Dopo la beffa contro il Pergine nello scorso turno di campionato e dopo le feste natalizie, il Varese è atteso da un impegno il cui pronostico è contrario. L’avversario è il Caldaro, squadra che scende al Palalbani in formazione completa, seconda in classifica e con tutta la voglia di insidiare il Fiemme capolista. Nella stagione scorsa i Mastini proprio contro i lucci, estrassero dal cilindroi la miglior prestazione dell’anno, giocando un grande hockey fatto di intensità e di cuore e soltanto un errore commesso a pochissimi istanti dalla sirena finale, diede la vittoria agli ospiti. Nei gialloneri oltre a Gaggini, assenti anche Lorenzo Mandelli (influenzato) e Merzario.
Se per i tifosi gialloneri la speranza è quella di vedere lo stesso copione ma con un diverso finale, il Caldaro spera invece di trovare la possibilità di incamerare quei tre punti che darebbero continuità e sostanza alla propria classifica.
Dopo una prima saetta di F.Borghi che costringe subito Andergassen ad un intervento, il Caldaro ha l’occasione del powerplay, durante il quale la difesa giallonera difende in modo ottimale. Il Varese riesce a portare pericolo alla gabbia avversaria, prima con M. Mazzacane, poi con P. Borghi e Ziliani ma il numero uno altoatesino si disimpegna in modo egregio aiutato anche dalla difesa. Di Vincenzo supera tutti ma al momento di battere a rete è fermato dal bastone di Al. Andergassen che gli sottrae il puck in maniera decisiva. Il powerplay dei Mastini però non funziona a dovere, nemmeno quano la superiorità è doppia per due minuti. Soltanto qualche tiro dalla blu di F. Borghi che sibilano il palo e nulla più. Il Caldaro però non solo difende con l’uomo in meno, ma si rende pericolosissimo in un paio di situazioni: una con Gius che fugge in contropiede e manda il disco adosso a Tesini, l’altra con Daccordo che, sempre in inferiorità, coglie il palo dalla media distanza. Dopo che Andergassen compie un’altra paratona su conclusione di Sorrenti, col disco che, deviato, attraversa tutto lo specchio della porta, gli ultimi minuti sono tutti di marca altoatesina, anche grazie al powerplay. Tesini è chiamato diverse volte a salvare la situazione. Appare miracoloso su Al. Andergassen, poi su Scelfo a una manciata di istanti dal termine e si ripete ancora su Daccordo. La manovra dei lucci in powerplay è apparsa sicuramente più efficace rispetto a quella giallonera, trovando in pochi istanti la conclusione in diverse occasioni.
Nel secondo periodo, appena terminata l’inferiorità numerica giallonera, i Mastini passano al 21′: P. Borghi appena rientrato dalla penalty box serve M. Mazzacane (nella foto) che riceve il puck, si accentra, effettua una finta e trova l’incrocio dei pali opposto, alla sinistra di un incolpevole Andergassen. Varese ha ancora un paio di occasioni potenzialmente interessanti ma un po’ la bravura di Andergassen,un po’ l’imprecisione nell’ultimo passaggio non consentono ai Mastini il raddoppio. Il Caldaro trova però fiducia aiutato anche da alcune situazioni di superiorità numerica che gli danno quella spinta in più e aumenta la pressione, giocando un bel secondo periodo. Al 9′ arriva il pareggio, viziato da una probabilissima sitiuazione di offside oltre che da una mancata sanzione per una scorrettezza ai danni di un giocatore del Varese. Bella comunque l’azione che ha portato B. Andergassen alla realizzazione della rete, perchè ha coinvolto molti giocatori sul ghiaccio: disco scaricato da dietro la gabbia per l’accorrente Andergassen che scarica in rete. Tutto molto bello.
