Continental Cup: avanzano Nottingham e Tychy

Continental Cup: avanzano Nottingham e Tychy

Si sono giocati nel weekend i due gruppi del secondo turno di Continental Cup, che qualificavano i vincitori per i gironi di semifinale di novembre, uno dei quali si giocherà a Collalbo. Vediamo brevemente cosa è successo.

Il gruppo B si è giocato a Jaca, l’hockey-town spagnola nei Pirenei, ed ha visto scendere sul ghiaccio i padroni di casa del Club Hielo Jaca, gli inglesi Nottingham Panthers dell’ex Pontebba e Valpe Alex Nikiforuk, i campioni di Lettonia dell’ HK Liepaja, eredi del glorioso Metalurgs, ed i turchi del Zeytinburnu Istanbul, vincitori del primo turno eliminatorio. I Panthers, favoritissimi della vigilia, non hanno avuto problemi a confermare il pronostico sbaragliando un lotto di avversari decisamente inferiori, tra i quali, come prevedibile, solo i lettoni, che per altro hanno perso giocatori importanti rispetto alla conquista del titolo la stagione passata, hanno saputo offrire una resistenza decente, passando anche in vantaggio nell’ultimo decisivo confronto con il quarto centro nella competizione del difensore Imants Lescovs, prima di subire il ritorno degli inglesi, che hanno ribaltato il risultato già nel primo periodo con due reti di un’altra vecchia conoscenza dell’hockey italiano, quel David Clarke visto ad Alleghe nella stagione 2007-2008, per poi chiudere i conti alla fine del secondo periodo con Matthew Carter. Inglesi e lettoni erano arrivati allla sfida diretta travolgendo gli altri avversari con punteggi che la dicono lunga sui valori tecnici scesi sul ghiaccio: 13-2 e 12-1 contro Jaca e Zeytinburnu per gli inglesi, 8-1 e 10-2 sugli stessi avversari per i lettoni. I padroni di casa, una formazione che l’IIHF continua ad inserire al secondo turno quando  dovrebbe trovare posto nel gironcino di qualificazione di settembre, hanno chiuso a zero il loro weekend europeo, perdendo anche il confronto diretto tra i due “vasi di coccio” del girone, battuti 7-3 dai turchi, la cui bella storia di sport abbiamo raccontato commentando il passaggio di turno a settembre, che invece possono tornare a casa soddisfatti per il risultato raggiunto. I Panthers proseguono invece la loro avventura in Continental giocandosi a novembre ad Odense, Danimarca, uno dei due posti per le Superfinals: avversari i padroni di casa dei Bulldogs, i vice-campioni di Francia dell’Angers e gli ucraini dell’HC Donbas Donet’sk.

Il gruppo C, giocato a Tychy in Polonia, si è invece rivelato più equilibrato e si è risolto solo nel terzo periodo dell’ultimo match. Ma andiamo con ordine: GSK Tychy, terzo nell’ultima edizione, DVTK Miskolc, campione della MOL Liga, HK Jesenice ed i rumeni del Dunarea Galati le squadre che si sfidavano sul ghiaccio polacco. Partenza roboante del Tychy che si presenta ai propri caldi supporters con un 12-0 al Dunarea, squadra ambiziosa che dopo aver dominato le ultime due stagioni in Romania, spezzando l’eterno triangolo Bucarest-Brasov-Miercurea Ciuc, ha ottenuto l’iscrizione alla MOL Liga rafforzando considerevolmente il roster. Ma gli hattrick di Adam Baginski e Mateusz Bepierszcz schiantano i rumeni e indirizzano il gruppo verso un duello Tychy – Miskolc, come previsto alla vigilia, tanto più che gli ungheresi, che l’anno scorso si sono fatti sfuggire la qualificazione alle semifinali perdendo in casa contro i meno quotati lettoni dell’HK Mogo, rispondono alla vittoria polacca con un altrettanto chiaro successo 4-1 sull’ HK Jesenice, attuale leader dell’Alps Hockey League. E proprio gli sloveni, considerati giustamente la possibile sorpresa alla vigilia, anche in virtù dell’ottimo stato di forma, aggiungono quel pizzico di imprevedibilità al gruppo, battendo all’overtime il Tychy nella seconda giornata con un goal di Marjan Manfreda e una super prestazione del goalie Zan Us, costringendo i padroni di casa a vincere nei tempi regolamentari nell’ultima decisiva gara, visto che il DVTK ha nel frattempo guadagnato altri tre punti, battendo 5-1, in un inusuale match tra squadre partecipanti stesso campionato, il Dunarea. E così, mentre gli sloveni chiudono al terzo posto, con qualche rimpianto, superando i rumeni agli shootouts, una arena sold-out e rumorosissima cerca di spingere i padroni di casa alla vittoria. Ma gli ungheresi sono una buona squadra, in costante crescita e con ottime individualità tra cui spicca il portierino Attila Adorjan, 19 anni e già due stagioni da titolare,  e non ci stanno a recitare il ruolo di sparring partner: i primi due periodi sono tiratissimi e si chiudono sul 2-2, lasciando ogni verdetto agli ultimi 20 minuti: in apertura l’esperto nazionale Balint Magosi si fa cacciare prendendosi 25 minuti per una carica alla balaustra, mentre un altro veterano, il 36enne ceco Jaroslav Kristek, 6 partite in NHL con Buffalo all’inizio degli anni 2000, artefice delle fortune del Neman Grodno, inclusa una Continental Cup vinta coi bielorussi nel 2014-15, prende per mano i compagni con una prestazione da vero leader, servendo l’assist per il 3-2 del connazionale Martin Vozdecky e chiudendo i conti con un goal a porta vuota dopo il 4-2 di Michal Kotlorz, lasciando ancora una volta il Miskolc ad un palmo dal tanto sospirato passaggio in semifinale. Sarà dunque il Tychy a sfidare Beybarys Atyrau, Shakthar Soligorsk, in una rivincita delle semifinali dell’ anno scorso a Rouen, ed il Renon in un girone che si preannuncia molto equilibrato.

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