E’ Coppa Italia ma sempre di una sfida importante si tratta, soprattutto quando è la storia a dirlo. Tra Varese e Milano non è mai una sfida banale e lo testimoniano anche i tifosi del Milano al seguito dei loro beniamini.
L’inizio è da dimenticare per i Mastini in quanto dopo 1′ sono già sotto: Terzago trova un varco laterale e serve centralmente l’ex Pozzi (nella foto) che batte Tesini.
Una bellissima azione del Milano porta alla terza rete, realizzata nell’occasione da Perna, ben servito da dietro la gabbia da Marin dopo un ottimo lavoro in balaustra, mentre poco dopo è Privitera a presentarsi tutto solo davanti a Pignatti e sparargli il puck addosso. Il Milano ha l’occasione del poker, ma una scivolata di Rivoira salva la gabbia.
Il secondo periodo inizia con il Milano che alza il baricentro e infatti dopo poco più di quattro minuti l’azione rossoblu trova il premio della quarta marcatura: merito di Petrov che vince un ingaggio, scarica indietro per Terzago che dalla lunga distanza trova una traiettoria strana che supera il portiere Tesini.
Gli arbitri perdono un po’ di vista l’incontro e a farne le spese soprattutto è la formazione di casa, che si ritrova nel giro di un niente a giocare in tre. Proprio in questa situazione arriva la quinta marcatura milanese: bello il giro disco dei meneghini che coinvolge soprattutto i tre giocatori più esterni, ossia M. Borghi, Perna e Schina. Proprio quest’ultimo poco prima della mezz’ora pulisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Tesini con un gran tiro che si infila in rete (poco prima aveva colpito il palo).
L’orgoglio giallonero arriva però qualche secondo dopo, quando Privitera, in inferiorità numerica, ruba il disco e si invola verso la porta avversaria,
Il terzo periodo inizia subito con la rete di Pozzi e con i rossoblu che fanno la partita. I gialloneri appaiono a volte in balia degli avversari e di una terna arbitrale molto incerta. I tentativi dei Mastini sono approssimativi, nonostante la voglia di rendere difficile la vita agli avversari e di trovare una possibile rete della speranza. Il portiere Tesini non è sceso in campo con la concentrazione e con l’attenzione dell’ultima gara disputata domenica scorsa e dopo un altro paio di pasticci che hanno portato ad altre due marcature avversarie, è stato sostituito da Bertin negli ultimi minuti di partita. Anche gli ultimi tentativi gialloneri sono stati annullati da due ottimi interventi di Pignatti.
VARESE – MILANO 2-8 (0:3 2:2 0:3)
FORMAZIONI
HC VARESE: 40 Tesini (dal 53’28” 29 Bertin), 34 F. Borghi, 42 Termanini, 58 Rivoira, 59 Salomon, 8 Principi, 14 R. Mandelli, 17 Andreoni, 19 Ziliani, 21 M. Mazzacane, 22 E. Mazzacane, 27 Sorrenti, 32 P. Borghi, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera, 97 Odoni. All. Massimo Fedrizzi
HC MILANO: 31 Pignatti (65 Tura), 17 Ilic, 21 Fadani, 32 Schina, 44 Terzago, 71 Piccinelli, 4 Perna, 9 Petrov, 11 Zandegiacomo, 14 Asinelli, 16 Vanetti, 23 M. Borghi, 26 pozzi, 55 Gherardi, 61 Mondon Marin. Coach: Massimo Da Rin
(0-1) 1’01” Pozzi (Terzago)
(0-2) 6’53” Terzago (Pozzi)
(0-3) 12’97” Perna (Mondon Marin, Vanetti)
(0-4) 24’49” Terzago (Petrov)
(0-5) 28’17” Schina (Perna) PP2
(1-5) 29’32” P. Borghi (Privitera) SH
(2-5) 33’13” Andreoni (Privitera) PP1
(2-6) 41’16” Pozzi (Terzago)
(2-7) 51’53” Schina (Mondon Marin, Perna) PP1
(2-8) 53’27” Pozzi