Pirati affondati dalle cannonate del Milano

Pirati affondati dalle cannonate del Milano

“L’Epifania tutte le feste porta via” recita un vecchio adagio. Tranne quella del Milano Rossoblù che celebra la vittoria ottenuta contro il quotato Appiano ed accorcia le distanze in classifica proprio nei confronti dei Pirati, ora a quattro lunghezze di distanza. Secondo shutout stagionale in campionato per Tura.

La coperta corta della difesa, che lamenta anche l’assenza dello squalificato Schina, costringe coach Da Rin ad arretrare Borghi e Piccinelli e a convocare l’Under 19 Daniel Belloni. L’attacco torna a disporre di Migliore e Alario.
Gara giocata a viso aperto, l’Appiano apre le danze approfittando di un errore difensivo del Milano mandando Ebner alla conclusione ravvicinata a cui si oppone Tura. Dalla parte opposta risponde immediatamente  Perna. Le difese fanno buona guardia limitando i tiri verso le rispettive gabbie, tuttavia al 7.22 Mondon Marin sfugge alle maglie della retroguardia gialloblù e, da fondo pista, serve un disco d’oro a Gherardi, il tiro di prima intenzione è bloccato da Tomasi. Le occasioni si susseguono senza soluzione di continuità: con un’azione corale orchestrata dal trio Jaitner- Eisenstecken-Ceresa, l’Appiano chiama Tura ad un pregevole, quanto decisivo, intervento. La partita è intensa, ma corretta, la prima penalità è fischiata a Borghi al 13.14, gli altoatesini ne approfittano per aumentare il forechecking sfiorando il vantaggio con Raffainer e Röggl. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, Migliore è inviato a sedersi nel penalty box per una carica; anche durante la seconda inferiorità lo special team rossoblù riesce ad arginare le iniziative avversarie.

Nel secondo tempo il Milano prende in mano le redini del gioco e sosti a lungo nel terzo d’attacco, l’Appiano non corre mai seri pericoli. Al 26.45 Terzago è sanzionato con un 2+2. E’ il punto di rottura della partita: i meneghini fanno di necessità e grazie all’intuizione di Pozzi, trovano il vantaggio con Petrov al termine di un contropiede. Di lì a poco con un’azione simile Ilic va a caccia del raddoppio senza riuscirci. Se in inferiorità i padroni di casa riescono a costruire pericoli, lo stesso non si può dire del primo power play a loro favore. Il periodo si chiude con la penalità comminata a Röggl per una trattenuta che permette ai saimini di iniziare l’ultima frazione di gioco in superiorità.

Situazione di uomo in più sprecata dal fallo di Terzago che porta le due squadre a giocare in quattro contro quattro per 47”. E’ la prima di una serie che spezzano la gara. Il palo nega a re il raddoppio, tuttavia i padroni di casa colpiscono ancora in inferiorità con Pozzi che insacca un delizioso disco gentilmente offerto da Petrov che ricambia il favore ricevuto nel secondo tempo. Con i gialloblù in bambola, arriva anche l’allungo di Pozzi, il quale, appostato davanti allo slot è lesto a recuperare il rebound concesso da Tomasi, sul tiro di Piccinelli, e ad insaccare il disco alle sue spalle. Difesa altoatesina distratta anche in occasione del quarto goal: Perna intercetta il disco e Vanetti finalizza a portiere battuto. L’intervento di pinza di Tura su Fabris chiude il match e il goalie può festeggiare lo shutout.

Milano Rossoblù – Appiano 4-0 (0-0; 1-0; 3-0)
Marcatori: (1-0) 27.43 Aleksandr Petrov (Marco Pozzi – Stefan Ilic) SH; (2-0) 48.31 Marco Pozzi  (Aleksandr Petrov – Alessandro Re) SH; (3-0) 53.07 Marco Pozzi (Tommaso Terzago – Lorenzo Piccinelli); (4-0) 55.52 Andrea Vanetti (Domenico Perna)

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