I sedicesimi di finale di Coppa Svizzera hanno insegnato che non bisogna mai sottovalutare gli avversari, sulla carta, più deboli. Ne sanno qualcosa Ambrì e Berna, eliminati rispettivamente da GCK Lions e Ticino Rockets. Dovrebbero aver imparato la lezione Friborgo e Losanna, opposti ai Red Ice dei fratelli Zanatta e l’Ajoie.
Confermato il divario tecnico negli altri incontri, compreso quello del Lugano impostosi 7-0 contro il Thurgau di coach Stefan Mair.
L’Ambrì si presenta a Küsnacht al cospetto del GCK senza Pesonen, Mäenpää, Kamber e Lauper; coach Hans Kossmann inserisce in formazione il recuperato Adam Hall, alla prima stagionale con la maglia biancoblù, Franco Collenberg ed Elias Bianchi dei Ticino Rockets. Ed è quest’ultimo a servire a Matt D’Agostini il passaggio vincente per il momentaneo 1-0, tuttavia i problemi che caratterizzano l’avvio di stagione dei leventinesi sono rimarcati anche in Coppa: al primo power play a favore, i leventinesi incassano il pareggio di Mattia Hinterkircher. I padroni di casa trovano anche il vantaggio di Alexander Braun in power play e, nel terzo tempo, prendono il largo con Jari Allevi e Tim Ulmann.
Alla vigilia della gara di Coppa Svizzera contro i Ticino Rockets, il Berna aveva annunciato che avrebbe lasciato a riposto alcuni titolare e schierato al loro posto dei giocatori provenienti dalla Junioren Elite, convinti di riuscire a qualificarsi al turno successivo. In pratica, massimo risultato con il minimo sforzo. La mancanza di sportività non è piaciuta ai ticinesi, intenzionati a far ricredere i capitolini sul ghiaccio. Coach Luca Cereda può contare sul goalie dell’Ambrì Gauthier Descloux, risultato fondamentale soprattutto nei power play e nell’inaspettato finale di gara. In vantaggio dopo appena 2’35” con Stefano Spinedi, i Rockets controllano la gara fino al goal del pareggio degli ospiti, tuttavia nel proseguo della partita i rivieraschi sfiorano più volte il nuovo vantaggio senza riuscire a risolverla nei tempi regolamentari o al supplementare. Ai rigori, al nono tentativo, Isacco Dotti insacca il disco risolutivo.
A Martigny il Friborgo vive 10’, quelli iniziali, da incubo con i Red Ice chiaramente intenzionati ad eliminare gli avversari: dopo il botta e risposta di Alain Birbaum e Marc-Antoine Pouliot, Jozef Balej, assistito da Luca Zanatta, e Jacob Berglund portano il punteggio sul momentaneo 3-1. I burgundi si riorganizzano ed escono alla distanza: approfittando di uno svarione vallese in situazione di superiorità, Andrey Bykov accorcia. Nel secondo tempo Antti Pihlström e lo stesso Bykov raggiungono il pareggio. In totale controllo della gara il Gottéron conduce in porto la qualificazione.
Sul baratro dell’eliminazione il Losanna si salva a 22” dall’overtime: i vodesi, ad Ajoie, sono costretti a dare fondo a tutte le proprie energie per eliminare la formazione del Cantone Jura; i padroni di casa, in vantaggio 3-1 a metà gara (Steven Macquat, Thomas Deruns, Victor Barbero e Leonardo Fuhrer i marcatori), non si piegano alla rimonta orchestrata da Nicklas Danielsson e Joël Genazzi tornando in vantaggio a fine secondo periodo con Giacomo Casserini. La formazione guidata da Dan Ratushny riesce ad avere ragione de padroni di casa solo nell’ultima frazione colpendo a freddo al 40.51 con Danielsson e, nell’ultimo assalto, con Etienne Froidevaux che fa svanire lo spettro dell’overtime.
Gli ottavi di finale si disputeranno il 25 e 26 ottobre.
Risultati sedicesimi Coppa Svizzera:
martedì 27 settembre
Duedingen – Ginevra 1-7
Red Ice – Friborgo 3-4
Visp – Langnau 4-8
Winterthur – Rapperswil 2-5
Frauenfeld – Kloten 1-4
GCK Lions – Ambrì 4-1
Star Forward – Biel 2-6
Wiki-Muensingen – Zugo 1-10
mercoledì 28 settembre
Argovia Stars – Olten 1-3
Wetzikon – Davos 2-5
Brandis – Langenthal 1-6
Thurgau – Lugano 0-7
Ticino Rockets – Berna 2-1 so
Sierre – La Chaux de Fonds 1-5
Ajoie – Losanna 4-5
Duebendorf – ZSC Lions 0-4