Blackout nel terzo tempo, il Bolzano cade a Innsbruck per 8 a 7

Blackout nel terzo tempo, il Bolzano cade a Innsbruck per 8 a 7

(Comun. stampa HC Bolzano) – Derby folle a Innsbruck. L’HCB Alto Adige Alperia cade contro i cugini tirolese al termine di un match da pallottoliere: 8 a 7 il finale e una sconfitta figlia di un incredibile blackout nel terzo drittel. I Foxes erano infatti in vantaggio per 5 a 3 fino a 11 minuti dal termine, poi cinque reti in rapida successione e gli austriaci mettono in ghiaccio la partita. Nonostante il tentativo di rimonta nel finale. Da segnalare la penalità partita inflita a Lindner, con infortunio alla testa di Vallerand, e le grandi prestazioni di Reid e Root (doppiette) e un funambolico Andrew Yogan. Voto positivo per l’attacco, da rivedere al momento la difesa. Domenica al Palaonda servirà il pubblico delle grandi occasioni: alle 17:30 arriverà il Linz per il match di esordio casalingo.

Match subito acceso alla Tiroler Wasserkraft Arena, con l’Innsbruck che spinge forte lasciando un po’ spiazzato il Bolzano. Dopo 4 minuti infatti gli austriaci centrano il vantaggio, in powerplay, con Hunter Bishop bravo ad approfittare di un disco vagante dopo il tiro di Stach. I biancorossi possono sfruttare a loro volta una superiorità, producendo un gran numero di occasioni e colpendo una traversa con Insam, ma senza trovare il pareggio. E’ anzi l’Innsbruck a raddoppiare, ancora con Bishop, che devia in rete la conclusione di Ross. E’ il minuto 09:24, ma la reazione del Bolzano è immediata: passano 21 secondi e Markus Gander centra il primo goal della EBEL 2016/17 per i Foxes, infilando la porta lasciata sguarnita da Chiodo. Al 14:36 l’episodio che cambia il primo tempo: brutta carica alla testa di Philipp Lindner ai danni di Vallerand e per gli arbitri è penalità partita. Cinque minuti di powerplay per il Bolzano, che pur non riuscendo a insediarsi con costanza nel proprio terzo d’attacco centra comunque il goal del pareggio: è Denny Kearney che si gira bene sotto porta e beffa Chiodo. 2 a 2 al termine di un primo tempo combattutissimo.

Innsbruck che può giostrare in powerplay in avvio di periodo centrale e il 3 a 2 arriva con Austin Smith, che risolve una situazione in mischia. Ma i Foxes hanno decisamente tutto un altro piglio rispetto ai primi 20 minuti e pareggiano immediatamente i conti: un minuto più tardi Marchetti si inventa un assist d’oro per Yogan, che sotto porta è fantastico a servire Reid per il comodo 3 a 3. Lo stesso Reid sfiora il vantaggio colpendo il palo a portiere battuto, poi il Bolzano si ritrova ancora in inferiorità numerica. Questa volta però le cose vanno diversamente: Gander recupera il puck, serve in contropiede Jesse Root che a tu per tu con Chiodo non sbaglia. I biancorossi si ritrovano per la prima volta in vantaggio e riescono a prendere in mano il pallino del gioco: in un powerplay nel finale di frazione è ancora uno scatenato Brodie Reid ad allungare sul 5 a 3, beffando il goalie avversario con un polsino micidiale.

Nel terzo drittel succede davvero l’imponderabile. Il Bolzano domina per quasi 10 minuti e rischia a più riprese di chiudere il match. Poi 61 secondi di buio: una serie di errori e Stach, Smith e Lamoureux ribaltano il risultato e si portano sul 6 a 5. Purtroppo non è finita, i Foxes sbandano, non sfruttano un powerplay e anzi subiscono prima il 7 a 5 di Spurgeon e poi l’8 a 5 di Lamoureux. Sembra finita, ma un goal di Oberdörfer riapre le danze, a un minuto dal termine Root accorcia ulteriormente, ma l’incredibile assalto finale non produce gli effetti sperati. L’Innsbruck vince il derby per 8 a 7.

HC Innsbruck “Die Haie” – HCB Alto Adige Alperia 8 – 7 [2-2; 1-3; 5-2]
Reti: 04:19 Hunter Bishop PP1 (1-0); 09:24 Hunter Bishop (2-0); 09:45 Markus Gander (2-1); 17:26 Denny Kearney PP1 (2-2); 22:15 Austin Smith PP1 (3-2); 23:15 Brodie Reid (3-3); 29:19 Jesse Root SH1 (3-4); 39:50 Brodie Reid PP1 (3-5); 48:17 Lubomir Stach (4-5); 49:04 Austin Smith (5-5); 49:18 Mario Lamoureux (6-5); 52:12 Tyler Spurgeon SH1 (7-5); 56:30 Mario Lamoureux (8-5); 57:50 Hannes Oberdörfer (8-6); 58:38 Jesse Root (8-7)

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