Lugano: battuto il Friborgo grazie a un gran finale

Lugano: battuto il Friborgo grazie a un gran finale

Ospiti sconfitti 3.1. Burgundi in vantaggio con Mottet. Ma, prima Brunner in power-play, quindi Walker e Ronchetti, nel terzo conclusivo, chiudono i conti. Bianconeri alla seconda vittoria consecutiva.

Lugano-Friborgo è la sfida in programma alla Resega, per il terzo turno del campionato di LNA. Le due formazioni, reduci dalla qualificazione ai 16esimi di finale di CHL, dove troveranno come avversari a ottobre, rispettivamente Pilsen e Kosice, hanno iniziato la loro stagione, rispettivamente con una vittoria e una sconfitta a testa. I bianconeri hanno esordito con la debacle di Zugo, seguita dall’esaltante successo nel derby. Cammino opposto invece per i burgundi, con debutto casalingo vincente contro il Ginevra Servette e ritorno a mani vuote dalla trasferta di Losanna. I dragoni possono contare finalmente oggi su Antti Philström, al suo debutto stagionale. Nella fila dei bianconeri perdurano invece le assenze di Kparghai, Vauclair e Furrer, con l’aggiunta di Fazzini, fermo per problemi alla caviglia. Gli ospiti sono privi di Ratgheb e Mauldin oltre che di Cervenka impegnato nella World Cup. Nel line-up bianconero, da segnalare la presenza di Elia Riva, classe 1998, schierato come settimo difensore.

Sembra promettente l’avvio dei bianconeri che, sospinti dalla qualità della prima linea Klasen-Martensson-Brunner, si rendono subito molto pericolosi dalle parti di Conz. Dopo quasi cinque minuti di pressione offensiva, è ancora Hofmann a impegnare seriamente il portiere ospite, con una conclusione da posizione centrale. Lo stesso, è costretto a ripetersi poco dopo sul diagonale di Reuille. Per vedere all’opera Merzlikins, bisogna aspettare il minuto 06:58, quando il portiere lettone mostra tutta la sua sicurezza bloccando la conclusione di Ritola. Al secondo tentativo però, i burgundi trovano il gol del vantaggio con Mottet, pronto a correggere in rete la conclusione di Leeger, lasciato nell’occasione troppo libero di concludere (0.1) al minuto 08:53. La reazione sterile dei padroni di casa, sta tutta in una magia di Klasen che, dopo essersi liberato con gran classe di un paio di avversari, mette un disco al centro, senza trovare un compagno pronto alla deviazione vincente. A un minuto dal termine, una buona chance per Ulmer, che si trova solo davanti a Conz senza però riuscire a trovare il guizzo vincente.

Dopo il rientro in pista dagli spogliatoi, i bianconeri, rivitalizzati, cercano con insistenza il pareggio. Brunner innesca Hofmann, ma la conclusione dell’attaccante grigionese non sorprende il portiere ospite. Sull’altro fronte, invece, Merzlikins è costretto a un difficile intervento per fermare il tiro del solito Sprunger.  Dopo un contropiede non finalizzato al meglio da Morini, una buonissima occasione capita sul bastone di Zackrisson, che non riesce a superare Conz. Al termine dell’azione però, il Lugano si trova a godere di una favorevolissima doppia superiorità numerica, per le penalità fischiate in contemporanea a Bykov (ritardo del gioco) e Kienzle (eccessiva durezza). Con due uomini in  più, i bianconeri hanno gioco facile e ristabiliscono dopo pochi secondi la parità con Brunner, la cui conclusione, di rara precisione, non lascia scampo a Conz (1.1) al minuto 25:26. Al minuto 31:22, il portiere dei burgundi, è di nuovo molto attento sul gran tiro di Klasen. I padroni di casa finiscono il periodo in crescendo, pur senza riuscire a trovare il secondo gol.

Nel periodo conclusivo, Brunner,  letteralmente scatenato, viene subito maltrattato da Pouliot, costretto così in panca puniti per due minuti. Con l’uomo in più il Lugano centra un palo clamoroso con Ulmer. Ma, per la troppa foga in fase offensiva, i bianconeri rischiano di subire un gol in contropiede ma Merzlikins salva miracolosamente su Rivera. Al minuto 43:50 Walker trova il meritato vantaggio con un gran tiro, su cui Conz non può proprio nulla (2.1). Lo stesso attaccante bianconero finisce poco dopo in panca puniti, costretto a commettere un fallo plateale su Sprunger lanciato a rete. Nonostante le palesi difficoltà in fase difensiva, dovute alla cronica carenza di rotazioni per via dei citati infortuni , il Lugano, con grande abnegazione, si salva senza affanni in box-play. Al minuto 50:03, Ronchetti trova addirittura la terza rete, quella che risulterà decisiva, ottimamente servito da Sondell (3.1). Gli ospiti si sfaldano progressivamente, e anche Kienzle, ex di turno, non può far altro che fermare fallosamente Bertaggia, lanciato tutto solo verso Conz. La tanto temuta potenza offensiva dei dragoni non si vede, e pur potendo sfruttare una nuova superiorità numerica per il fallo di Chiesa, la formazione di Zenhäusern non riesce praticamente mai a rendersi pericolosa. I bianconeri hanno così gioco facile, portandosi a casa tre punti e la seconda vittoria consecutiva. La  formazione di Shedden sarà di scena venerdì a Kloten nella prossima partita. Per il Friborgo, invece, incontro casalingo contro il Bienne.

 

Lugano – Friborgo  3 . 1  (0 . 1 – 1 . 0 – 2 . 0 )

08 : 53  0 .1  71.Mottet (7.Leeger )

25 : 26  1 .1  98.Brunner (86.Klasen – 9.Martensson) PP2

43 : 10  2 .1  91.Walker (23.Morini)

50 : 03  3 .1   6.Ronchetti (50.Sondell)

 

Penalità :        Lugano  3 x 2 min.                                      Friborgo  3 X 2 min. + 1 x 2+ 10 min. Kienzle

Arbitri       :     Philipp Clement – Stefan Eichmann       Linesman  Christophe Pitton – Simon Wüst

Spettatori :    5148.

Lugano : Merzlikins, Sondell-Chiesa(C), Klasen-Martensson(TS)-Brunner(A), Ronchetti-Ulmer, Hofmann-Zackrisson-Bürgler, Sartori-Hirschi, Bertaggia-Sannitz(A)-Gardner, Riva, Reuille-Morini-Walker. All.Shedden.

Friborgo : Conz, Stadler-Leeger, Ritola-Pouliot-Mottet, Schilt-Abplanalp, Neukom-Gustafsson-Philström, Picard(A)-Kienzle, Neuenschwander-Bykov(TS)-Sprunger(C), Chavaillaz-Maret, Schmutz-Rivera(A)-Loichat. All.Zenhäusern.

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