Continental Cup: il Nottingham spezza l’equilibrio ai rigori

Continental Cup: il Nottingham spezza l’equilibrio ai rigori

(Collalbo – BZ). Dopo la vittoria di ieri contro i danesi dell’Odense, il Nottingham affronta i kazaki del Beibarys, reduci dalla sconfitta ai tiri di rigore nella scorsa serata contro il Rittner. Una vittoria dei Panthers assegnerebbe agli inglesi il favore del pronostico per la vittoria finale del trofeo, mentre una vittoria dei neroverdi kazaki riaprirebbe i giochi per tutti.

L’inizio è di studio, ma dopo un paio di minuti un powerplay a favore dei Panthers (oggi in casacca bianco-gialla) rallenta l’inizio incalzante del Beibarys. La prima vera occasione arriva per i kazaki con il giocatore Baranov, veloce al 10° a trovare lo spiraglio per la conclusione, respinta però da Wiikman. Un ottima chiusura di Lee al 14°, interrompe una bella iniziativa di Baranov, dando il via ad un’azione che porta all’annullamento di una rete per presenza di uomo nello slot. Pochi istanti dopo è Kenbayev a provare i riflessi del portiere, scaldandolo con una conclusione da circa 7 metri. Bravo ancora Wiikman al 15’27” a bloccare sulla botta ravvicinata di Sherbatov. Dimmen regala una gratuita superiorità ai neroverdi, ma paradossalmente è proprio la squadra inglese ad andare maggiormente vicina alla rete nell’istante immediatamente successivo: ottimo l’intervento in presa sicura di Svoboda sull’iniziativa personale di Lachowicz. Il tempo di riorganizzare le idee e il powerplay sorride al Beibarys: al 16’51” il disco staziona all’ingresso del terzo di attacco neroverde ed è gestito dal bastone di Smirnov, da questi passa a Vishniakov che di prima lo porge a Stepanov per la più facile delle realizzazioni, battendo centralmente il portiere da corta distanza. La prima frazione si chiude con oltre un minuto di doppia superiorità per gli inglesi che apporta loro il pareggio a 22″ dalla sirena con una conclusione di Williams al termine di un girodisco lungo e ragionato che ha coinvolto praticamente l’intero quintetto sul ghiaccio.

Dopo due minuti dal primo ingaggio del secondo drittel le squadre si ritrovano 4 contro 4 e il gioco ne beneficia: Svoboda deve uscire fino alla linea blu per fermare un’incursione di Lawrence, ma nello scontro ricade malissimo sul ghiaccio, si rialza a fatica e vien accompagnato in panchina dai compagni. Al suo posto Mikushin, il quale risponde subito presente alla finalizzazione di un bel dialogo tra Lachowicz e Lawrence. Il tifo dei circa 250 tifosi inglesi che dipingono di giallonero il proprio settore è incessante e il coro “Let’s go Panthers” è ormai un ritornello familiare che “riempie” e anima la Ritten Arena. Una sassata viene ben respinta dal goalie kazako, sventando un pericolo a 5′ dal termine del secondo periodo e poi si ripete con sicurezza una quindicina di secondi più tardi su botta di McGrattan. Al 37’40” il senso della posizione premia Dimmen, presente ad intercettare un disco ben condotto da Korobov, fermato a pochi passi dallo slot. A pochi istanti dalla seconda sirena c’è spazio per un tiro dalla distanza di Moran e per uno di Brown, ma prima la spalla di Mikushin arriva a togliere il puck dall’incrocio dei pali, poi il gambale chiude il primo palo.

