Lugano: il rush finale non lascia scampo al Langnau

Lugano: il rush finale non lascia scampo al Langnau

Lugano vittorioso 4.3. Dopo il vantaggio firmato Fazzini, i bianconeri si facevano sorpassare dal Langnau, con i gol, entrambi in power-play, di Schremp e Di Domenico. Alternanza di reti, con Sannitz e Klasen che, nel periodo conclusivo, riportavano avanti definitivamente i padroni di casa. Reti finali di Brunner e Nüssli.

Sconfitto a Kloten, con l’attenuante non da poco di avere un roster largamente rimaneggiato per le numerose assenze nel reparto difensivo, il Lugano si è ripresentato alla Resega per affrontare il Langnau nella quinta giornata di campionato. La formazione di Scott Beattie, invece, fanalino di coda, arrivava a sua volta  dalla rocambolesca sconfitta casalinga, subita in rimonta ad opera dello Zugo ( i bernesi si sono infatti battere pur avendo accumulato ben tre gol di vantaggio). La buona notizia in casa bianconera è stata quella di rivedere finalmente sul ghiaccio Furrer, la cui mancanza si è fatta parecchio sentire in questo inizio di stagione. Dopo un avvio equilibrato, i padroni di casa godevano di una superiorità numerica per un penalità inflitta al capitano del Langnau Stettler, ma non sapevano approfittare dell’occasione. Al minuto 09:19 ci poteva essere la prima possibile svolta della partita. Il Lugano, infatti, ha avuto la grossa occasione di poter giocare per due minuti, addirittura col considerevole vantaggio di una doppia superiorità numerica, per le penalità contemporanee fischiate a Randegger e Albrecht. Gli uomini di Shedden, sprecavano nuovamente l’occasione non rendendosi mai pericolosi, con poca velocità e molta prevedibilità. Ma, non appena le due formazioni tornavano in parità numerica, Fazzini si faceva trovare in ottima posizione da Hofmann, e realizzava così il gol del (1.0) al minuto 11:32.  I bernesi non si scoraggiavano e dopo un power-play senza esito (fuori Brunner), alla loro seconda occasione, non perdonavano raggiungendo il pareggio con il Top Scorer Schremp, che infilava comodamente l’incolpevole Manzato ( 1.1) al minuto 17 :13.

Nel periodo centrale, il Lugano cercava con tanta foga di riportarsi in vantaggio, ma era bravo Ciaccio a chiudere due volte, su Sannitz e Furrer mentre, con l’uomo in più per la penalità fischiata a Shinnimin, era Bertaggia a divorarsi il gol del pareggio, dopo una caparbia azione di Gardner. I bernesi, dal canto loro, agivano per lo più contropiede e si rendevano pericolosi con il solito Schremp sul quale Manzato aveva il suo da fare per evitare guai. Dopo due parate consecutive su altrettante conclusioni di Zackrisson, era ancora Ciaccio, con due autentici miracoli a dire di no a Bürgler e ad impedire la facile deviazione sottomisura di Martensson. L’avvicendamento dei portieri si rivelava la mossa vincente di Beattie, perché se il Langnau, a metà gara, era ancora in partita, lo doveva alle prodezze del proprio goalie, schierato al posto del deludente Punnenovs, visto nella partita precedente. In superiorità numerica per la penalità ai danni Sannitz, gli ospiti, dopo tanta sofferenza, trovavano addirittura il gol del vantaggio con Di Domenico, dopo un’azione confusa davanti alla porta di Manzato (1.2) al minuto 34:01. La convalida del gol, avveniva infatti dopo un attento riesame delle immagini televisive. Una vera e propria beffa per il Lugano che si riversava tutto in avanti, rischiando però di perdere il proprio equilibrio. Dopo l’ennesimo salvataggio di Ciaccio ancora su Bürgler, sul classico ribaltamento di fronte, Wilson era costretto al fallo evidente su Haas. Dopo due gol in power-play,  nell’occasione, però, i tigrotti non riuscivano ad approfittarne, tornando negli spogliatoi con il minimo vantaggio.

Nel terzo periodo, il Lugano piazzava subito un terribile uno-due, di quelli che sembravano non lasciare più scampo ai bernesi. Con Chiesa in panca puniti, Sannitz era bravo a ribadire in rete la sua conclusione non trattenuta da Ciaccio (2.2) al minuto 44:21. E, qualche istante dopo, questa volta con l’uomo in più,  Klasen assestava il colpo del Ko, riportando un vantaggio i bianconeri (3.2) al minuto 47:49. Il Lugano, da questo momento in poi, poteva permettersi di controllare agevolmente il match, riuscendo a trovare nuovamente il gol con Brunner (4.2) al minuto 55:06. Quando il match sembrava archiviato, gli ospiti, mai domi, si riportavano in partita grazie al gol di Nüssli, che capitalizzava una situazione di power-play ( 4.3) al minuto 57:16. Beattie toglieva dai pali Ciaccio, ma la mossa non dava l’effetto sperato. Il Lugano poteva così conquistare tre punti fondamentali in attesa della prossima sfida in programma martedì a Zurigo contro gli ZSC Lions.

 

Lugano –SCL Tigers  4 . 3 ( 1 . 1 – 0 . 1 – 2 . 1 )

11 : 32  1 . 0  17. Fazzini ( 15. Hofmann )

17 : 13  1 . 1  94. Schremp ( 83. Di Domenico – 10. Koistinen ) PP1

34 : 01  1 . 2  83. Di Domenico (24. Shinnimin – 10. Koistinen ) PP1

44 : 21  2 . 2  38. Sannitz SH1

47 : 49  3 . 2  86. Klasen ( 5. Wilson ) PP1

55 : 06  4 . 2  98. Brunner ( 9. Martensson -86. Klasen )

57 . 16  4 . 3  83. Nüssli ( 24. Shinnimin ) PP1

 

Penalità        :  Lugano 7 x 2 min.                                         SCL Tigers  7 x 2 min.

Arbitri           :  Andreas Fischer – Marcus Vinnerborg     Linesman Balasz Kovacs – Nicolas Fluri

Spettatori    :  5738

Lugano : Manzato, Furrer(A)-Chiesa(C), Klasen-Martensson(TS)-Brunner, Wilson-Ulmer, Hofmann-Zackrisson-Bürgler, Ronchetti-Riva, Bertaggia-Sannitz(A)-Gardner, Sartori-Fazzini, Reuille-Morini-Walker. All.Shedden.

Scl Tigers : Ciaccio, Koistinen-Stettler(C), Tom Gerber-Schremp(TS)-Roland Gerber, Müller-Seydoux, Moggi-Albrecht-Nüssli, Randegger-Zyrd, Shinnimin-Di Domenico-Berger(A), Currit-Wyss, Haas-Chiriaev-Lindemann(A). All.Beattie.

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