Lugano sull’ottovolante. Friborgo KO

Lugano sull’ottovolante. Friborgo KO

Burgundi surclassati 8.1. Tre reti di Fazzini, due di Hofmann e un gol a testa per Chiesa, Martensson e Klasen, testimoniano la netta superiorità dei bianconeri. Unico neo il gol concesso nel finale a Leeger. Tantissimi minuti di penalità fischiati dagli arbitri. Espulsi Schilt e Sannitz.  

La settimana da incubo dei bianconeri, iniziata con due trasferte e altrettante sconfitte ad opera di Kloten e Berna, con il pesante fardello di ben tredici reti subite e solo tre all’attivo, si è conclusa finalmente con una vittoria di proporzioni gigantesche, nell’incontro casalingo contro il Friborgo dell’ex coach Larry Huras. I burgundi si erano presentati alla Resega, reduci anch’essi da una sconfitta a domicilio contro il Bienne e con una posizione di classifica tutt’altro che esaltante. Shedden, come spesso è accaduto in questo periodo piuttosto tormentato, con la squadra in crisi (era arrivata a quattro la striscia di sconfitte consecutive), ha rimescolato nuovamente le linee. Lasciati in sovrannumero Lapierre e Sondell, il tecnico canadese ha preferito inserire in formazione il rientrante Wilson, riportando Martensson al centro del primo blocco.

“Chi milita merita! Gli altri via!” recitava come monito lo striscione apparso in curva Nord prima del fischio di inizio. Segnale evidente che i tifosi volevano dai propri giocatori, una prestazione di rilievo sotto tutti i punti di vista. E sono stati prontamente accontentati! L’atmosfera era subito calda, con Walker e Ritola  impegnati a mettersi le mani addosso, ancor prima dell’ingaggio iniziale. Dopo 51”di gioco, la panchina del Lugano veniva penalizzata per troppi uomini in pista. Gli ospiti non sapevano approfittarne mentre, sul fronte opposto, Hofmann si mangiava incredibilmente il gol del vantaggio, solo davanti a Saikkonen. La rete era rimandata di poco, in quanto al minuto 06:40, Fazzini portava in vantaggio il Lugano, spingendo in rete un disco respinto dal portiere ospite, dopo una conclusione di Chiesa (1.0).  La penalità di quattro minuti inflitta a Schilt per bastone alto nei confronti di Bertaggia, metteva i bianconeri nella favorevole condizione di tentare il primo allungo. I padroni di casa non si lasciavano sfuggire l’occasione e trovavano prima il gol del raddoppio con Hofmann, favorito dalla posizione di Gardner nello slot, che copriva la visuale di Saikkonen (2.0) al minuto 09:57. E, non paghi realizzavano addirittura la terza rete, ancora con Fazzini a conclusione di una brillante azione personale  (3.0) al minuto 11:15. Dopo il gol, si scatenava la bagarre davanti alla gabbia di Saikkonen, con Sannitz e lo stesso Schilt, protagonisti di un match di pugilato che portava entrambi a guadagnarsi la penalità partita. Diventava così sempre più in discesa il match per i bianconeri, che andavano nuovamente a bersaglio, ancora con Hofmann, in un’azione che è sembrata essere l’esatta fotocopia del secondo gol (4.0) al minuto 13:13. Nemmeno una doppia inferiorità numerica (Furrer e Walker sulla panca dei penalizzati), poteva spaventare il ritrovato Lugano del primo periodo. Finalmente concentrati in fase difensiva, gli uomini di Shedden, impedivano ai burgundi di aprire il loro score. Ottimo l’intervento di Merzlikins su Ratgheb.

