Il Val Pusteria stende un volenteroso Cortina

Il Val Pusteria stende un volenteroso Cortina

di Simone Lenzi

La ventiseiesima giornata dell’AHL propone all’Olimpico di Cortina d’Ampezzo una grande classica del campionato; accompagnata da un considerevole drappello di tambureggianti ultras, il Valpusteria già qualificato per il Master Round e seconda in classifica ambisce ancora a conquistare il titolo di “campione d’inverno”.
Il Cortina, per contro, ha ancora due gare da recuperare per sperare di agganciare la sesta ed ultima piazza di qualificazione per il girone playoff.

Starting five senza sorprese per entrambe le squadre: subito pericoloso il Cortina con uno slap di Brighenti Moretti respinto da Tragust coi gambali; sull’altro fronte Andergassen scappa in contropiede costringendo Torquato allo sgambetto che sancisce il primo di una lunga serie di power play a vantaggio degli altoatesini. Gli ospiti tengono le redini del gioco e tocca ad Althuber avere sul bastone l’occasione del vantaggio, ma De Filippo-Roia esce a valanga riducendo lo specchio della gabbia, poco dopo si ripete ancora su Erlacher sottomisura. Supremazia sul ghiaccio dei gialloneri più ruvidi alla balaustra, mentre gli ampezzani si difendono a volte con affanno cercando di alleggerire di rimessa. Al 7.45 perla di Wiebe, il quale avanza trascinando su di sé tutta la retroguardia biancazzurra porgendo ad Erlacher una caramella sulla quale solo la prodezza del goalie ampezzano riesce a sventare il pericolo. Lo spavento scuote il Cortina, in power play ci provano due volte dalla media prima Burton poi Brace. A metà tempo la grande occasione si offre agli Scoiattoli: pur in inferiorità numerica Brighenti Moretti ruba il disco sulla blu e si invola solo verso Tragust ed è necessario lo sgambetto per fermarlo: l’arbitro concede il rigore, Caletti all’esecuzione si lascia ipnotizzare dalla maschera di Tragust fallendo il penalty. L’inerzia del match si ribalta nuovamente; i pusteresi assediano il terzo d’attacco del Cortina che difende con la lingua lunga, soprattutto sulle bordate di Elliscassis e Hofer. Nonostatante il periodo chiuso a reti inviolate, i 969 spettatori possono essere soddisfatti per lo spettacolo offerto.

Il secondo tempo si apre con i gialloneri in superiorità: Torquato è troppo esuberante alla balaustra e nella superiorità che segue al 21:29 il Val Pusteria non perdona con la staffilata di Schweitzer che s’insacca nell’angolo basso alla destra del goalie cortinese. L’occasione per il pareggio il Cortina ce l’avrebbe subito: no-look del “poeta” Torquato sul quale Fontanive arriva con un’oncia di ritardo. Si accende l’Olimpico per una penalità comminata al capitano Zandonella ancora per eccessive durezze alla balaustra e ancora in inferiorità numerica il “duca” Fontanive parte come una scheggia sull’out destro offrendo un assist al bacio per Burton che spara sul biscotto di Tragust. Cortina un po’ disordinato in difesa ma molto coriaceo nei contrasti, deve ancora soffrire su un paio di mischie forsennate che si accendono davanti alla gabbia di De Filippo Roia che non azzarda troppo in presa ma respinge anche da terra. L’Olimpico protesta nuovamente per una carica di Ciccarello e sono davvero tanti i minuti che gli ampezzani giocano in inferiorità in un drittel condizionato dalle tante soste, ma il pareggio arriva al 33.40 allorquando è Moser che corregge di rapina un assist di Brace “sporcato” dalla difesa. Sul finire del tempo il match si infiamma con azioni e ribaltamenti da una parte e dall’altra, né Brighenti-Moretti da una parte, né Wiebe dall’altra riescono, in uno-contro-zero, a trasformare il puck in rete.

Prime linee sul disco anche ad inizio della frazione decisiva; il Cortina deve vincere e lo sa. Pertanto mette il pepe nelle ali e pattina con grande velocità di manovra, mentre gli uomini di coach Holick oppongono una difesa difficilmente perforabile e di grande impatto d’urto. Le fasi si succedono con meno tatticismi e il gioco più aperto da entrambe le parti, a guadagnarne è lo spettacolo che risulta davvero gradevole. Un’indecisione del trio difensivo del Cortina rende paradossale quel che capita al 44.01, quando un difensore rompe il bastone e il suo collega di linea lo perde rendendo vana la scivolata di Fontanive a immolarsi sul back-hand di Andergassen per il vantaggio pusterese. Ci deve credere il Cortina anche a costo di lasciare maggiori spazi alle ripartenze degli avversari alzando il baricentro e prendendo d’assalto la linea blu avversaria con il suo special team, ma il breakaway dei brunicensi sono velenosi e su uno di essi, al 52.01, una perfetta assistenza di Pritz offre a Wiebe la doppietta personale ancora in superiorità per l’allungo. L’agonismo sale in cattedra: Caletti ed Elliscasis non se le mandano a dire e vanno a finire entrambi a sedere nel “confessionale dei cattivi”. Al 54.18 una saetta di Burton non è trattenuta da Tragust: sul rebound si avventa Lacedelli ed accorcia le distanze. Gli ultimi 5’ sono da cardiopalma: è una valanga il Cortina che mette sul ghiaccio le residue energie anche se con poca lucidità, ma la sassata di Andergassen a 97” dalla sirena mette il punto sulla vittoria dei gialloneri. Il resto è garbage time: il Cortina toglie il portiere e il 5° gol dei Lupi non è altro che da statistica.
Il Val Pusteria insegue ancora il sogno del primo posto, la contemporanea sconfitta casalinga dell’Asiago congela la lotta per il sesto posto.

Cortina – Val Pusteria 2-5 (0-0; 1-1; 1-4)
Marcatori: (0-1) 21.29 Shayne Wiebe (Patrick Bona – Viktor Schweitzer) PP; (1-1) 33.39 Andrea Moser (Tobias Brighenti Moretti – Riley Brace); (1-2) 44.01 Raphael Andergassen (Armin Hofer – Wacey Rabbit); (1-3) 52.01 Shayne Wiebe (Armin Hofer – Corey Pritz) PP; (2-3) 53.56 Riccardo Lacedelli (Tanner Burton – Nicola Fontanive) PP; (2-4) 58.23 Raphael Andergassen (Armin Hofer – Wacey Rabbit); (2-5) 58.49 Viktor Schweitzer (Corey Pritz – Shayne Wiebe) ENG

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