Tutto facile per gli ZSC Lions. Lugano senza scampo

Tutto facile per gli ZSC Lions. Lugano senza scampo

Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri, largamente rimaneggiati, battuti 5.2 Le reti di Blindenbacher, Cunti e Suter condizionano il risultato finale già nel primo periodo. Zurigo ancora a segno con Kenins e lo stesso Cunti (doppietta). Per il Lugano reti in power-play di Hofmann e Gardner.

Dopo la trasferta con sconfitta di misura contro i campioni in carica del Berna, stasera è toccato agli ZSC Lions. La capolista, già protagonista la scorsa settimana dell’eliminazione dei bianconeri in CHL,  si è presentata alla Resega, priva di Roman Wick e Shannon, ma fermamente convinta di mantenere la sua posizione in vetta alla classifica. Il Lugano, vista la situazione di assoluta emergenza causa le assenze per infortuni vari in difesa di Ulmer, Hirschi, Wilson e Furrer e, nel reparto offensivo, di Bürgler e Bertaggia, doveva certamente superarsi per sperare di ottenere i tre punti. Alla fine ha prevalso ancora una volta la maggior qualità della formazione ospite.

Dopo un avvio dal ritmo tutt’altro che forsennato, i bianconeri hanno avuto una buona occasione per sfruttare due minuti di superiorità numerica (fallo di ostruzione di Künzle ai danni di Merzlikins). Nemmeno il tempo, però, di imbastire il proprio power-play, che Brunner si faceva punire, reo di un aggancio, vanificando così il prezioso vantaggio dell’uomo in più. Così, alla prima vera occasione da gol , gli ospiti sono stati bravi ad approfittarne e ad aprire lo score grazie a Blindenbacher, la cui conclusione da posizione centrale, sorprendeva Merzlikins (0.1) al  minuto 08:24. I bianconeri hanno accennato subito una reazione, ma Schlegel è stato davvero bravo a fermare il tiro di Sannitz. Ed è stato questo l’unico guizzo dei padroni di casa nei primi venti minuti. Con soli sei difensori, tra i quali il redivivo Sondell, preferito nell’occasione a Lapierre solamente per ovvi motivi tattici, il Lugano faticava a reggere l’urto degli attaccanti zurighesi. E puntuali e fin troppo facilmente, sono così arrivate successivamente, prima la rete di Cunti (0.2),  ottimamente servito da Nilsson, quindi quella di Suter (0.3) al minuto 14:01, che hanno permesso agli uomini di Wallson di chiudere il primo periodo già con il consistente vantaggio di tre reti.

Nel periodo centrale nulla è sembrato cambiare, con i Lions che sono stati capaci di trovare subito la quarta segnatura con Kenins, servito da dietro la gabbia da Pestoni (0.4) al minuto 22:18. Neanche la fortuna è  giunta in soccorso degli uomini di Shedden, capaci di divorarsi un paio di gol con Martensson e Klasen, prima che Rundblad andasse nuovamente vicino a realizzare la quinta rete, centrando il palo esterno alla destra di Merzlikins. Tutta la frustrazione dei bianconeri si è vista in maniera ancor più evidente, durante il secondo power-play della serata, concluso con un nulla di fatto,  grazie anche a un vero e proprio miracolo di Schlegel, decisivo nel fermare sulla linea di porta il disco scagliato verso il fondo della rete da Sannitz. A questo punto del match, già largamente in vantaggio, gli ospiti hanno cercato col minimo sforzo di ottenere il massimo risultato, cioè quello di controllare il gioco, senza sprecare troppe energie, evitando di far rientrare in partita i bianconeri.

Nel periodo conclusivo, gli ospiti si sono visti concedere dagli arbitri, dopo soli 14”, un tiro di rigore per un evidente fallo ai danni di Suter. Merzlikins è stato però bravo a parare, riuscendo a contenere il passivo. Da qui alla fine è stato poco più che un allenamento per le due squadre. Sfortunato Klasen nell’occasione del palo. Sono state le situazioni speciali, questa sera, il vero tallone d’achille dei bianconeri. Anche se alla fine, proprio in occasione della penalità fischiata a Blindenbacher, gli uomini di Shedden sono stati finalmente capaci di  trovare il primo gol con il rientrante Hofmann (1.4) al minuto 47:10. Nei minuti finali la rete di Cunti (seconda personale) e quella di Gardner fissavano il risultato finale sul (2.5)  Una sconfitta che, se alla vigilia si poteva preventivare, vista la situazione di emergenza della formazione bianconera, non può non preoccupare nel modo in cui è avvenuta. Se si considerano le due precedenti sfide avvincenti in CHL, stasera è’stato infatti fin troppo facile per gli ospiti portare a casa i tre punti. Venerdì la trasferta di Bienne, quindi lunedì il derby alla Resega! Un banco di prova importante per il prosieguo della stagione degli uomini di Shedden giunta a un bivio.

Lugano –ZSC Lions  2 . 5 ( 0 . 3 – 0 . 1 – 2 . 1 )

08 : 24  0 . 1    5. Blindebacher ( 44. Suter )

14 : 01  0 . 2  12. Cunti ( 9. Nilsson – 14. Baltisberger )

19 : 01  0 . 3  44. Suter ( 11. Sjögren – 15. Seger )

22 : 18  0 . 4  81. Kenins ( 91. Pestoni )

47 : 10  1 . 4  15. Hofmann ( 19.Zackrisson – 17. Fazzini ) PP1

57 : 24  1 . 5  12. Cunti ( 7. Rundblad )

58 : 18  2 . 5  51. Gardner ( 98. Brunner – 50. Sondell ) PP1

 

Penalità      :  Lugano 2 x 2 min.                                    ZSC Lions  5 x 2 min.

Arbitri         :  Danny Kurmann – Nadir Mandioni      Linesman  Franco Castelli – Yannick Rebetez

Spettatori  :  5710

Lugano : Merzlikins, Riva-Chiesa(C), Klasen(TS)-Martensson-Zackrisson, Sondell-Ronchetti, Hofmann-Sannitz(A)-Brunner, Vauclair(A)-Sartori, Reuille-Gardner-Walker, Romanenghi-Morini-Fazzini. All.Shedden.

ZSC Lions : Schlegel, Siegenthaler-Blindenbacher(A), Thresen-Sjögren-Suter, Geering(A)-Rundblad, Baltisberger-Cunti-Nilsson(TS), Guerra-Seger(C), Pestoni-Schäppi-Kenins, Marti, Künzle-Trachsler-Bärtschi. All.Wallson.

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