Il Caldaro accelera e tiene viva la partita nel loro terzo d’attacco. Dopo qualche altra sortita altoatesina che costringe il Varese in fase difensiva, arriva ancora contestatissima la rete del raddoppio a 3′ dal termine del periodo: la terna arbitrale manda in panca puniti M. Mazzacane per una penalità molto discutibile e sugli sviluppi del powerplay, ottimamente orchestrato dal Caldaro arriva il raddoppio di Scelfo che si trova a battere Tesini da pochi passi dopo un giro disco svoltosi in maniera rapida e precisa. Tra i fischi del pubblico presente.
Il terzo tempo si apre con il Caldaro che prova a chiuderla, ma la terna arbitrale ci mette ancora del suo, fischiando un paio di penalità discutibili agli altoatesini. I Mastini respirano e si catapultano in avanti. Nonostante diverse situazioni con l’uomo in più il Varese non trova la via del gol, faticando non poco a schierarsi e ad orchestrare gli schemi. Bravissimo Andergassen a rispondere ad una botta di Rivoira, poi ancora F. Borghi non inquadra la porta da lontano, mentre E. Mazzacane viene anticipato da un intervento incredibilmente bello ed efficace di Thomaser. La pressione dei Mastini ora è più elevata ma l’assenza di un goleador di peso in avanti si avverte eccome. Quando mancano poco più di 5′ dal termine, i Mastini hanno l’occasione della doppia superiorità, che diventa tripla, dato che Fedrizzi decidere di togliere il portiere, ma nulla da fare. La difesa del Caldaro regge e prova pure a ripartire senza però trovare la rete. Rientra tra i pali Tesini e i Mastini hanno ancora 2′ di powerplay, ben orchestrato ma poco produttivo anche perchè Andergassen è superlativo prima su F. Borghi e poi su Rivoira che si trova a battere a botta sicura, trovando però la pinza del portiere. L’ultimo tentativo è di Sorrenti ma Andergassen chiude la porta sul suo palo. Negli ultimi secondi il Caldaro tiene lontani i gialloneri dalla propria gabbia e la sfida termina.
Altra amarissima sconfitta per Varese, che ha disputato una partita encomiabile dal punto di vista dell’applicazione fisica e mentale, con grande spirito di sacrificio da parte di tutti i giocatori. La mancanza però dell’efficacia del powerplay che si è manifestata in queste ultime occasioni, è un problema, accentuato dalla mancanza di un “bomber” di peso.
Il Caldaro ha saputo soffrire quando è stato chiamato a soffrire, ma ha saputo anche disputare un secondo tempo da maestro, capace di dare intensità e continuità ad un gioco sempre piuttosto fluido e scorrevole.
VARESE – CALDARO 1-2 (0:0 1:2 0:0)
FORMAZIONI
HC VARESE: 40 Tesini (29 Bertin), 11 Papalillo, 34 F. Borghi, 42 Termanini, 58 Rivoira, 59 Salomon, 8 Principi, 14 R. Mandelli, 17 Andreoni, 19 Ziliani, 21 M. Mazzacane, 22 E. Mazzacane, 27 Sorrenti, 32 P. Borghi, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera, 97 Odoni. Coach. Massimo Fedrizzi
HC CALDARO: 1 A. Andergassen (50 Stablum), 4 Massar, 5 Raffo, 7 Al. Andergassen, 10 Thomaser, 17 Volcan, 23 Rabanser, 28 Solva, 9 P. Tomasini, 11 A. Tomasini, 12 T. Pichler, 13 M. Pichler, 14 B. Andergassen, 18 Gamper, 19 S. Andergassen, 21 Felderer, 22 Moling, 55 Daccordo, 75 Gius, 79 Scelfo. Coach: Karl Anderlan
MARCATORI:
(1-0) 20’59” M. Mazzacane (P. Borghi)
(1-1) 29’04” (B. Andergassen (Scelfo)
(1-2) 36’56” Scelfo (Pichler, Al. Andergassen) PP1