Nel periodo centrale, Huras ha cercato di dare una scossa alla squadra cambiando il portiere. Dentro l’ex Conz. Reuille, dopo pochi secondi, mandava il disco di poco fuori, mentre Merzlikins dalla parte opposta, bloccava con sicurezza il diagonale di Neukom. Forti del largo vantaggio, i bianconeri agivano soprattutto in transizione. Conz respingeva su Bürgler ma, poco dopo si lasciava sorprendere dalla conclusione tutt’altro che irresistibile di Chiesa, dopo l’ingaggio vinto da Martensson (5.0) al minuto 24:39. Per la seconda volta, i padroni di casa si trovavano a dover fronteggiare una doppia inferiorità numerica (fuori Bertaggia e Furrer). Ma, questa volta in aiuto è arrivato direttamente il terzino Ratgheb, capace di portarsi a casa ben sei minuti di penalità per eccessiva durezza, al termine di uno scambio di vedute con Wilson. Martensson, in power-play, poteva così infierire sui malcapitati burgundi, realizzando il go del (6.0) con una deviazione sottomisura al minuto 28:55. E non finiva qui, perché di lì a poco toccava al connazionale Klasen mettere il sigillo numero sette al minuto 30:34. Un ritorno davvero amaro e sconfortante, quello di Huras alla Resega. Una vera e propria disfatta per i burgundi, con un altro ex, Lorenz Kienzle, autore di una brutta carica da tergo ai danni di un avversario che gli costava 2+ 10 minuti di penalità, a testimoniare che per gli ospiti  non era proprio serata. Nel finale del periodo, c’era ancora spazio per la meritatissima gioia del giovane Fazzini, che trovava la terza soddisfazione personale, realizzando la rete del (8.0) al minuto 37:24.

Negli ultimi venti minuti, a risultato ampiamente acquisito, c’è stato davvero poco di interessante da vedere in pista. Da notare solo un tentativo di Fazzini,  che sfiorava la quarta rete personale con una conclusione di fuori, per il resto poco più di un allenamento. Unico neo il gol concesso agli ospiti, firmato dal difensore Leeger, che privava Merzlikins della soddisfazione del meritato shutout. (8.1) al minuto 57:20. Grazie a questa vittoria, sottolineata da un “Vi vogliamo così!” della Curva Nord e, alla concomitante sconfitta interna del Ginevra, i bianconeri agganciano così il Servette all’ottavo posto, in attesa dello scontro diretto contro la formazione di McSorley, in programma martedì prossimo alla Resega. Il prossimo impegno per i burgundi sarà invece la sfida interna contro lo Zugo tra una settimana.

 

Lugano – Friborgo  8 . 1 ( 4 . 0 – 4 . 0 – 0 . 1 )

06 : 40   1 . 0  17. Fazzini ( 27. Chiesa – 9. Martensson )

09 : 57  2 . 0  15. Hofmann ( 13. Bertaggia ) PP1

11 : 15  3 . 0  17. Fazzini ( 86. Klasen ) PP1

13 : 13  4 . 0  15. Hofmann ( 13. Bertaggia ) PP1

24 : 39  5 . 0  27. Chiesa ( 9. Martensson )

28 : 55  6 . 0    9. Martensson ( 86. Klasen ) PP1

30 : 34  7 . 0  86. Klasen ( 7. Furrer – 87. Bürgler ) PP1

37 : 24  8 . 0  17. Fazzini ( 9. Martensson – 86. Klasen )

57 : 20  8 . 1   7. Leeger ( 86.Sprunger – 20. Mauldin )

 

Penalità     :   Lugano     9 x 2 min.  +  1 x 5+20 min. Sannitz (penalità partita)

Friborgo   7 x 2 min.  +   1 x 5+20 min. Schilt  (penalità partita)

+  1 x 2+10 min. Kienzle

Arbitri        :   Alessandro Dipietro – Marc Wiegand      Linesman  Roger Bürgi – Franco Castelli

Spettatori :   5623

Lugano : Merzlikins, Furrer-Chiesa(C), Klasen(TS)-Martensson-Fazzini, Wilson-Sartori, Hofmann-Zackrisson-Bürgler, Vauclair(A)-Hirschi, Bertaggia-Sannitz(A)-Walker, Ronchetti-Romanenghi, Reuille-Gardner-Morini. All.Shedden.

Friborgo : Saikkonen (Conz), Abplanalp-Ratgheb, Ritola-Bykov-Sprunger(C/TS), Leeger-Stadler, Neuenschwander-Rivera(A)-Fritsche, Schilt-Kienzle, Birner-Cervenka-Mauldin(A), Chiquet-Maret, Mottet-Scmutz-Neukon. All.Huras.

Ultime notizie
error: Content is protected !!