Tony PumaIl Varese riprenderà il proprio cammino in Serie B nel derby con il Milano Rossoblù in programma martedì 3 gennaio, ma non potrà disporre di Michael Mazzacane, a causa della squalifica di una giornata stabilita dal Giudice Sportivo per frasi irriverenti nei confronti dell’arbitro Fabio Lottaroli, al termine dell’incontro tra Varese e Caldaro dello scorso 27 dicembre.
La gara ha avuto anche uno strascico nel dopo partita che costa al Varese 500 Euro di multa per violazione delle norme organizzative federali; secondo il rapporto arbitrale “un tifoso della squadra di casa entrava nello spogliatoio assegnato agli arbitri, urlando la seguente frase: “Vorrei fare i miei complimenti alla terna arbitrale… Vi ammazzo tutti”. Prontamente uno dei linesman interveniva, allontanando il predetto tifoso dallo spogliatoio. Ma una volta usciti dallo spogliatoio, lo stesso tifoso seguiva gli arbitri lungo il corridoio che conduce verso l’uscita dallo stadio ed ancora sino al cortile ove erano parcheggiate le automobili della terna arbitrale, continuando ad inveire contro gli stessi. Quando poi l’arbitro Lottaroli Fabio, alla guida della propria automobile, stava imboccando il passo carraio che conduce all’esterno del piazzale, lo stesso tifoso si scagliava contro la predetta autovettura, prendendola a calci e pugni (testimoni dell’accaduto: sig. Tesini, responsabile del Comitato Lombardia ed il sig. Quilici, Presidente della società H.C. Varese). Si segnala che nel corso del descritto episodio non vi è stato alcun intervento del servizio d’ordine, a tutela dell’incolumità degli arbitri. Il solo sig. Maurizio Fiori, dirigente dell’H.C. Varese e responsabile addetto agli arbitri, ha cercato di scortare i direttori di gara dall’uscita dal loro spogliatoio e lungo il tragitto che conduceva alle rispettive automobili. Ciò premesso, l’episodio sopra descritto di intimidazione ed aggressione nei confronti della terna arbitrale appare di rilevante gravità ed evidenzia un’assoluta inadeguatezza e carenza del servizio d’ordine a tutela dell’incolumità degli arbitri (e delle squadre ospitate), addebitabile a responsabilità esclusiva della società ospitante”.
La società giallonera, con un comunicato pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook, ha preso “le distanze dai soggetti che si sono resi protagonisti di tali episodi”, inoltre, “condanna l’accaduto e conferma l’impegno costante a tutela dell’operato della terna arbitrale”.