Arbitri: Vladimir Baluska (Slovacchia) e Mikhail Buturlin Linesmen: Yann Furet (Francia) e Ulrich Pardatscher (Italia)
Penalità: Odense Bulldogs 4 (0/2/2/0) – Beibarys Atyrau 4 (0/4/0/0)
Tiri: Odense Bulldogs 25 (6/11/5/3) – Beibarys Atyrau 45 (14/5/23/3)
Marcatori: (1-0) 00.48 Robin Sterner (Rasmus Bjerrum – Frederik Hoeg); (2-0) 34.36 Mikkel Nielsen (Tony Romano – Sebastian Strandberg); (2-1) 39.05 Aleksei Ryzhikh (Alexander Zubkov); (2-2) 59.46 Maxim Korobov EA; (3-2) 64.35 Albert Vishnyakov (Eliezer Sherbatov)
Spettatori: 550
MVP: Tadeas Galansky (Odense Bulldogs) e Artyom Mikushin (Beibarys Mikushin)

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