Asiago: il figliol prodigo torna a casa

Asiago: il figliol prodigo torna a casa

Il primo amore non si scorda mai. Non è certo se la famosa frase vale anche per Giulio Scandella, ma è sicuro che l’italocanadese non si è dimenticato della società che, nella stagione 2003/04, l’ha portato in Italia all’età di vent’anni. Le due stagioni e mezzo disputate con gli stellati gli aprirono le porte della DEL con gli Augsburger Panther, tuttavia il richiamo dell’Italia prese il sopravvento e, nel corso della stagione 2006/07, accettò la corte del Milano Vipers. Alla chiusura della società meneghina, l’attaccante iniziò a girovagare: Renon, Rögle (Svezia), Ajoie (LNB), Bolzano, val Pusteria e Oskarshamn (Allsvenskan, serie cadetta svedese) furono le destinazioni in cui approdò. Dal 2013 si stabilì a Brunico conquistando con i Lupi pusteresi due Supercoppa italiane.
Nazionale dal 2004, il trentaduenne ha partecipato all’Olimpiade di Torino 2006, tre tornei di qualificazione olimpica, compreso quello in corso ad Oslo, e a otto Mondiali, di cui 5 di Top Division.

Velocità e istinto sotto porta sono i punti di forza di Scandella, caratteristiche di cui necessita l’Asiago come dichiarato dal DS Renato Tessari al sito della società:

“Giulio è semplicemente quello che serve alla nostra squadra. Conosce molto bene il nostro campionato, negli ultimi anni si è sempre confermato ad altissimi livelli, garantendo un cospicuo numero di assist e goal. Professionista indiscutibile, arriva ad Asiago molto motivato. La sua voglia di indossare nuovamente la nostra maglia è uno dei motivi che ci hanno spinto a riportarlo all’Odegar”.

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