Più incisiva l’iniziativa dei neroverdi nella prima parte del terzo tempo, ma Wiikman è sempre attento, anche quando, tra il 44° e il 46°, in regime di penalty killing, la propria difesa concede una sola occasione di tiro agli avversari, incapaci di sfruttare adeguatamente la superiorità numerica. Al minuto 49′ la conclusione radente di Lee, in una sua incursione offensiva, trova la deviazione del pattino di Mikushin. Beibarys vicinissimo alla rete a 9′ esatti dalla terza sirena: Ogorodnikov parte dal proprio terzo difensivo e con un perfetto controllo del disco pattina trasversalmente per tutto il ghiaccio, seminando avversari come birilli, ma la sua conclusione, forte e tesa, da posizione defilata scheggia la traversa della gabbia inglese. La maggiore incisività citata precedentemente trova conferma ancora nella conclusione sottomisura di Korobov, ma ancora Wiikman chiude la porta. Come spesso accade nello sport: gol sbagliato gol subito e la legge vale anche per l’hockey in questo caso. Siamo al 53’30” e un’azione piuttosto farragginosa dei Panthers porta al vantaggio giallonero, passando per i bastoni di Farmer e Brown il disco giunge a MaGrattan che realizza da due passi. La reazione kazaka è veemente e la squadra perviene al pareggio quando mancano 5’11” al termine, con uno splendido lo schema applicato alla perfezione dalla linea di attacco: disco ad aggirare la difesa e la porta, scarico centrale per l’accorrente Stepanov che trova di polso la rete del pareggio, insacando all’incrocio dei pali alla sinistra dell’incolpevole Wiikman. Si infiamma la sfida e il Beibarys non sfrutta due minuti di vantaggio numerico, ma la possibilità si ripete immediatamente dopo. Altro powerplay a 2’30” dal termine e l’occasione è ghiotta. Gira rapido il disco tra i bastoni, ma la difesa inglese riesce ad allentare la morsa senza particolari difficoltà, concedendo solamente tre conclusioni dalla distanza che non centrano lo specchio della porta. Sfida che vede l’appendice dell’overtime con i Panthers in powerplay, a causa di una grossa ingenuità del giocatore Vishnyakov, incappato in una inutile e assurda penalità all’ultimo secondo del tempo regolamentare.

Il 4 contro 3 dell’overtime (da regolamento si gioca 4 contro 4), sposta l’inerzia del gioco nel terzo d’attacco inglese. Un salvataggio sulla linea di porta del portiere Mikushin è provvidenziale e fortunoso dopo 1′, anticipando il bastone di Brown che stava per spingere il disco in rete. Ancora Mikushin monumentale al 2’50” in due occasioni nello spazio di 10″, prima respinge su Farmer e poi Sul rebaund di Moran trattiene in presa plastica. Dall’altra parte del ghiaccio si supera anche Wiikman, in tuffo, a respingere col pattino una sventola di Sherbatov. In questi minuti i Panthers appaiono più brillanti e provano maggiormente a cercare la via della rete senza fortuna. I britannici vengono premiati ai rigori, quello decisivo è messo a segno da Lawrence

NOTTINGHAM – BEIBARYS ATYRAU: 3-2 so (1-1; 0-0; 1-1; 0-0; 1-0)
MARCATORI: 1-0 (16’51”) Stepanov (Vishniakov, Smirnov) PP1; 1-1 (19’38”) Williams (Spang, Moran) PP2; 2-1 (53’30”) McGrattan (Brown, Farmer); 2-2 ( 54’49”) Stepanov; 3-2 (65’00”) Lawrence (rigore)
NOTTINGHAM: 20 Wiikman (72 Pacl), 6 Dimmen, 15 Sertich, 33 Spang, 44 Waugh, 45 Lee, 5 Clarke, 7 Lachowicz, 9 Nikiforuk, 13 McGrattan, 14 Schultz, 16 Brown, 17 Carter, 18 Lawrence, 19 Farmer, 24 Moran, 29 Lindhagen, 39 MacMillan, 74 Betteridge, 93 Williams. Coach: Corey Neilson
BEIBARYS ATYRAU: 1 Svoboda (50 Mikushin dal 22’40”), 2 CakajiK, 25 Gavrilychev, 24 Makarov, 11 Stepanov, 70 Smirnov, 23 Ryzhikh, 15 Tsirulyov, 7 Mitryakov, 84 Maliushkin, 92 Vak, 12 Korobov, 13 Sherbatov, 83 Vishnyakov, 29 Zhurun, 36 Plotnikov, 44 Baranov, 22 Deryabin, 33 Zubkov, 55 Spirinodov, 72 Ogorodnikov, 82 Sharifianov. Coach: Alexander Istomin

Classifica: Nottingham Panthers p.ti 5*; Rittner Buam p.ti 2; Beibarys Atyrau p.ti 2*; Odense Bulldogs p.ti 0
*una partita in più

Gli highlights

youtube.com/watch?v=b-9GKvw7Hjs

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